Castelnuovo
"Selvaggia", che la festa delle erbe abbia inizio: svelato il ricco programma della nona edizione
È stata presentata questa mattina la nona edizione "Selvaggia": la festa delle erbe spontanee, dei fiori e delle gemme che vedrà la Garfagnana e, in particolare il capoluogo Castelnuovo, animarsi nel week-end di sabato 12 e domenica 13 aprile

Al Santa Croce si potenzia il servizio di psicologia ospedaliera
A partire da questo mese di aprile all'ospedale di Castelnuovo di Garfagnana, inizia una nuova definizione della psicologia ospedaliera con potenziamento delle attività

Teatro Alfieri, la stagione 2024-25 chiude in musica: sul palco "Androgynus"
Sabato 12 aprile, alle 21.15, andrà in scena al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana l'ultimo spettacolo in programma della stagione teatrale 2024-25: "Androgynus", un progetto psych-pop elettronico italiano

Al Teatro Alfieri uno spettacolo sulla resistenza culturale del crinale appenninico
"Sempre vinti Sempre ribelli": uno spettacolo inedito degli Staindubatta con Sivalno Scaruffi sulla resistenza culturale del crinale appenninico tra Toscana e Emilia-Romagna. Appuntamento venerdì 18 aprile, alle 21.30

Antisciana, il bello di essere una comunità: istantanea di un giorno speciale
Nelle bellissime foto di Tommaso Teora è possibile rivivere le emozioni della festa che, domenica scorsa, ha coinvolto la comunità di Antisciana in occasione di una delle tappe del "Festival delle frazioni" del comune di Castelnuovo di Garfagnana

Dopo di noi, il punto a Castelnuovo: "Passi verso l'autonomia possibile"
L'obiettivo era questo di garantire informazione e “restituzione alla comunità” sui percorsi portati avanti nella Zona a seguito delle delibere regionali che prevedevano risorse ex legge 112/2016 (legge del Dopo di noi)

Carli, Dini e Suffredini: si popola il museo multimediale dei personaggi illustri
L’associazione Compriamo a Castelnuovo e Confcommercio Lucca, che sostengono le attività del museo, annunciano nuovi ingressi per un popolamento corposo che avverrà entro l’estate

Ad Antisciana batte forte il cuore della comunità: una domenica tra cultura, musica e tradizioni
È proprio in queste realtà che, ancora adesso, batte forte il cuore delle comunità. Come ad Antisciana dove, oggi, si è svolta una delle tappe del "Festival delle frazioni" del comune di Castelnuovo di Garfagnana

Successo per la rassegna corale di primavera al Teatro Alfieri
La musica è un importante veicolo di unione che permette di creare forti legami che superano il tempo e la distanza. Un sentimento, quest'ultimo, che è stato ben rappresentato dalla rassegna corale di primavera, giunta alla sua 12^ edizione, che si è tenuta ieri sera al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana

Partecipato il dibattito sulle cave e sull'impatto dell'attività estrattiva
Si è tenuto ieri, al cinema Eden di Castelnuovo di Garfagnana, un partecipato incontro - organizzato da Laura Nannizzi e Marco Giudici - che ha messo in evidenza l’impatto che le cave hanno sulle montagne a causa dell’attività estrattiva. Un tema che, negli ultimi anni, è stato ampiamente dibattuto

- Scritto da Redazione
- Castelnuovo
- Visite: 202
Antropologo, studioso di religioni orientali, conoscitore come pochi altri della civiltà giapponese, provetto alpinista, autore di libri tradotti in 18 lingue. Ma Fosco Maraini (1912-2004) fu anche un grande fotografo. Insieme alla scrittura, limpida e comunicativa, la fotografia fu l’ingrediente principe della sua narrativa etnologica, ma sarebbe sbagliato pensare che gli scatti fossero soltanto funzionali alle sue finalità di (alta) divulgazione: la sua fu la fotografia di un vero maestro.
A restituirgli il ruolo che gli spetta nella fotografia del Novecento è il libro “L’immagine dell’empresente. Fosco Maraini. Una retrospettiva” (616 pp., 253 ill., Skira, Milano 2024), uscito a vent’anni dalla morte in occasione della mostra retrospettiva realizzata in Svizzera al Museo delle Culture di Lugano con 223 foto scattate nel corso di tutta la vita. Dagli scatti di montagna del 1930 per passare a quelle del Tibet del 1937 e poi del 1948; le campagne fotografiche nel Sud Italia (1946-1956), e in Grecia (1951), e quelle dedicate alle donne del mare giapponesi (1954) e ancora a Gerusalemme (1967), in Pakistan (1959), sul Karakorum e in altre montagne (1937 e 1958-29), fino ad arrivare ai ritratti di nuvole e ai colori di fuoco degli stabilimenti Falk (1956). Ma pure gli scatti fatti ad Anna Magnani alle Isole Eolie nell’estate del 1949.
La sua attività visiva è strettamente legata a quella di antropologo e di alpinista oltre che di scrittore. Maraini non dimenticava mai nei suoi reportage la funzione della fotografia, il carattere documentario e la necessità del racconto che precede ogni tentazione e scorciatoia estetica. Una tensione che però mai declina alla bellezza, ma anzi la ritrova in un equilibrio estremo di luci: nei ritratti, come negli scatti di paesaggio.
Curatore della mostra e del corposo catalogo è Francesco Paolo Campione con la collaborazione del Gabinetto Vieusseux di Firenze, che a Castelnuovo di Garfagnana sabato 15 marzo in Sala Suffredini è stato chiamato dal Circolo Fotocine Garfagnana a parlare della fotografia di Fosco Maraini, a partire proprio dalle foto della mostra e dalla conoscenza diretta che Campione ha avuto con Fosco Maraini, la famiglia e la moglie Mieko.
L’incontro si svolge grazie alla collaborazione del Comune di Castelnuovo Garfagnana che rende disponibile il grande spazio della Sala Suffredini e la collaborazione dell’Unione Comuni Garfagnana, Comune di Molazzana, la sezione CAI di Castelnuovo Garfagnana e il riconoscimento della FIAF. L’incontro è gratuito ed aperto a tutti.
La foto: Bambini corrono sul lago Kutcharo. Giappone. Hokkaidō. 1953-1954.
Copyright: Fotografia di Fosco Maraini / Proprietà Gabinetto Vieusseux © 2024 Archivi Alinari.
Il ritratto dei due bambini ainu che corrono verso il fotografo può essere considerato una perfetta espressione della fotografia all’«empresente» teorizzata dagli scritti di Maraini: un attimo tra mille «carpito» dall’occhio del fotografo per esprimere pienamente la sua visione del mondo.
- Scritto da Redazione
- Castelnuovo
- Visite: 1478
Un'associazione abituata all'ottimismo, a cercare il "bene e il sorriso" sempre e a donarlo ogni qualvolta recepisce dal territorio una necessità reale e concreta. Anche in questa occasione ha voluto trasformare una situazione spiacevole in qualcosa di buono.
Tutto è bene quel che finisce bene. Si potrebbe riassumere così, con questa massima, la vicenda che ha coinvolto, nell'anno appena trascorso, l'associazione di promozione sociale "ComeTe" di Castelnuovo di Garfagnana da sempre impegnata, sul territorio, a difesa e in aiuto dei cittadini della Garfagnana e Media Valle del Serchio in difficoltà. A un anno di distanza circa, si può finalmente dire che tutto si è concluso con un lieto fine: l'associazione ha ottenuto il rimborso di ciò che le era stato sottratto. "Questo – spiega Bianchini – verrà utilizzato per sostenere il progetto "Fondo di solidarietà" attraverso il quale, in collaborazione con l'istituto comprensivo di Castelnuovo, ogni anno aiutiamo molti bambini e famiglie in difficoltà economiche a sostenere le spese scolastiche".
Tutto è partito da alcune segnalazioni sospette che sono giunte all'indirizzo dei membri della Aps. Denuncia la presidente Silvia Bianchini: "Una persona di cui ci siamo fidati ha utilizzato il nome della nostra Associazione per raccogliere denaro che poi non arrivava a noi o, quantomeno, non del tutto". A quel punto, fortunatamente, sono giunte in soccorso le segnalazioni che hanno permesso di fare luce sul caso. "Ci siamo prontamente rivolti alle forze dell'ordine denunciando l'accaduto – riporta Bianchini -. Queste ci hanno affiancato in un percorso di ricostruzione dei fatti molto delicato e, infine, alla deposizione della relativa querela".
Inevitabile che la vicenda abbia lasciato l'amaro in bocca ai membri dell'associazione: "Siamo dispiaciuti, un po' ammaccati, ma sereni e convinti di aver trovato una soluzione che possa garantire e ripristinare, qualora ce ne fosse stato bisogno, i nostri saldi principi di trasparenza e di informazione verso tutte le persone che costantemente negli anni ci hanno dato fiducia. A conclusione della vicenda, siamo felici di poter dire che con il rimborso ottenuto, siamo finalmente riusciti a riconvogliare quelle offerte là dove erano destinate, cioè a donare un sorriso a chi ne ha bisogno" ha affermato la presidente.
"La nostra associazione è soprattutto questo: ottimismo, positività; voglia di capire e, talvolta, cercare di andare oltre: mettersi nei panni degli altri, ma anche, in caso di difficoltà, reagire correttamente e trovare la soluzione migliore. Lo facciamo sempre – ha concluso Bianchini - ed è questo che ci dà la forza di intercettare situazioni di disagio e di poter intervenire. Viviamo l'associazione con una coscienza che ci permette di guardare a testa alta le persone negli occhi e poter dire: noi ci proviamo! E adesso continueremo a rimboccarci le maniche come abbiamo sempre fatto, ancora più convinti che questa sia la cosa giusta da fare".