Castelnuovo
Intossicati da monossido di carbonio: salvati due coniugi
Fortunatamente l’allarme è stato dato in tempo per evitare quella che poteva divenire una tragedia. Ieri notte, attorno alla mezzanotte, una coppia di coniugi, residente in via Nicola Fabrizi a Castelnuovo di Garfagnana, è rimasta intossicata da monossido di carbonio
Il luogotenente dei carabinieri Rolando Ferrari va in pensione: in 500 per salutarlo nella tensostruttura di piazzale Chiappini
Lo scorso sabato sera l'amministrazione comunale di Castelnuovo Garfagnana nella persona del sindaco Andrea Tagliasacchi ha permesso l'uso della tensostruttura di piazzale Chiappini affinché il luogotenente Rolando…
Proseguono le attività della Consulta degli Anziani di Castelnuovo
Gli anziani hanno un ruolo centrale nella ricostruzione della memoria storica della comunità locale, pertanto diventa fondamentale non abbandonarli. Proprio per questo, nel 2020,…
Apre nella Valle del Serchio lo sportello ABC dedicato alle persone sorde
Nella Valle del Serchio sarà operativo a partire da mercoledì 9 ottobre lo sportello ABC (Abbattiamo le barriere comunicative) dedicato alle persone sorde e con ipoacusia. In valle…
Collaboratrice scolastica rischia di soffocare e un alunno la salva con la manovra di Heimlich: è successo all'istituto Domenico Zaccagna di Carrara
"Ho visto la bidella diventare rossa, poi cianotica. Le usciva dell'acqua dalla bocca, non riusciva a respirare": la tensione è ancora evidente nelle parole di Niccolò Ricci, 15…
"Castelnuovo Garfagnana... in corsa": due giorni di sport e benessere nel segno della solidarietà
È stata presentata ieri mattina, presso la sede del Comune, la manifestazione "Castelnuovo Garfagnana...in corsa" che animerà il Capoluogo sabato 19 e domenica 20 ottobre con una serie di iniziative ludico-sportive a scopo solidale
Castelnuovo in corsa: il 19 e 20 ottobre due giorni di manifestazioni podistiche
E' nata Castelnuovo Garfagnana in corsa, una manifestazione di due giorni all'insegna della pratica sportiva, della salute, del benessere fisico, della solidarietà verso chi soffre e con l'obiettivo…
2024-29, Tagliasacchi-ter: “Altri cinque anni di crescita e sviluppo nel segno della continuità”
Sono state approvate in Consiglio le linee di programma che l’Amministrazione del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, guidata dal Sindaco Andrea Tagliasacchi, intende seguire per i prossimi cinque anni di mandato: l’obiettivo è quello di dare al territorio nuove occasioni di crescita e di sviluppo proseguendo il percorso intrapreso 10 anni fa
Presentati i dati economico-sociali della Garfagnana: sfide e opportunità per un futuro sostenibile
Nonostante il calo demografico e la riduzione delle imprese, il turismo e i prodotti locali aprono nuove possibilità di crescita. Amministratori e operatori si confrontano sui dati durante la tavola rotonda 'Garfagnana: sfide e prospettive per un futuro sostenibile'
Avvicendamenti nei reparti della compagnia carabinieri
Il maresciallo capo Pietro Lemmi lascia dopo sette anni il comando della stazione carabinieri di Camporgiano per andare a ricoprire il prestigioso…
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1.737 ingressi nel mese di maggio, 1.209 a giugno e 1.482 a luglio: un totale di 4 mila 428 ingressi, con un numero complessivo di giorni di chiusura al pubblico pari a tre.
Sono questi gli eccellenti numeri registrati dal Palazzo di Atlante - Museo Furioso della Rocca Ariostesca a Castelnuovo di Garfagnana a soli tre mesi dall’apertura. Dati che premiano il lavoro quotidiano e coordinato del Comune di Castelnuovo, della Pro Loco di Castelnuovo, delle società Kokoschka Revival e PromoPA, nonché delle ditte che hanno finalizzato i lavori e reso operativi gli impianti.
“Si tratta indubbiamente di dati significativi – commenta il Sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi – sia in termini di ingressi che di giudizio da parte dei visitatori. Siamo in una fase iniziale e di consolidamento, è logico quindi che le aperture estive seguano un regime straordinario con limiti nella gestione legati agli orari”.
Questo primo periodo di apertura, che va dal giorno dell’inaugurazione (4 maggio) alla chiusura di fine estate (2 settembre), è infatti da intendersi in regime straordinario poiché le installazioni che animeranno la Rocca Ariostesca per gli anni a venire sono in numero ridotto rispetto al progetto finale.
“Questa apertura straordinaria – spiegano i curatori dell’allestimento - è da inquadrare come una prova generale per ciò che sarà a venire. Fin da subito è stato ampiamente considerato il verificarsi di normali piccole problematiche, tecniche e logistiche, che avrebbero potuto inficiarne alcune attività, come naturalmente avviene in fasi sperimentali di questo tipo. Tenuto conto di questi limiti, i risultati ottenuti sino ad oggi sono comunque ampiamente superiori alle aspettative e di incredibile valore umano e professionale”.
Gli orari di apertura e chiusura, come segnalato sul sito ufficiale www.museofurioso.com -aggiornato in tempo reale -, sono stati fin dall’inaugurazione i seguenti: mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 11 alle ore 16; sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18. Lunedì e martedì i giorni di chiusura. Il sistema di prenotazioni via e-mail segue gli stessi orari.
I giorni di chiusura straordinaria sono sempre stati segnalati per tempo tramite social-network e/o puntuale segnalazione cartacea apposta all’esterno della Rocca. Durante la “Settimana del Commercio” - come già era successo in occasione della “Notte Bianca” - gli orari sono stati così modificati per garantire aperture serali al pubblico: mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 18 alle ore 23; sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 19 e si sta valutando un ulteriore turno di visite dalle ore 21 alle ore 23.
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Rosso, rosso, rosso. Tanto rosso. Almeno tanto quanto ce n'è nella bandiera del Cile - a ricordare il sangue dei patrioti morti per la conquista della libertà - o, magari, in un buon bicchiere di Barolo delle langhe. Rosso, come i tanti foulard al collo di chi, con il pugno alzato, crede ancora nel cambiamento, nella presa di coscienza, nella lotta per i diritti e nella canzone di protesta. Rosso, infine, come il colore della rivoluzione tanto auspicata.
Era rossa anche la Fortezza di Castelnuovo di Garfagnana, stasera, per la 'prima' del festival "Mont'Alfonso sotto le stelle 2024". Rosse le luci sul palco, rossa la Casa degli Archi. Vestiti in rosso erano anche i ragazzi e le ragazze della Federazione Giovanile Comunista Italiana degli anni '70 che, dopo la reunion fiorentina dello scorso febbraio, hanno dato vita ad un gruppo, l’Allonsanfàn Band, al quale è spettato il compito di aprire il concerto.
"La nostra patria è il mondo intero, la nostra legge è la libertà" hanno cantanto i ragazzi - che, ormai, ragazzi non lo sono più - in uno stornello che, simile ad un gospel, aveva il sapore di una preghera laica. Un breve, ma emozionante intervento il loro tra salti temporali nel passato e questioni - ahinoi - sempre attuali perché, sostanzialmente, irrisolte. Quasi obbligata, in chiusura, l'esecuzione del canto popolare "Bella Ciao" considerato un po' l'inno della resistenza partigiana.
Alla loro esibizione è seguita quella di Giulio Wilson, cantautore e musicista fiorentino che ha collaborato con gli Inti-Illimani nel loro ultimo album "Agua" ed ha cantato con loro in Italia e in Cile. Molto applaudita la sua performance di brani inediti, dai testi impegnati e ricercati, eppure insostenibilmente leggeri all'ascolto grazie alla melodicità delle liriche. Su tutti ha spiccato "Lou Reed", una canzone composta dallo stesso Wilson per dare il proprio personale contributo, da artista, alla causa palestinese.
Ed ecco quindi salire sul palco loro, la leggenda, gli Inti-Illimani in persona. Primi, fra tutti, i fratelli Jorge e Marcelo Coulon che, direttamente dalle mani del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, hanno ricevuto un premio in ricordo della loro prima, storica esibizione in Toscana. "Nel 1974 - ha ricordato Giani - gli Inti-Illimani si esibirono in Piazza della Signoria a Firenze come simbolo di libertà, democrazia e giustizia nei confronti di ciò che era avvenuto l'anno precedente in Cile. Oggi, come 50 anni fa, la Toscana libera e democratica li vede come simboli immortali".
Particolarmente sentite sono state anche le parole del patron - con Claudio Bertini - della PRG, Massimo Gramigni, che ha ricordato l'inizio della 'sua' storia con gli Inti-Illimani. Una storia personale che, appunto, parte dal 1974: "Ero uno spettatore giovanissimo al tempo - ha detto Gramigni - e Piazza della Signoria era gremita. Per la prima volta il gruppo cantò "El pueblo unido jamàs serà vencido". Nel 1976, poi, alla Festa dell'Unità a Firenze rimediai il numero del carcere di Valparaìso dove era rinchiuso il segretario del Partito Comunista Cileno Luis Corvalàn. Amplificammo la cornetta e gli Inti-Illimani parlarono con Corvalàn al telefono davanti alle tante persone che erano giunte al concerto che il gruppo cileno stava tenendo in forma gratuita".
Non poteva mancare infine il saluto del sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi, colui che fortemente ha voluto questa serata speciale del festival: "Fa davvero piacere aprire questa quinta edizione di "Mont'Alfonso sotto le stelle" con gli Inti-Illimani - ha dichiarato il primo cittadino -. La Fortezza rappresenta un contesto ambientale bellissimo, dove la musica può veicolare meglio il suo messaggio positivo di speranza in quanto tocca la storia dei popoli e delle persone. Colgo l'occasione per ringraziare il pubblico, i volontari e tutti coloro che rendono possibile una rassegna come questa".
Insomma, meglio di così il festival in Fortezza non poteva iniziare.
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