Antropologo, studioso di religioni orientali, conoscitore come pochi altri della civiltà giapponese, provetto alpinista, autore di libri tradotti in 18 lingue. Ma Fosco Maraini (1912-2004) fu anche un grande fotografo. Insieme alla scrittura, limpida e comunicativa, la fotografia fu l’ingrediente principe della sua narrativa etnologica, ma sarebbe sbagliato pensare che gli scatti fossero soltanto funzionali alle sue finalità di (alta) divulgazione: la sua fu la fotografia di un vero maestro.
A restituirgli il ruolo che gli spetta nella fotografia del Novecento è il libro “L’immagine dell’empresente. Fosco Maraini. Una retrospettiva” (616 pp., 253 ill., Skira, Milano 2024), uscito a vent’anni dalla morte in occasione della mostra retrospettiva realizzata in Svizzera al Museo delle Culture di Lugano con 223 foto scattate nel corso di tutta la vita. Dagli scatti di montagna del 1930 per passare a quelle del Tibet del 1937 e poi del 1948; le campagne fotografiche nel Sud Italia (1946-1956), e in Grecia (1951), e quelle dedicate alle donne del mare giapponesi (1954) e ancora a Gerusalemme (1967), in Pakistan (1959), sul Karakorum e in altre montagne (1937 e 1958-29), fino ad arrivare ai ritratti di nuvole e ai colori di fuoco degli stabilimenti Falk (1956). Ma pure gli scatti fatti ad Anna Magnani alle Isole Eolie nell’estate del 1949.
La sua attività visiva è strettamente legata a quella di antropologo e di alpinista oltre che di scrittore. Maraini non dimenticava mai nei suoi reportage la funzione della fotografia, il carattere documentario e la necessità del racconto che precede ogni tentazione e scorciatoia estetica. Una tensione che però mai declina alla bellezza, ma anzi la ritrova in un equilibrio estremo di luci: nei ritratti, come negli scatti di paesaggio.
Curatore della mostra e del corposo catalogo è Francesco Paolo Campione con la collaborazione del Gabinetto Vieusseux di Firenze, che a Castelnuovo di Garfagnana sabato 15 marzo in Sala Suffredini è stato chiamato dal Circolo Fotocine Garfagnana a parlare della fotografia di Fosco Maraini, a partire proprio dalle foto della mostra e dalla conoscenza diretta che Campione ha avuto con Fosco Maraini, la famiglia e la moglie Mieko.
L’incontro si svolge grazie alla collaborazione del Comune di Castelnuovo Garfagnana che rende disponibile il grande spazio della Sala Suffredini e la collaborazione dell’Unione Comuni Garfagnana, Comune di Molazzana, la sezione CAI di Castelnuovo Garfagnana e il riconoscimento della FIAF. L’incontro è gratuito ed aperto a tutti.
La foto: Bambini corrono sul lago Kutcharo. Giappone. Hokkaidō. 1953-1954.
Copyright: Fotografia di Fosco Maraini / Proprietà Gabinetto Vieusseux © 2024 Archivi Alinari.
Il ritratto dei due bambini ainu che corrono verso il fotografo può essere considerato una perfetta espressione della fotografia all’«empresente» teorizzata dagli scritti di Maraini: un attimo tra mille «carpito» dall’occhio del fotografo per esprimere pienamente la sua visione del mondo.
A Castelnuovo un incontro sulla fotografia di Fosco Maraini
Scritto da Redazione
Castelnuovo
13 Marzo 2025
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