Rubriche
Castelnuovo, quando lo sguardo cambia
Romina Marovelli, curatrice sensoriale e sommelier, cura su La Gazzetta del Serchio (www.lagazzettadelserchio.net) la rubrica "Il Senso invisibile": un viaggio tra le mura dei borghi antichi che costellano il nostro territorio, dove si annidano le storie di grandi personaggi, tra il profumo delle erbe e della carta, che riporta alla luce ricordi sopiti

A Metello vince la voglia di divertirsi: impagabile la vista sulla Pania
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo belissimo servizio fotografico a cura di Tommaso Teora sulla tappa a Metello del "Festival delle Frazioni" di Castelnuovo di Garfagnana

Garfagnana Food&Music, un'esperienza da ripetere: Castelnuovo palcoscenico delle band
Maria Tina Biagioni è un'insegnante in pensione, da sempre appassionata di teatro e di spettacolo, amante della musica. Su La Gazzetta del Serchio cura la rubrica "Il teatro è servito"

Incontinenza urinaria: non è normale, è trattabile. Parliamone
Il dottor Federico Rocchiccioli, titolare del centro R2 a Castelnuovo di Garfagnana, è un fisioterapista e osteopata. Su La Gazzetta del Serchio (www.lagazzettadelserchio.net) cura la rubrica "Garfawellness" che ha lo scopo di aiutare i lettori a prendersi cura del proprio corpo in modo semplice e pratico. Video

Racconti di gesso: sulle orme dei figurinai di Coreglia dove soffia il mistral
Per il mese di maggio la scrittrice Cinzia Troili dedica uno speciale all'interno della rubrica "L'espresso delle 11.15" su “La Gazzetta del Serchio” (www.lagazzettadelserchio.net) al 50° anniversario del Museo della Figurina di Gesso e dell'Emigrazione di Coreglia Antelminelli

Foresta Terapia: un approccio innovativo per riscoprire il legame tra benessere psicologico e natura
La dottoressa Beatrice Gentilini, 32 anni, originaria di Lucca, è laureata in psicologia clinica e della salute. Per la "Gazzetta del Serchio" (www.lagazzettadelserchio.net) cura la rubrica mensile "Abbi cura di te" avvalendosi della collaborazione attiva di professioniste nella realizzazione di articoli a tema benessere. Video

Dalla Garfagnana a Covent Garden, passando per i colori
Josette Sedami Agbo, Josy, è un'appassionata di cibo, musica e viaggi. Originaria del Benin, ha vissuto e lavorato molti anni in Valle del Serchio. Su "La Gazzetta del Serchio" (www.lagazzettadelserchio.net) cura la rubrica "Tea&Ribollita": un viaggio tra la tradizione toscana e lo stile londinese. Foto e video

"Primo maggio, il pensiero va ai disoccupati"
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Bruno Pollacci, direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa, in occasione della festa dei lavoratori che si celebra ogni anno il primo maggio

"Grazie ai comuni che hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini"
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Federico Gilardetti, consigliere provinciale con delega alle politiche della memoria, in merito alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

"Di gentilezza, familiarità e di festa: viaggio nella valle del Serchio"
La scrittrice Cinzia Troili, nata ad Ascoli Piceno, ha origini materne nel borgo di Coreglia Antelminelli. Su “La Gazzetta del Serchio” (www.lagazzettadelserchio.net) cura la rubrica mensile “L’espresso delle 11.15”

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Riceviamo e pubblichiamo la risposta del sindaco Michele Giannini alla lettera del signor Alberto Di Lio in merito alla presentazione del libro "Per amore dei nostri figli" che si terrà questo sabato presso la sede comunale a Fabbriche di Vallico:
"Da anni proponiamo, sia nella sede comunale sia presso altri spazi, la presentazione di libri che possono trattare qualsiasi tema, dall’attualità, alla storia fino alla cultura generale in tutti i suoi settori, e quando ci è stato richiesto di presentare questo volume abbiamo aderito perché l'immagine di 5 bimbi che corrono felici con dei palloncini arcobaleno danno l’idea immediata del testo e di quello che è l’oggetto in esso trattato: i bambini.
Vedere che per meri scopi di bassa politica si voglia portare l’attenzione pubblica, e ringrazio per la pubblicità che ci viene fatta, una presentazione di un libro inducendola ad elemento divisivo, è ridicolo e di basso livello.
L’associazione Pro Vita e Famiglia è una realtà che conosco da alcuni anni e da quello che ho riscontrato fa tanto per molti soggetti e, comunque nel pieno rispetto delle normative, è un’associazione che promuove la vita e la famiglia.
Un’associazione come tante altre che ha chiesto a questa Amministrazione uno spazio per potere presentare un libro; e questa richiesta è stata accolta perché il nostro Comune rispetta ogni forma di libertà, di confronto e di conoscenza.
Chiedere di dissociarsi da un libro, pubblicato e promosso, chiedere di dissentire da certe idee ricorda veramente epoche buie in cui chi pensava diversamente da taluni vedeva i propri testi bruciati e le proprie idee cause di prigionia. Mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che voglia fare censura; e al contrario non si proponga con altri testi o idee liberamente accoglibili.
La mia storia personale e istituzionale, sicuramente non confrontabile con gli altri ma conosciuta da molti, si è sempre espressa verso l’accoglienza, verso il confronto, verso la libertà di espressione e verso l’innovazione; e questo Ente ne è la dimostrazione visti tutti i progetti e le iniziative che stiamo portando avanti e che stiamo promuovendo a livello internazionale.
Capisco che il Sig. Da Lio, dopo aver perso le elezioni, cerchi la polemica, lo scontro, la visibilità, ma farla su questi temi è divisivo. La tutela dei diritti civili, dell’inclusione e del rispetto della diversità è fatta anche per coloro che hanno un’idea diversa dalla sua Sig. Da Lio.
Per cui respingo al mittente la richiesta fatta e come sempre io e tutta la maggioranza e come tutto il Comune rimaniamo sempre disponibili ad ascoltare la voce di tutti, cosa che per lei può sembrare assurdo, ma che per noi è la normalità".
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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera a firma di un cittadino di Fabbriche di Vergemoli nella quale si chiede al comune di revocare il proprio patrocinio in occasione della presentazione di un libro dell'associazione Pro Vita e Famiglia:
"In qualità di cittadino del comune di Fabbriche, desidero esprimere pubblicamente la mia profonda preoccupazione per l'utilizzo del simbolo comunale nella presentazione del libro promosso dall'associazione Pro Vita e Famiglia che si terrà sabato 25 gennaio pomeriggio in sala consiliare.
Questa associazione ha più volte manifestato posizioni contrarie ai diritti fondamentali sanciti dalla costituzione italiana e dalle normative internazionali in materia di auto-determinazione, parità di genere e uguaglianza. Ritengo che il patrocinio o l'associazione implicita del comune a iniziative di questo tipo sia in netto contrasto con i principi di inclusione, rispetto e tutela dei diritti di tutte le cittadine e i cittadini.
Chiedo con forza che il comune di Fabbriche, quindi, che revochi il patrocinio o dissoci esplicitamente il proprio simbolo dalla presentazione del libro; ribadisca il proprio impegno per la tutela dei diritti civili, dell'inclusione e del rispetto delle diversità; e promuova iniziative culturali che riflettano i valori di uguaglianza, pluralismo e democrazia.
È fondamentale che il simbolo comunale rappresenti un'istituzione che tutela e accoglie tutte le persone, senza legittimare posizioni che possano ledere la dignità e i diritti civili.
Confido che il comune di Fabbriche saprà prendere una posizione chiara, dimostrando sensibilità e attenzione verso i valori che devono guidare una comunità moderna e democratica"