Garfagnana
Giovedì al Museo: ospite il professor Piercarlo Grimaldi
Il valore della tradizione e il suo contributo alla contemporaneità è il tema dell’evento dei Giovedì al Museo del 10 aprile alle ore 21 con l’incontro Omero non deve morire, ospite il professor Piercarlo Grimaldi
Lezioni di storia contemporanea a "Lucca Città di Carta"
Nell'ambito del festival Lucca Città di Carta, presso il Real Collegio, venerdì 25 aprile, in Sala Montale alle ore 16,30, andrà in scena l'appuntamento "Lezioni di Storia Contemporanea"
Scuola, cultura, tradizione: torna il "Canto del Maggio Festival"
Questa edizione vuole ricordare, a 30 anni dalla sua scomparsa, la figura del Professor Gastone Venturelli, studioso di tradizioni popolari che ha svolto ricerche anche sulla tradizione del Maggio e collaborato con le compagnie di maggianti della Garfagnana
Vento forte in arrivo: scatta l'allerta gialla
Allerta meteo di colore giallo su tutta la Toscana per vento forte. L’avviso di criticità è stato emanato dalla sala operativa unificata della protezione civile regionale ed avrà valore dalle ore 12 per tutta la giornata di domenica 6 aprile
Lucchesi all'estero: "Preoccupazione per l'approvazione del 'pacchetto cittadinanza'"
Fa discutere il decreto legge sullo Ius sanguinis. Sul provvedimento, che ha acceso un ampio dibattito in corso in questi giorni, interviene Ilaria Del Bianco, presidente dell'associazione Lucchesi nel Mondo e presidente emerita di UNAIE
Fabbriche, inaugurato il defibrillatore in ricordo di De Bellis
In ricordo del sovrintendente della polizia di stato Alessandro De Bellis, in servizio alla polizia stradale di Bagni di Lucca, tragicamente scomparso 2013, l'ASD Team DB Motosport, l'associazione da lui cofondata, ha donato al comune di Fabbriche di Vergemoli un defibrillatore, posizionato nei pressi della Grotta del Vento
"Ri-vesto", quando l'abbigliamento si fa circolare: parte da Gallicano un progetto per tutta la Garfagnana
È stato inaugurato stamattina, nei locali dell'ex ufficio anagrafe al civico 17 in via Cavour a Gallicano, il centro raccolta "Ri-vesto": un progetto per tutta la Garfagnana, gestito dalla locale misericordia, finanziato con 25 mila euro di risorse da Ato, 25 mila euro da Gea e i restanti 10 mila dal comune stesso tramite un contributo di bilancio
Grotta del Vento, un dispositivo salva-vita a disposizione dei visitatori. Giannini: "Sicurezza è priorità"
Si terrà questo sabato (5 aprile) alle ore 11 l’inaugurazione di un nuovo defibrillatore sul territorio comunale di Fabbriche di Vergemoli, precedentemente rimandato a causa delle avversità climatiche
Castiglione, la pro loco attiva una speciale convenzione turistica con le strutture ricettive
Nasce una nuova iniziativa a Castiglione di Garfagnana per promuovere il turismo, una convenzione turistica ideata dalla pro loco in collaborazione con le strutture ricettive della zona
Scoperta una targa per Giuliano Guazzelli, il maresciallo gallicanese ucciso dalla mafia
È stato celebrato stamani, presso l’Istituto scolastico di Gallicano, il 33° anniversario della morte del maresciallo maggiore, medaglia d’oro al valor civile, Giuliano Guazzelli, gallicanese, barbaramente ucciso dalla mafia nel 1992 in provincia di Agrigento
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La chiesa di Sant'Andrea non è solo un luogo di culto. È - come tutte le piccole cappelle di paese - un presidio per la comunità, uno spazio di ritrovo.
Si affaccia sulla strada della via omonima, quella che da Gallicano giunge a Fornovolasco. Raramente suona il campanile. Nella chiesa - se si eccettuano funerali ed altre particolari liturgie - si celebra la santa messa, essenzialmente, solo in due occasioni: per Sant'Andrea e Santo Stefano. Stop. Quando suonano le campane, però, tutti le odono. Tutti, intorno, sanno perché.
Oggi è il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. Ieri si è celebrato l'evento, lietro, della nascita di Gesù; oggi la morte, atroce, del proto-martire cristiano, Stefano, che, per primo, dette la vita per il vangelo precedendo persino gli apostoli - persino San Giacomo (o Jacopo) che, a Gallicano, è venerato nel bellissimo duomo a lui intitolato.
Don Fiorenzo è il parroco di questa chiesa, così ben tenuta e conservata, che ha il privilegio di avere l'imponente Pania sullo sfondo. L'edificio merita una visita all'interno, non solo per l'arte sacra che ospita, ma anche - e soprattutto - per la suggestiva colonna in pietra con capitello scolpito che sostiene la struttura della torre.
Qui, sono presenti alcuni quadri. Quello maggiormente di pregio è, senza dubbio, dietro l'altare. Un dipinto che spiega il perché si celebra proprio in Sant'Andrea la messa per Santo Stefano. La tela è del '500. Fu commissionata dalla famiglia Guidiccioni di Lucca, come conferma il simbolo raffigurato dall'artista nell'opera, e acquistato, da qualcuno, proprio per inserirlo in questa chiesa. Qualche illuminato, che conosceva bene il messaggio evangelico.
Nel quadro - che, probabilmente, in origine era più grande e che, in seguito, è stato tagliato per essere affisso nella posizione attuale - si vedono: in alto, una Madonna con il bambino; sotto, nella fascia centrale, il suddetto stemma della famiglia commissionatrice; e infine, ai lati, i Santi Andrea (a sinistra), patrono della chiesa, e il diacono Stefano (a destra).
Stefano ha, nella mano destra, un ramo di palma che, nell'iconografia cristiana, è il simbolo del martirio; nella sinistra, invece, una sorta di recipiente, di vassoio, con all'interno qualcosa di non ben identificato: due pagnotte, perché i diaconi erano coloro che portavano da mangiare ai poveri; o, più probabilmente, due sassi a simboleggiare proprio la tortura alla quale il santo fu sottoposto. Si pensi, infatti, che, a quel tempo, le esecuzioni venivano effettuate mediante lapidazione. Una pratica barbara. Crudele. Inumana. Stefano fu ucciso a sassate.
Piccoli frammenti di storia locale, ma che è bene fissare su carta - o, meglio, sul web - affinché la loro memoria non vada perduta.
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L'ultimo corpo, o meglio i resti di esso, è stato rinvenuto. Quello della donna rimasta sotto le macerie, assieme al marito - entrambi asiatici -, a seguito dell'esplosione della loro abitazione avvenuta, probabilmente a causa di una fuga di gas, nella notte tra sabato e domenica ad Eglio, frazione del comune di Molazzana.
Dopo il ritrovamento del cadavere del marito, gli sforzi si erano infatti concentrati sulla ricerca della donna, data per dispersa. Minuti, ore, giorni interminabili. A lavoro - giorno e notte - militari, unità cinofile, vigili del fuoco, volontari. Tutti. Anche la vigilia di Natale, anche il giorno di Natale.
I resti della donna, quasi irriconoscibili date anche le alte temperature dell'esplosione, sono stati rinvenuti nella zona cucina, in un posto pericolante. È servito l'ausilio del medico legale per riconoscerli.
Le tracce erano state segnate ieri dal cane molecolare dei carabinieri di Bologna. Stamattina, quindi, i militari del comando della compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, comandati dal capitano Biagio Oddo, le hanno sviluppate.