Bagni di Lucca
Chiude il Brennero, Michelini: "No ad ulteriori disagi per cittadini e lavoratori"
Oggi pomeriggio, con un breve preavviso, la prefettura di Lucca ha convocato una riunione del COV per informare che, da mercoledì 26 marzo, la SS12 del Brennero verrà chiusa per l’ultimazione del cantiere in località Chifenti

"D'Ombre e Nebulose": la prima antologia di racconti targata Shelley Project
Un tributo alla creatività, all'immaginazione e alla letteratura fantastica: "D'ombre e Nebulose - Racconti fantastici / Antologia prima" (NPS Edizioni) è più di un semplice libro, è un incontro con la fantasia, un ponte letterario tra passato e presente, un tributo al potere universale della scrittura

La carica dei 1.330 a Bagni di Lucca: successo di visitatori per le giornate primaverili del FAI
Il Gruppo FAI Media Valle ha aperto le porte dell’ex Casinò dei giochi di Bagni di Lucca e della chiesa di San Cassiano di Controne durante le Giornate FAI di primavera

Al Circolo dei Forestieri si parla di malattie rare, donazioni di organi e poesia
Il 28 marzo, alle 18, nella sala Rosa del Circolo dei Forestieri si parlerà di malattie rare polmonari, donazione organi, tessuti e sangue nel corso di un incontro voluto ed organizzato dal Comitato locale della Croce Rossa Italiana in collaborazione con la Attucci Editrice e con la partecipazione di Docenti e Ricercatori della Università di Siena e della Croce Rossa Italiana - Comitato Regionale della Toscana

Patrizio Andreuccetti racconta "A Blue Butterfly" a Fornoli: il conflitto russo-ucraino, tra saggio e romanzo
Ieri sera Patrizio Andreuccetti è stato ospite della rassegna "I giovedì letterari" a cura dei giornalisti Marco Nicoli e Andrea Cosimini, patrocinata dal comune di Bagni di Lucca e con il sostegno della cooperativa sociale onlus Solidarietà e Sviluppo. Nella sala parrocchiale di Fornoli ha presentato il suo libro "A Blue Butterfly. Il summit a Lucca per la pace tra Russia e Ucraina". Foto di Nicola Tognetti

A “I giovedì letterari” si parla di Russia e Ucraina con Patrizio Andreuccetti e il suo “A Blue Butterfly”
Giovedì 20 marzo alle ore 21, presso la sala parrocchiale di Fornoli, Patrizio Andreuccetti sarà ospite della rassegna culturale curata dai giornalisti Marco Nicoli e Andrea Cosimini e patrocinata dal Comune di Bagni di Lucca con il sostegno della Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo. Ingresso gratuito

Croce Rossa in supporto per l'emergenza maltempo
Ieri mattina, nella riunione con il presidente Nicola Consani, il delegato attività emergenza e soccorsi, la sala operativa, i delegati, i collaboratori e i dipendenti della Croce Rossa Italiana - Comitato di Bagni di Lucca, è stato fatto il punto della situazione riguardo all’emergenza in corso

Giornate di primavera del FAI, due i luoghi da visitare in Mediavalle: il casinò e la chiesa di San Cassiano
Questa mattina, in comune a Bagni di Lucca, sono state presentate le visite previste per le giornate di primavera del F.A.I. (Fondo per l'Ambiente Italiano) in Mediavalle: sabato 22 e domenica 23 marzo i visitatori potranno scoprire le bellezze del casinò municipale di Ponte a Serraglio e della chiesa di San Cassiano di Controne

"Io, uomo anoressico, continuo il mio percorso in struttura: tutti possono chiedere aiuto e salvarsi"
Claudio Gemignani, 43 anni, è consigliere comunale a Bagni di Lucca. Attivo nella parrocchia e nell'associazione del suo paese, Gombereto, è insegnante di religione alla scuola primaria. Attualmente si trova in struttura per un percorso che durerà circa quattro mesi

Una lezione di umanità a Fornoli: sala piena per la scrittrice ed attivista Clèmentine Pacmogda
Inizia con il botto la prima edizione della rassegna "I giovedì letterari" curata da Marco Nicoli e Andrea Cosimini, patrocinata dal comune di Bagni di Lucca e sostenuta dalla cooperativa sociale SoSvi: nei locali della sala parrocchiale di Fornoli sala piena per la scrittrice e attivista Talatou Clèmentine Pacmogda. Foto di Nicola Tognetti

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Non è facile per lui viverlo, da dentro, questo disturbo. E non lo è per il sottoscritto raccontarlo, da fuori. Certo, è più semplice parlare di politica, di libri, di scuola, di parrocchia. Qui, è un'altra la battaglia che si sta combattendo.
Per chi scrive, Claudio Gemignani è l'agguerrito consigliere comunale che, dai banchi della minoranza, porta avanti con determinazione le istanze della sua comunità. È l'amministratore pubblico, protagonista di tante campagne elettorali. È l'insegnante di religione, molto legato ai suoi alunni, l'infaticabile promotore di iniziative - culturali e non solo - per il suo paese, Gombereto, e la sua piccola, ma graziosa, chiesa.
L'uomo, Claudio, è fatto, però, della stessa pasta di tutti. Non è facile esporsi così, pubblicamente. Non lo è, anche se viviamo nell'era dei social dove tutti sembrano esporsi, ma, molto spesso, è una facciata. La vera natura delle persone, dietro il pc, viene sempre mascherata dal pudore e dalla vanità.
Claudio ha un disturbo alimentare. Questo lo si può dire e scrivere proprio grazie al suo coraggio di esporsi. Un disturbo tremendo, bastardo, che solo chi ha provato può capire. Esponendosi, ha fatto della sua battaglia, la battaglia di tutti coloro che, come lui, soffrono di questo maledetto disturbo. Ma ne ha fatto anche la nostra, di battaglia. Perché tutti noi siamo chiamati a fare qualcosa. E quel 'qualcosa' è un gesto di supporto.
Commovente - sia per lui, che per noi che lo si guarda - l'ultimo video postato sulla pagina Facebook. "Chi ha un disturbo alimentare - dice Claudio, a cuore aperto - ne è condizionato anche nelle piccole azioni quotidiane. Chi non ne soffre, non riesce a capire fino in fondo quanto sia difficile anche solo mangiare un biscotto o bere un bicchiere d'acqua. Non sa il timore che abbiamo quando dobbiamo pesarci e ci spogliamo di tutto. Il disturbo condiziona. Dal disturbo non si guarisce. Possiamo, però, sederci al tavolo da gioco con lui e dare noi le carte".
Spesso, a una persona che soffre di un disturbo alimentare (che sia bulimia, anoressia od altro), ci si rivolge - il più delle volte in buona fede - con frasi fatte del tipo "Dai, mangia" o "Perché non mangi?". Claudio mette in guarda da queste affermazioni. "Anche se sono pronunciate per fare del bene, rischiano di fare del male a chi soffre di un disturbo come il mio - spiega -. A volte basta solo una carezza. Un abbraccio, un sorriso. Una semplice pacca sulla spalla. Un messaggio d'affetto".
Il suo video trasuda di sincerità. Ha scelto - volutamente - il luogo più intimo della sua casa per girarlo: la camera da letto, il nido. "Il 31 gennaio rientro nella struttura che mi ha accolto lo scorso anno" l'annuncio di Claudio. "Quella struttura che dà, a chi ha disturbi alimentari, una possibilità di riscatto. Si tratta di riprendere il percorso. Un'altra fase. Non sarà semplice. Ci vogliono forza, coraggio. Ma non intendo tirarmi indietro. Lo faccio per me, perché mi voglio bene. Lo faccio per gli affetti più cari. Lo faccio per i miei alunni. Per i miei amici. Lo faccio per chi non mi ha mai abbandonato un secondo, non ha mi ha mai tradito e mi ha sempre fatto sentire il proprio affetto, la propria vicinanza. Mi sento fortunato, per questo. Percepisco tanto bene intorno a me".
Claudio, con la sua testimonianza, fa forza a tutti noi. Le sfide, per quanto difficili, si possono superare.
Alleghiamo la sua, toccante, lettera:
"Guarire da un disturbo alimentare sto capendo cosa, per me, significa fare. Potrei stare ore lì, a contemplare quel piatto, potrebbero passare ere geologiche prima che quella mia voce scompaia dalla mia testa se me ne sto lì a passare in rassegna ogni mio singolo pensiero. Rimango ibernato in un blocco di ghiaccio. Se l'ho concordato in terapia, io quel passo lo faccio. Ma è un fare, nonostante: nonostante la paura, nonostante l'impulso, nonostante il terrore, nonostante il disturbo mi dica di no, nonostante il vuoto, nonostante le voci, nonostante la fatica, nonostante la vergogna, nonostante il desiderio di controllare, nonostante l'ansia, nonostante il pensiero della bilancia, nonostante siano trascorsi secoli, nonostante il giudizio, nonostante la scomodità. Io lo faccio.
Lo faccio, nonostante. E facendolo, io posso scoprire. Scopro come sono stato quei minuti senza il disturbo. Capisco che sono sopravvissuto e che non mi sono successe quelle cose che temevo. Inizio a capire che ho coraggio anche io. Che posso uscire. Che posso parlare. Che posso sentire. Che posso vivere. Un giorno spero che quel "nonostante" sparisca perché è faticoso. Ma intanto va bene così. Mi tuffo a occhi chiusi saltando dallo scoglio nel vuoto, ma ad accogliermi trovo il mare. E nuoto. Nuoto liberamente. Nuoto, finalmente. Ed è bello".
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La storia è quella del campo di concentramento presso il vecchio Albergo delle Terme, già Villa Cardinali, nel quale vennero internati 108 tra uomini, donne e bambini (104 ebrei, 3 inglesi e 1 americano). Il 23 gennaio 1944 cento ebrei vennero trasferiti con i camion prima a Firenze poi a Milano e infine ad Auschwitz.
Modererà l'evento Moreno Pedrinzani. Interverrà Simonetta Simonetta, presidente dell'Associazione Toscana Volontari della Libertà.