Garfagnana
Giubileo 2025 e turismo delle radici: la Garfagnana all’ambasciata d’Italia in santa sede
La presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, sindaco del Comune di San Romano in Garfagnana, ha partecipato all’evento presso Palazzo Borromeo a Roma per parlare del progetto territoriale dell’anno delle radici e delle iniziative di valorizzazione dei cammini storico-religiosi in occasione dell’anno santo

Raffaella Mariani: “Un grande soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico”
Il sindaco del comune di San Romano in Garfagnana interviene nel dibattito provinciale sul futuro del servizio idrico in lucchesia che riguarda anche la Garfagnana e la Valle del Serchio

La Camera di Commercio sonda il clima economico del territorio
La Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, in collaborazione con la sua Azienda speciale Istituto di Studi e Ricerche, ha avviato in queste ore "ClimaImpresa 2025", una nuova edizione dell'indagine on-line rivolta alle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa

Cobas, elezioni rsu nelle scuole: si vota in provincia
Il professor Rino Capasso dell'esecutivo provinciale di Cobas interviene in vista delle elezioni RSU che si svolgeranno in tutte le scuole della provincia la prossima settimana, il 14-15-16 aprile

Massimo Bani confermato alla guida di Cisl Toscana Nord
Si è tenuto ieri (giovedì 10 aprile) al Grand Hotel Guinigi Il terzo congresso Cisl Toscana Nord che ha visto la presenza di Silvia Russo, segretaria regionale Cisl Toscana

Sanità, estesa l’esenzione per le prestazioni essenziali dei pazienti diabetici
Con una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, la giunta ha deciso di estendere l’esenzione per alcune prestazioni che riguardano i pazienti diabetici che, con l’entrata del nuovo nomenclatore nazionale per le prestazioni ambulatoriali - lo strumento che definisce le prestazioni erogabili a carico del servizio sanitario nazionale, tariffe, ticket ed esenzioni - non erano più garantite gratuitamente a livello nazionale

Lucchesi nel Mondo: “No alla chiusura del riconoscimento della cittadinanza a discendenti di terza generazione"
Torna ad inserirsi nel dibattito sul decreto legge cittadinanza l'associazione Lucchesi nel Mondo, che lunedì 7 aprile ha riunito il direttivo per esaminare il Decreto Legge numero 36 del 28 marzo 2025 e la presa di posizione di UNAIE (l'Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati ed Emigrati che rappresenta 20 associazioni storiche) in merito

Lions scende in piazza e si mette a disposizione della comunità
Manca pochissimo alla partenza dei tre grandi eventi promossi dai Lions Clubs Valle Del Serchio, Antiche Valli Lucchesi, Lucca Host, Pescia e dai Leo Club Lucca e Leo Club Pescia

Guardia di finanza e agenzia dogane e monopoli firmano dichiarazione d'intenti
La collaborazione doganale si articola in diverse attività operative, volte a condividere competenze tecniche e best practices e a pianificare visite studio

Da Puccini alle colonne sonore: ai Romiti musica dal vivo con Philip Dati
Nella meravigliosa cornice de I Romiti, infatti, Philip Dati ci accompagnerà in un viaggio immersivo nella grande musica, partendo da Puccini e arrivando fino alle più grandi colonne sonore della storia del cinema

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Torna il “Concerto per l’ultimo dell’anno” a Castiglione di Garfagnana: il paese della musica ospita uno spettacolo unico nel suo genere il 31 dicembre, alle ore 16.30 nella chiesa di San Michele. Un’ottima iniziativa per salutare l’anno che termina e dare il benvenuto al 2025 con musica e mille emozioni.
Giunto alla VI edizione, dal 2018 ha riscosso un grande successo di pubblico e sempre più è diventato un buon modo per concludere l’anno e condividere un brindisi di auguri.
Saranno eseguiti brani di musica classica (Puccini, Mascagni ed altro) musica da film (Morricone, Zimmer) e grandi classici di capodanno, al termine sarà offerto un brindisi per festeggiare tutti insieme con gli auguri di un buon anno nuovo.
L’ingresso è libero.
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La chiesa di Sant'Andrea non è solo un luogo di culto. È - come tutte le piccole cappelle di paese - un presidio per la comunità, uno spazio di ritrovo.
Si affaccia sulla strada della via omonima, quella che da Gallicano giunge a Fornovolasco. Raramente suona il campanile. Nella chiesa - se si eccettuano funerali ed altre particolari liturgie - si celebra la santa messa, essenzialmente, solo in due occasioni: per Sant'Andrea e Santo Stefano. Stop. Quando suonano le campane, però, tutti le odono. Tutti, intorno, sanno perché.
Oggi è il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. Ieri si è celebrato l'evento, lietro, della nascita di Gesù; oggi la morte, atroce, del proto-martire cristiano, Stefano, che, per primo, dette la vita per il vangelo precedendo persino gli apostoli - persino San Giacomo (o Jacopo) che, a Gallicano, è venerato nel bellissimo duomo a lui intitolato.
Don Fiorenzo è il parroco di questa chiesa, così ben tenuta e conservata, che ha il privilegio di avere l'imponente Pania sullo sfondo. L'edificio merita una visita all'interno, non solo per l'arte sacra che ospita, ma anche - e soprattutto - per la suggestiva colonna in pietra con capitello scolpito che sostiene la struttura della torre.
Qui, sono presenti alcuni quadri. Quello maggiormente di pregio è, senza dubbio, dietro l'altare. Un dipinto che spiega il perché si celebra proprio in Sant'Andrea la messa per Santo Stefano. La tela è del '500. Fu commissionata dalla famiglia Guidiccioni di Lucca, come conferma il simbolo raffigurato dall'artista nell'opera, e acquistato, da qualcuno, proprio per inserirlo in questa chiesa. Qualche illuminato, che conosceva bene il messaggio evangelico.
Nel quadro - che, probabilmente, in origine era più grande e che, in seguito, è stato tagliato per essere affisso nella posizione attuale - si vedono: in alto, una Madonna con il bambino; sotto, nella fascia centrale, il suddetto stemma della famiglia commissionatrice; e infine, ai lati, i Santi Andrea (a sinistra), patrono della chiesa, e il diacono Stefano (a destra).
Stefano ha, nella mano destra, un ramo di palma che, nell'iconografia cristiana, è il simbolo del martirio; nella sinistra, invece, una sorta di recipiente, di vassoio, con all'interno qualcosa di non ben identificato: due pagnotte, perché i diaconi erano coloro che portavano da mangiare ai poveri; o, più probabilmente, due sassi a simboleggiare proprio la tortura alla quale il santo fu sottoposto. Si pensi, infatti, che, a quel tempo, le esecuzioni venivano effettuate mediante lapidazione. Una pratica barbara. Crudele. Inumana. Stefano fu ucciso a sassate.
Piccoli frammenti di storia locale, ma che è bene fissare su carta - o, meglio, sul web - affinché la loro memoria non vada perduta.