Garfagnana
Insieme per Minucciano: "No all'onorificenza a Giani, uno spot politico gratuito ad un anno dalle regionali”
“L'onorificenza che il comune di Minucciano vuole attribuire al presidente della regione Giani ci lascia perplessi: riteniamo l'attribuzione della cittadinanza onoraria uno spot politico, non a…
Turismo equestre: l’Unione Comuni Garfagnana ospita il corso di formazione della Camera di Commercio
Martedì 29 ottobre alle ore 15, presso la sede dell’Unione Comuni Garfagnana, si terrà il terzo incontro del percorso formativo per Horse Travel Manager organizzato dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest rivolto alle imprese e agli stakeholders del territorio
Successo per la mostra sulle foibe a Castiglione, nel ricordo di Norma Cossetto
Si è conclusa domenica scorsa la mostra: Foibe ed esodo: una storia italiana, una storia europea, una mostra organizzata in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio alla Torre dell’orologio a Castiglione di Garfagnana
A Camporgiano una serata di sensibilizzazione sul tema dell’affido familiare
Domani sera alle 21, al Centro Civico di Camporgiano, si terrà il primo appuntamento dell’iniziativa “Mi af-fido” – nata dalla collaborazione tra Azienda Asl Toscana Nord-Ovest e i Comuni della Zona Valle del Serchio – con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza verso il tema dell’affido familiare
Cittadinanza onoraria del Comune di Minucciano al presidente della Regione Eugenio Giani
Mercoledì 23 ottobre alle ore 21 presso il Palazzo Comunale di Minucciano si terrà il consiglio comunale nel quale verrà conferita la cittadinanza onoraria al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
Crediti di Sostenibilità, un incontro rivolto ad imprese e organizzazioni del territorio
Venerdì 25 ottobre, presso il Centro Intercomunale di Protezione Civile "Dott. Roberto Nobili" in Loc. Orto Murato, verranno illustrati i dettagli del progetto "Crediti di Sostenibilità" ideato e promosso dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco - Emiliano
Il Ghiviborgo cade di fronte al Poggibonsi al termine di una gara combattuta
Bel match al Carraia di Ghivizzano tra due formazioni in buono stato di forma, reduci da risultati positivi, ma alla fine la fortuna arride al Poggibonsi mentre il Ghiviborgo paga qualche errore in fase difensiva e poco cinismo sotto porta
Premio di risultato per circa mille lavoratori del settore lapideo
Oggi è stato sottoscritto a Pietrasanta, presso la sede di Confindustria Toscana Nord, tra le OO.SS di categoria e l'associazione industriali il verbale d'incontro che definisce il Premio di Risultato 2023 per i lavoratori del settore lapideo industria nella Provincia di Lucca
Al via la sesta edizione di "Buy Food": vetrina internazionale per il farro della Garfagnana Igp
Tra i Consorzi e le Associazioni che parteciperanno alle masterclass: l’Agnello del Centro Italia IGP, il Farro della Garfagnana IGP, l’Olio di Lucca DOP, il Marrone del Mugello IGP, la Cinta Senese DOP, i Cantuccini Toscani, il Miele della Lunigiana DOP e l’Olio Toscano IGP
Censimento apicoltori: c'è l'obbligo di comunicare il numero di alveari posseduti
Come ogni anno tutti gli apicoltori, comprese le attività a conduzione familiare, devono comunicare ai Servizi veterinari dell'Azienda USL Toscana nord ovest, nel periodo tra il 1° novembre e il 31 dicembre, il numero di alveari posseduti nonché le loro postazioni sul territorio regionale e nazionale
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Un prestigioso inserimento all’interno del patrimonio librario di una delle più importanti biblioteche europee.
Il volume “Un garfagnino alla corte dell’Imperatore. L’Abate Giovanni Pierelli di Trassilico” di Italo Pierotti, pubblicato nel 2016 dall’Unione Comuni Garfagnana nella sezione Radici – Comuni e Comunità della sua collana editoriale Banca dell’Identità e della Memoria, è entrato a far parte del catalogo della Österreichische Nationalbibliothek di Vienna.
Un importante riconoscimento per quest’opera, realizzata grazie anche all’intervento determinante del Comune di Gallicano e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che parte da un’appassionata ricerca dell’autore in merito ad una figura che, fin da piccolo, ha attirato la sua curiosità: il nome di Giovanni Pierelli risultava infatti iscritto su una lapide del suo paese assieme a quello di altri personaggi illustri di cui però si erano perse le tracce.
Pierelli, nato a Trassilico nel 1630, è stato un uomo di grande ingegno con una cultura vasta e multiforme, autore di molte opere letterarie, ricco di fantasia e dotato di spirito di avventura. Doti che lo hanno fatto apprezzare nel mondo tanto da diventare segretario di uno dei personaggi più importanti dell’epoca Raimondo Montecuccoli, valoroso condottiero e letterato, protagonista dell’Europa del ‘600.
“Tutto quello che sapevo su di lui – riporta Italo Pierotti nella sua prefazione – era il suo nome scritto su una lapide di marmo con scarne indicazioni e niente altro. Quell’iscrizione, che lo accomunava ai più famosi conterranei Antonio Vallisneri e Leopoldo Nobili, mi ha spinto a cercare di capire chi fosse quel personaggio e cosa avesse fatto di così importante da meritarsi un simile accostamento”.
Il libro è suddiviso in due parti: una prima, relativa alla vita e alle opere di Giovanni Pierelli, con bellissime fotografie a colori del borgo di Trassilico; e una seconda, ben più consistente, che consiste in un adattamento in prosa dell’autore dell’opera letteraria più significativa di Pierelli, “Vienna Difesa”, poema eroico in 20 canti (la cui prima edizione risale al 1690) dedicato alla grande battaglia svoltasi nell’attuale capitale austriaca fra cristiani e turchi.
“È con grande soddisfazione – dichiara il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – che apprendiamo dell’inserimento del volume sull’Abate Giovanni Pierelli di Trassilico, scritto da Italo Pierotti e pubblicato nella nostra collana editoriale, nella biblioteca nazionale austriaca. Un ringraziamento all’autore perché la sua opera rappresenta un importante contributo per la Banca dell’Identità e Memoria che, proprio quest’anno, celebra il suo ventennale dalla nascita (2004-2024) portando avanti un lavoro di ricerca e di salvaguardia della storia, della cultura e delle tradizioni del territorio che conta oltre 100 pubblicazioni”.
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Nietzsche scriveva: "Se scruti a lungo un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te". Gigi Casati - Luigi all'anagrafe, 60 anni, lombardo - di abissi, nel corso della sua carriera, ne ha scrutati tanti sott'acqua. E proprio laggiù in profondità, solo con se stesso, ha imparato a guardare in faccia le sue paure più profonde. E a vincerle.
Speleologo sub-acqueo, massimo esperto del settore, ieri sera si è trovato nella rosa dei relatori per il 60° anniversario dall'inaugurazione che ha portato alla valorizzazione della Grotta del Vento di Fornovolasco - una delle grotte più complete d'Europa, caratterizzata da stalagmiti e laghetti ricoperti di cristalli, incastonata nel cuore del Parco naturale delle Alpi Apuane - quasi per caso.
Mentre in grotta si teneva un ciclo di tre incontri per celebrare l'importante ricorrenza - inaugurato con una serata dedicata alla storia delle esplorazioni e della valorizzazione, proseguito con un evento incentrato sui sensi e le sensazioni ed infine concluso con una lezione del più autorevole rappresentante della speleologia scientifica italiana, il prof. Jo de Waele - Gigi Casati era infatti impegnato in un'interessantissima esplorazione nella vicina sorgente de "La Pollaccia".
È stato naturale quindi - per Vittorio Verole-Bozzello e il figlio Mario - organizzare per lui un 'fuori-programma' - al quale ha partecipato anche l'assessore esterno del comune di Fabbriche di Vergemoli Cesare Passigni - che poi, vista la numerosa affluenza riscontrata fin qui (merito anche della suggestiva cornice che si presta a questo tipo di eventi), sarà probabilmente il primo di una lunga serie.
Casati ha parlato della sua esperienza a "La Pollaccia": "Ho iniziato a frequentarla nel 1993 - ha esordito -. Ero stato invitato dagli speleo-sub che, in quel momento, la stavano esplorando ed erano fermi a 60 metri di profondità. Nel tempo ho saltato qualche anno di esplorazioni, un po' per le condizioni metereologiche avverse e un po' per altre vicissitudini legate al mestiere, però avendo sempre il tarlo di ritornare in questa grotta. Quest'anno si sono verificate delle situazioni favorevoli che ci hanno agevolato".
Ma la Garfagnana, dal punto di vista speleo-subacqueo, è una terra interessante? "Ni. Ci sono delle sorgenti percorribili, ma non sono tantissime - spiega Casati -. Ma è una delle zone d'Italia che ha un qualcosina di più. Creare un turismo intorno a queste sorgenti è molto difficile, da noi, perché l'immersione in grotta è abbastanza complessa. E, soprattutto, le sorgenti carsiche nel nord dello Stivale sono molto soggette al meteo".
Ma come si supera la paura di immergersi? "Tutti hanno paura fondamentalmente - dichiara -. Quando si gioca con la vita, tutti hanno paura. Chi non ce l'ha è un folle. La paura serve per capire quando è il momento di smettere e di tornare indietro. Ma durante l'attività, si vince. La paura, infatti, non deve paralizzarci ma assumere un valore positivo se ci troviamo nel luogo in cui abbiamo piacere di starci".
Come ci si prepara per un'immersione sub-acquea? "La preparazione oggi, rispetto a quando ho iniziato, è diversa - sottolinea -. Una volta le attrezzature ce le auto-costruivamo e le tecniche venivano tramandate da persona a persona. Adesso ci sono corsi di tutti i tipi. Purtroppo l'Europa è andata dietro agli americani condividendone tecniche che, personalmente, non condivido perché adatte per certi ambienti ma non per altri".
Tipo? "Ad esempio l'immersione in presenza sempre di un compagno - specifica Casati -. Io preferisco immergermi in solitaria. Sono auto-sufficiente, so gestirmi. Un compagno non potrebbe far nulla per me. La differenza sta nel fatto che, quando mi immergo da solo, io sono concentrato esclusivamente su me stesso. Se si è in coppia, il pensiero è sempre rivolto all'altro. Avere una compagnia può essere utile magari per le riprese, ma per le esplorazioni preferisco sempre essere da solo perché non si sa mai cosa si trova".
Con Vittorio Verole-Bozzello, Casati condivide l'età con la quale si è approcciato a questa appassionante, seppur - per certi versi - pericolosa, attività: "Ho iniziato a 14 anni - riporta Verole -. Da presidente del Gruppo Speleologico Lucchese avevo già sperimentato la difficoltà di comunicare la grotta agli altri. Perché non è facile. Essa non ha termini di paragone con qualcosa di noto. Ricordo che abbiamo iniziato con le speleo-gite, ovvero portando le persone in grotta facilitandole nei percorsi con consigli e attrezzature, ma poi ci siamo resi conto che poteva essere pericoloso sia per loro che per le grotte stesse. Così è nata l'idea di attrezzare la grotta turisticamente. Si tratta di una delle poche grotte turistiche italiane gestita da speleologi. Quando ho cominciato questo lavoro, infatti, volevo evitare accuratamente quello che avevo visto in altri luoghi. Volevo presentare la grotta per quello che è".
60 anni sono tanti. Una vita. Eppure certe passioni non si spengono tanto facilmente. Negli occhi di Gigi Casati e di Vittorio Verole-Bozzello, così come in quelle del figlio, brilla ancora quel 'sacro fuoco' che, da sempre, guida l'umanità nelle esplorazioni. La curiosità di sondare l'insondabile, di conoscere l'ignoto.
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