Garfagnana
Maltempo, ancora disagi sulle linee elettriche: il C.O.I. della Garfagnana fa il punto sui danni
L’Unione Comuni Garfagnana ha fatto la sua parte a supporto dei Comuni e di Enel mettendo a disposizione generatori di corrente elettrica per le famiglie rimaste senza luce, con particolare attenzione ai soggetti fragili. Il Centro Operativo Intercomunale fa un bilancio del maltempo
Maltempo, alberi caduti e black-out per il forte vento: attivo il C.O.I. dell’Unione Comuni Garfagnana
Diverse le segnalazioni che sono arrivate al Centro Operativo Intercomunale di protezione civile dell’Unione Comuni Garfagnana a seguito del maltempo che ha interessato il territorio causando danni a strutture e disagi sulla viabilità
Giovedì al Museo, museo dell'Identità dell'Alta Garfagnana Olimpio Cammelli
Il 28 novembre alle ore 21.00, per il consueto appuntamento dei Giovedì al Museo
Maltempo, Task-Force di E-Distribuzione a lavoro per fronteggiare le conseguenze della tempesta di vento
Sono al lavoro da questa notte con continuità oltre 150 tecnici di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, anche…
Il professor Radice racconta il Grande Torino a Fabbriche di Vallico: “La storia oltre la tragedia”
La storia del Grande Torino prende vita a Fabbriche di Vallico. Sabato 23 novembre alle 11, presso
Il Parco consegna agli apicoltori della Garfagnana un kit per abbattere i nidi di Vespa Velutina
Mercoledì 20 novembre, presso la Casa del Capitano - sede amministrativa del Parco - in Fortezza di Mont'Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana, il Parco Regionale delle Alpi…
Sviluppo locale sostenibile, studenti universitari esplorano territorio Garfagnana
Sostenibilità, declinata dal punto di vista sociale ambientale ed economico, bellezza, inclusione e partecipazione. Sono i temi che hanno caratterizzato, lo scorso 19 novembre, un incontro che alcuni…
Camera di Commercio: 375 mila euro per progetti innovativi nel turismo
Stanziati 375 mila euro a fondo perduto per finanziare 15 progetti innovativi nel campo della transizione verde e digitale, del turismo rigenerativo e della dieta mediterranea quale modello di sostenibilità in campo agroalimentare grazie all'apertura del bando del progetto europeo "SMARTIES for SMEs", nell'ambito del quale la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest riveste il ruolo di capofila
A Piazza al Serchio concerto dei cori e corali dell’alta Garfagnana
Venerdì 22 novembre, in occasione della ricorrenza di Santa Cecilia, patrona della musica, nella Pieve di San Pietro a Piazza al Serchio, alle 18, durante e al termine della celebrazione della Messa, per la prima volta si esibiranno tutti insieme i cori e le corali dell’alta Garfagnana sotto la direzione di Virgilio Brega, che è stato anche l’ideatore e organizzatore di questo evento, insieme ai maestri e direttori degli altri gruppi corali
Tante iniziative a Borsigliana per raccogliere fondi per il restauro del trittico del '500
Continuano, senza sosta, a Borsigliana, nel comune di Piazza al Serchio, le iniziative promosse dai paesani e dall’associazione Civitas Borsigliana Odv per reperire fondi con i quali procedere al restauro del trittico cinquecentesco, attribuito al pittore Lorenzo Costa, nativo di Ferrara e alla sua scuola, presente nella chiesa parrocchiale, sul quale è urgente intervenire prima che legno e colori della pittura si deteriorino ulteriormente
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Sulla scorta di un Accordo di ricerca congiunto, stipulato tra ARPAT e il Dipartimento di Scienze della Terra (di seguito DST) dell’Università degli Studi di Firenze, è stata individuata una figura di ricercatore dedicato per indagini sul campo e in laboratorio, con l’obiettivo di definire le modalità con cui le polveri di marmo (di seguito indicate con marmettola) prodotte dalle attività estrattive del distretto apuano si trasmettono nel sottosuolo sino ad impattare gli acquiferi e le sorgenti carsiche.
La ricerca, che sarà portata avanti congiuntamente tra ARPAT e DST, dovrà misurarsi con l’estrema complessità di un acquifero carsico come quello apuano. L’impiego di tecnologie di avanguardia come, ad esempio, analisi micromorfologiche e microchimiche con microscopio elettronico e l’analisi isotopica della marmettola e delle diverse tipologie di marmo apuano, potrà consentire di individuare le zone di provenienza delle polveri che intorbidano ad ogni piena le sorgenti carsiche apuane.
Grazie alla mappatura delle situazioni accertate di inquinamento da marmettola nelle grotte e nei sistemi carsici delle Alpi Apuane ed all’impiego di test sarà possibile, da parte del gruppo di ricerca del DST coordinato dal prof. Leonardo Piccini, comprenderne anche i potenziali percorsi sotterranei delle acque sotterranee.
Le attività estrattive rappresentano una delle più importanti attività economiche del distretto Apuano Versiliese e sono autorizzate, con prescrizioni da parte dell’Agenzia coerentemente con la Legge Regionale toscana 35/2015, specificamente finalizzate al contenimento dell’inquinamento derivante da marmettola.
La Regione Toscana, oltre a fornire gli indirizzi tecnici, ha infatti finanziato la ricerca nell’intento di salvaguardare il distretto Apuano-Versiliese rispetto all’impatto derivante dall’attività estrattiva. Infatti, uno dei problemi relativi ai residui del taglio del marmo in cava riguarda il trasporto dei residui stessi da parte delle acque d’infiltrazione negli acquiferi profondi fino alle sorgenti, che vengono utilizzate a fini acquedottistici. Questi residui sono costituiti quasi esclusivamente da carbonato di calcio che trasportato in sospensione può provocare criticità di distribuzione acquedottistica ai fini della potabilità delle acque.
Ogni attività imprenditoriale estrattiva deve rispettare alcune prescrizioni, tra cui l’obbligo di contenere e raccogliere la marmettola che produce durante l’attività in cava, e adottare anche processi produttivi per impedire che la stessa si infiltri nelle fratture carsiche eventualmente incontrate, entrando in contatto con le falde acquifere.
Purtroppo, in questi anni ARPAT, nelle attività di controllo, ha riscontrato significative quantità di marmettola nell’acquifero carsico apuano. Il fenomeno di inquinamento da marmettola potrebbe, in parte, essere riconducibile anche alla rimobilizzazione di vecchi accumuli a causa degli effetti del cambiamento climatico, cui sono imputabili eventi estremi caratterizzati da piogge localizzate intense e di breve durata.
“Esprimo grande soddisfazione – è quanto dichiara l’Assessora all’Ambiente, Economia Circolare, Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Toscana, Monia Monni - per l’avvio di un progetto di ricerca importante che ho fortemente voluto per aumentare il grado di conoscenza tecnico-scientifica su un sistema carsico estremamente complesso come quello delle Alpi Apuane. Per questo desidero ringraziare sentitamente ARPAT e l’Università di Firenze. Questa ricerca sarà determinante anche per supportare la seconda parte del nuovo progetto speciale sulle cave voluto e finanziato da Regione Toscana che prevede ulteriori risorse regionali pari a 500 mila nel triennio 2024-2026 a favore dell'Agenzia con l’obiettivo di aumentare da subito le attività di controllo in campo”.
“Compito scientifico dell’Agenzia è quello di indagare sulle reali cause di questi effetti - ha precisato il direttore di ARPAT Pietro Rubellini - anche al fine di dare giusto riconoscimento a quelle aziende che si sono impegnate e si impegnano a rispettare le prescrizioni sulle attività estrattive”.
La peculiarità dell’indagine ha richiesto, pertanto, la stipula di un apposito Accordo e la condivisione delle competenze di ARPAT e DST dell’Università di Firenze. I risultati della ricerca congiunta consentiranno di effettuare controlli mirati, già in atto da parte dell’Agenzia in collaborazione con le Forze dell’ordine, finalizzati alla verifica dei sistemi di contenimento, trattamento e smaltimento della marmettola in cantiere.
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Il Parco delle Alpi Apuane ha ricevuto la "Green Card" per il 2024-2027, riconfermando per la quarta volta il suo status di Geoparco UNESCO. Lo status è concesso per un periodo di quattro anni al termine del quale ogni Geoparco è sottoposto ad un processo di rivalidazione volto a verificare la corretta funzionalità ed il mantenimento di un elevato standard di qualità gestionale.
La comunicazione della riconferma era già arrivata nei mesi scorsi, ma la consegna ufficiale è avvenuta nel corso della 17° Conferenza della rete europea dei Geoparchi UNESCO, che si è tenuta dal 2 al 4 ottobre a Reykjanes: un evento che ogni due anni offre momenti di apprendimento e condivisione sulle tematiche che gli staff dei Geoparchi e i loro collaboratori affrontano per le finalità prioritarie di protezione, educazione e sviluppo sostenibile dei lori territori.
Il Parco regionale delle Alpi Apuane e Geoparco mondiale dell'Unesco ha partecipato alla conferenza con il Direttore e i suoi due delegati, affrontando tre giorni di presentazioni, laboratori e rafforzando i rapporti con i colleghi italiani ed europei. Presenti anche i colleghi dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Pisa, che da anni supporta il Geoparco dal punto di vista scientifico e progettuale.
Durante la Conferenza è stata organizzata la Geofair, o "Fiera dei Geoparchi", un momento di promozione e divulgazione dell'attività dei Geoparchi. Lo stand italiano ha attratto l'attenzione di un gran numero di curiosi, interessati dall'attività svolta dalla Rete italiana dei Geoparchi Unesco e dai singoli territori che ne fanno parte.
"La riconferma dello status Geoparco UNESCO è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione per il lavoro svolto - dichiara il Presidente del Parco Andrea Tagliasacchi – Ricevere la green card significa che il nostro Parco continua a soddisfare i requisiti di valorizzazione e conservazione del patrimonio geologico di cui è ricco. Vorrei ringraziare – aggiunge Tagliasacchi - tutte le amministrazioni, i partner e i colleghi che hanno reso possibile questo traguardo, avvicinando sempre di più il nostro territorio al palcoscenico internazionale".
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