Garfagnana
Si potenzia l’organico dell’Unione Comuni Garfagnana: assunti tre nuovi operai forestali
L’Unione Comuni Garfagnana, a seguito di pensionamenti, ha prontamente reintegrato l’organico con l’assunzione di tre nuovi operai a tempo indeterminato per svolgere i lavori agricolo-forestali di competenza dell’Ente. I lavoratori assunti saranno, tra l’altro, occupati in interventi straordinari a seguito di calamità naturali, attività relative alla lotta agli incendi boschivi e di bonifica

Si presenta il libro di Corrado Leoni a Castelnuovo
L'Anpi Mediavalle - Garfagnana e l'Isrec Lucca, in collaborazione con il comune di Castelnuovo di Garfagnana, presentano venerdì 9 maggio alle ore 17:30 presso la sala Suffredini il libro "Partigiani non santi ma combattenti" del prof. Corrado Leoni. A dialogare con l'autore del romanzo sarà Marco Bonini

Lieve scossa di terremoto con epicentro Fosciandora
L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riporta che il sisma, di magnitudo 2.6, è avvenuto intorno alle 22.35 con epicentro individuato a 8 chilometri a nord-est di Fosciandora

Inaugurato il nuovo circolo all’interno della ex scuola materna di Fosciandora: "Un luogo di aggregazione"
Domenica, all’interno della ex scuola materna di Fosciandora, è stato aperto, da parte della locale pro loco, un circolo UNPLI. Dopo il tanto atteso taglio del nastro, la benedizione dei locali da parte del parroco padre Cruz

Nuova viabilità per Minucciano: c'è il contributo della regione
La giunta regionale ha approvato nella seduta di ieri lo schema di accordo di programma con il comune di Minucciano, in Garfagnana, per la realizzazione del collegamento tra la strada regionale 445 e le strade provinciali SP 51 e SP 59

A Minucciano inaugura il laboratorio permanente "La Fucina"
Nasce un altro servizio di Anci Toscana per l'informazione e il supporto a cittadini, enti, imprese e associazioni delle aree montane: è "La Fucina", laboratorio permanente che verrà inaugurato giovedì 8 maggio alle 16 a Minucciano

Per Stefano Romagnoli 50 anni da festeggiare, tra sogni e nuove sfide
È la storia di un uomo che, dopo una vita vissuta nel centro storico di Lucca, ha deciso di lasciare la città e trasferirsi nella piccola frazione montana di Vergemoli. Una scelta di vita non banale per Stefano che, nella vita, si è sempre dato da fare in mille modi, svolgendo diversi mestieri

Perturbazione atlantica: è ancora maltempo sulla Toscana
Fino alla tarda sera di oggi, lunedì 5, sono previsti temporali sparsi, anche di forte intensità, più probabili e insistenti sulle zone interne centro-settentrionali

Poste, installate colonnine per la ricarica di auto elettriche
È stata avviata anche in provincia di Lucca l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche a cura di Poste italiane. Tale iniziativa rientra nel progetto Polis – “Casa dei Servizi Digitali” di Poste Italiane che ha come obiettivo quello di permettere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese

Fabbriche di Vergemoli sempre più internazionale: Giannini incontra i consoli di Giappone e Cile
Proseguono con entusiasmo gli incontri istituzionali promossi dal sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, per rafforzare il profilo internazionale del comune nel cuore della Garfagnana

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Si è aperto domenica 29 dicembre anche a Lucca il giubileo ordinario 2025, il cui motto è «Pellegrini di speranza». I fedeli si sono riuniti alle ore 16 come da programma: l’Area pastorale Piana di Lucca nella chiesa dell’Arancio; l’Area pastorale Valle del Serchio nella basilica di San Frediano; l’Area pastorale Versilia nella chiesa di Sant’Anna. Dopo una preghiera, da ognuno dei tre ritrovi, in pellegrinaggio i fedeli sono giunti prima nella chiesa dei Santi Giovanni e Reparata dove, all’antico fonte battesimale della città, hanno incontrato l’arcivescovo Paolo Giulietti benedicente, per fare memoria del proprio battesimo. Poi si sono diretti nella cattedrale di s. Martino. Qui, dopo l'ingresso di diaconi e presbiteri, alle 18 è iniziata la messa solenne presieduta dall'arcivescovo. Presenti 1700 fedeli, 10 ministranti, 20 diaconi e 90 presbiteri.
Nell’omelia monsignor Paolo Giulietti così si è espresso: «Cara Chiesa di Lucca, cari amici, accogliamo questo anno di grazia 2025. Perché possiamo trovare la fiducia e l’entusiasmo dei figli di Dio, quelli che hanno davanti a loro una vita nuova più importante del grande passato, più decisiva di ciò che hanno alle spalle. Ne abbiamo davvero bisogno come cristiani, come comunità cristiane e come società. Siamo fragili e dispersi, disorientati da una cultura ormai postcristiana. Sfiduciati per la consapevolezza di tanti fallimenti. Abbiamo bisogno davvero un’iniezione di speranza che ci faccia nuovi, come bambini. La speranza del giubileo, la vita nuova che ci è donata, diventerà vera solo se ci faremo pellegrini di speranza. Se ci mettiamo in cammino con la fiducia di non essere soli. Con la consapevolezza di avere una meta che vale tutta la fatica del cammino. Che la speranza del cammino ci aiuti a vivere pienamente, entusiasticamente, e a smettere di vivacchiare».
Alla messa di apertura del giubileo hanno preso parte anche autorità civili e militari del territorio.
Tutte le informazioni sull’anno giubilare saranno sempre a disposizione sul sito e la app della diocesi di Lucca. Dove sarà possibile trovare anche le informazioni sui santuari giubilari del territorio. Oltre alla cattedrale di Lucca possono essere meta di pellegrinaggi: la chiesa della ss. Annunziata a Viareggio; la chiesa di s. Giusto a Lucca; il santuario della Madonnina a Capannori; il santuario della Madonna della Stella a Fosciandora.
Infine, la diocesi ha scelto, come segno giubilare, di raccogliere fondi per realizzare un «polo della carità» nella città di Viareggio. Qui, anche secondo gli studi annuali della Caritas, ci sono difficoltà sociali enormi e poche strutture per affrontarle. La raccolta fondi per questo obiettivo, avviata con l’offertorio della messa di apertura del giubileo in cattedrale, continuerà in diocesi per tutto il 2025.
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La fine dell'anno coincide, notoriamente, con il tempo dei bilanci. Anche nel comune di Fabbriche di Vergemoli si rispetta la tradizione: maggioranza e opposizione fanno il punto della situazione a sei mesi dall'insediamento del nuovo consiglio comunale.
Il consigliere Pietro Onesti, capogruppo di minoranza, non risparmia stoccate al sindaco a all'amministrazione: "Quando sono arrivato - esordisce - sono rimasto colpito da un aspetto: sui giornali si leggeva di un comune amministrato in maniera ineccepibile, anzi esemplare. Invece, esaminando gli atti e i comportamenti del primo cittadino, insieme alla propria maggioranza, emerge tutto un altro modo di amministrare".
"Analizzando il lavoro svolto - incalza il consigliere di opposizione - posso affermare che, alla luce di 10 anni di accorpamento dei due comuni (Vergemoli e Fabbriche di Vallico, ndr), il sindaco non è riuscito ad amalgamare la popolazione; e questo dimostra che è mancato il ruolo di buon padre di famiglia che, in un comune così piccolo, ci si sarebbe aspettati da un bravo primo cittadino, il quale avrebbe dovuto cercare di conciliare le varie divergenze fra i territori".
"Se si guarda alla situazione del territorio - attacca Onesti - si può notare, invece, che, nonostante i grandi proclami di progetti e investimenti di milioni di euro, non si notano davvero miglioramenti e progressi. Nemmeno nelle infrastrutture. Quando, poi, c'è un problema evidente, è davvero spiacevole l'abitudine del sindaco di attribuire la colpa ai dipendenti comunali (quei pochi rimasti)".
"In generale - prosegue - si può affermare che il comune di Fabbriche di Vergemoli è privo di servizi e di manutenzione ordinaria, sia alla viabilità che agli immobili di proprietà comunali". L'accoglienza turistica è solo nei pensieri dell'amministrazione; l'assistenza alla popolazione non è propriamente adeguata. Quest'anno, addirittura, non vi sono più le lezioni scolastiche nel plesso di Isola. Le attività economiche sono quasi assenti. E, anzi, rringrazio quelle rimaste che, con il loro operato, riescono a dare un servizio di alta qualità".
"Siamo, inoltre, alla scadenza della presentazione del bilancio preventivo - conclude il capogruppo -. La data che impone il testo unico è il 31 dicembre. Penso che siamo i soli in provincia a non approvarlo entro la fine dell'anno. Un triste primato".
Accuse, queste, che il sindaco Michele Giannini - eletto (ricordiamolo) per il terzo mandato consecutivo alla guida del comune di Fabbriche di Vergemoli, dopo due mandati consecutivi alla guida del comune di Vergemoli - rispedisce prontamente al mittente.
"Ormai il capogruppo Onesti e i consiglieri di minoranza - controbatte il primo cittadino - ci hanno abituati ad uscire con un articolo sulla stampa dopo ogni consiglio comunale. Anche se non vi è la notizia. Come in questo caso, pur di scrivere qualcosa, l'opposizione ricorre a tutta la fantasia utilizzata in campagna elettorale: dai servizi che mancano, alla popolazione divisa. Addirittura, il tutto condito dalla colpa ai dipendenti".
"Li ringrazio - afferma sarcasticamente il sindaco - perché, in un periodo carico di lavoro e di stress, strappano sempre un sorriso, vista la leggerezza delle accuse che rispediamo indietro con alcuni semplici esempi: la stanza dove viene effettuato il consiglio (1 milione di euro) è frutto della fusione; il parcheggio dove posteggiare l'auto, che non c'era mai stato prima a Fabbriche, è frutto anch'esso della fusione; le viabilità migliori, i palazzi più sicuri. Tutto questo è frutto della fusione".
"Così come gli interventi fatti - contrattacca Giannini -. E se la popolazione, per la terza volta consecutiva, ha rieletto il solito sindaco vuol dire che non solo è soddisfatta, ma che ha anche condiviso i valori della fusione e li ha abbondantemente digeriti".
Conclude così la risposta il sindaco: "Detto questo, resto sempre a disposizione perché comprendo il ruolo delle parti. Consiglio, però, al capogruppo Onesti di studiare meglio le frazioni del territorio per non dovergli ricordare, ad ogni intervento, che sbaglia paese".