Garfagnana
Smai e Apkappa, una sinergia vincente: quando la tecnologia è a supporto dei servizi pubblici
Stamattina si è tenuta un apartecipata conferenza all'hotel ristorante "La Lanterna" a Castelnuovo in cui le aziende Apkappa e Smai hanno incontrato tecnici e amministratori dei comuni della Garfagnana. Foto di Nicola Tognetti

Mont'Alfonso sotto le stelle 2025: c'è Filippo Graziani alla Fortezza di Verrucole
"Lugano addio", "Monnalisa", "Pigro", "Firenze"... Pepite della canzone d'autore a firma dell'indimenticato Ivan Graziani che torneranno a splendere nel concerto "Ottanta – Buon compleanno Ivan" del figlio Filippo Graziani, giovedì 31 luglio, alle ore 21.15, alla Fortezza delle Verrucole di San Romano in Garfagnana

Si potenzia l’organico dell’Unione Comuni Garfagnana: assunti tre nuovi operai forestali
L’Unione Comuni Garfagnana, a seguito di pensionamenti, ha prontamente reintegrato l’organico con l’assunzione di tre nuovi operai a tempo indeterminato per svolgere i lavori agricolo-forestali di competenza dell’Ente. I lavoratori assunti saranno, tra l’altro, occupati in interventi straordinari a seguito di calamità naturali, attività relative alla lotta agli incendi boschivi e di bonifica

Si presenta il libro di Corrado Leoni a Castelnuovo
L'Anpi Mediavalle - Garfagnana e l'Isrec Lucca, in collaborazione con il comune di Castelnuovo di Garfagnana, presentano venerdì 9 maggio alle ore 17:30 presso la sala Suffredini il libro "Partigiani non santi ma combattenti" del prof. Corrado Leoni. A dialogare con l'autore del romanzo sarà Marco Bonini

Lieve scossa di terremoto con epicentro Fosciandora
L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riporta che il sisma, di magnitudo 2.6, è avvenuto intorno alle 22.35 con epicentro individuato a 8 chilometri a nord-est di Fosciandora

Inaugurato il nuovo circolo all’interno della ex scuola materna di Fosciandora: "Un luogo di aggregazione"
Domenica, all’interno della ex scuola materna di Fosciandora, è stato aperto, da parte della locale pro loco, un circolo UNPLI. Dopo il tanto atteso taglio del nastro, la benedizione dei locali da parte del parroco padre Cruz

Nuova viabilità per Minucciano: c'è il contributo della regione
La giunta regionale ha approvato nella seduta di ieri lo schema di accordo di programma con il comune di Minucciano, in Garfagnana, per la realizzazione del collegamento tra la strada regionale 445 e le strade provinciali SP 51 e SP 59

A Minucciano inaugura il laboratorio permanente "La Fucina"
Nasce un altro servizio di Anci Toscana per l'informazione e il supporto a cittadini, enti, imprese e associazioni delle aree montane: è "La Fucina", laboratorio permanente che verrà inaugurato giovedì 8 maggio alle 16 a Minucciano

Per Stefano Romagnoli 50 anni da festeggiare, tra sogni e nuove sfide
È la storia di un uomo che, dopo una vita vissuta nel centro storico di Lucca, ha deciso di lasciare la città e trasferirsi nella piccola frazione montana di Vergemoli. Una scelta di vita non banale per Stefano che, nella vita, si è sempre dato da fare in mille modi, svolgendo diversi mestieri

Perturbazione atlantica: è ancora maltempo sulla Toscana
Fino alla tarda sera di oggi, lunedì 5, sono previsti temporali sparsi, anche di forte intensità, più probabili e insistenti sulle zone interne centro-settentrionali

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Saldi invernali al via. Domani le vendite di fine stagione inizieranno in Valle D'Aosta, per poi partire sabato 4 gennaio in tutta Italia. Alto l'interesse dei consumatori: quasi uno su due - il 46% - ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, ed un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di comprare.
È quanto emerge dal consueto sondaggio sui saldi di fine stagione invernali condotto da IPSOS per Confesercenti.
Il budget. Il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media più alta nel centro italia (262 euro) e tra gli over34 (quasi 239 euro). Cifre importanti, per un evento promozionale che è ancora il più apprezzato dagli italiani: il 53% degli intervistati ritiene i saldi l'appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday.
Dove si compra: vincono i negozi. Come accaduto nell'ultima settimana di Natale, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sull'online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online.
Cosa si cerca. I prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dell'arrivo del freddo dopo un autunno anomalamente caldo, per causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente cercati i maglioni di qualità con decorazioni. Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi - ben più staccati - gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella top ten dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla - giubbotti, cappotti e piumini - sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%).
"I saldi – e in particolare quelli nei negozi fisici – si confermano l'evento promozionale più atteso dagli italiani. Un segnale positivo dopo un autunno caratterizzato da vendite molto fiacche", dichiara Benny Campobasso, Presidente di Fismo Confesercenti. "Rimane, tuttavia, il problema della data troppo anticipata: l'inverno climatico è appena iniziato e si rischia di svendere la collezione invernale prima ancora di riuscire a venderla pienamente. Bene la data 'quasi' unica di avvio delle vendite di fine stagione – con l'unica eccezione della Valle d'Aosta – ma i saldi dovrebbero essere davvero collocati a fine stagione. È una richiesta che continuiamo a sostenere con forza".
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"Far scoppiare i botti, è risaputo purtroppo, non è solo pericoloso e dannoso per l’ambiente, ma è anche una pratica ormai obsoleta su cui dovremmo fermarci un attimo a riflettere". Così esordiscono, in un comunicato congiunto, il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini e la consigliere comunale di Lucca Laura Da Prato sui botti di Capodanno e sulle pratiche alternative che si potrebbero mettere in carica per festeggiamenti più rispettosi e sostenibili
Nella fattispecie, i due forniscono alcune buone ragioni che dovrebbero spingerci a superare tale tradizione per abbracciare nuove pratiche più inclusive e meno impattanti.
Primo: il pericolo per le persone. "Ogni anno - affermano Giannini e Da Prato - i fuochi d’artificio provocano innumerevoli incidenti, causando feriti con danni a mani, occhi e altre parti del corpo. I più esposti sono ovviamente i bambini, particolarmente vulnerabili, sia come spettatori che come utilizzatori improvvisati di botti, anche a causa dell’ingenuità che talvolta li porta a riaccendere petardi inesplosi. Ma vi è anche l’aspetto del disturbo per persone vulnerabili. La forza di una società, dopotutto, si misura anche nella propria capacità di prendersi cura dei più deboli. In virtù di ciò dobbiamo considerare che i rumori forti disturbano neonati, bambini piccoli e persone anziane, causando stress o potenziali problemi di salute. Pensiamo inoltre a chi soffre di autismo o disturbi sensoriali, che può vivere i botti come un’esperienza traumatica, oppure coloro che soffrono di PTSD, come alcuni veterani, in cui i rumori forti possono causare flashback estremamente dolorosi e intrisi di ricordi traumatici".
Punto secondo: l'impatto sugli animali. "I botti - sottolineano sindaco e consigliere - provocano un forte stress ai nostri animali domestici. Cani, gatti e non solo, si spaventano facilmente per i rumori forti, causando panico, fughe o incidenti. A subirne le conseguenze è però anche la fauna selvatica: Uccelli e altri animali selvatici possono infatti abbandonare i nidi, disorientarsi o subire traumi, talvolta mortali, a causa dei botti".
Terzo: l'impatto ambientale. "L’impatto dei botti - specificano - ricade anche sui livelli di inquinamento atmosferico. I fuochi d'artificio rilasciano infatti polveri sottili e sostanze chimiche tossiche, peggiorando la qualità dell'aria. Da non sottovalutare anche l’impatto in termini di rifiuti generati: residui di carta, plastica e altri materiali si accumulano nei luoghi pubblici, aumentando l'inquinamento. Infine, ma non per importanza, petardi e fuochi d’artificio costituiscono un rischio significativo per la genesi di incendi potenzialmente pericolosi per persone, strutture e boschi. Per iniziare l’anno nuovo con lo sguardo rivolto al futuro, possiamo iniziare a valutare alternative, come, ad esempio, spettacoli luminosi senza rumore. I droni o i fuochi d’artificio silenziosi possono creare show di assoluto impatto, senza i rischi associati ai botti tradizionali".
"Mettiamo la creatività al potere - concludono Giannini e Da Prato -, puntando su concerti, musica e attività culturali che non solo sono meno dannose, ma fanno bene al cuore, alla testa e all’anima. Dopotutto, evitare i botti non significa rinunciare al divertimento: significa celebrare in modo più responsabile e consapevole. Iniziamo bene il 2025, viviamo già il futuro".