Ieri sera sono andata a vedere lo spettacolo "Maria Antonietta, The Queen, Opera Rock": drammaturgia e regia di Debora Lemetti, coreografia a cura di New Dance Project, Centro D'Arti di Gallicano.
Lo spettacolo era liberamente ispirato alla vita di Maria Antonietta, regina di Francia, con le musiche dei Queen. Ci aveva raccontato la regista: "Una rappresentazione musicale, culturale e artistica che coinvolge nello spettacolo tutti i ragazzi più grandi del Centro D'arti delle varie sezioni di danza, musica e recitazione". Ci sono stati, infatti, dei balletti molto interessanti e di gran effetto, con tantissimi brani cantati dai protagonisti attingendo al repertorio ampio dei Queen che ben si presta allo sviluppo della trama sulla vita alla corte francese.
I protagonisti sono Benedetta Giampietri, che interpreta Maria Antonietta, e Federico Lorenzi, nel ruolo di Luigi XVI. I due danno prova di bravura nel canto, con brani molto toccanti. I personaggi più interessanti sono gli antagonisti: la cortigiana cattiva, la contessa Le Brun (Michela Angeli) che ha recitato il suo ruolo e cantato molto bene (su tutte "Killer queen"), spalleggiata dal cardinale Richelieu (Paolo Del Grande) e dal capo dei ribelli Danton (Cristiano Pellini) che ha cantato alcuni brani iconici come "We will rock you" e "The show must go on". Le scene finali con il re e la regina (che canta un classico come "I want to break free") e i ballerini sono di grande effetto. Bravo anche il conte Fersen (Francesco Bacci) in "Too much love will kill you", innamorato e, forse, ricambiato dalla regina. Tra tutti i balletti, quello che mi è piaciuto di più è stato quello dell'inizio del secondo atto dove i ballerini hanno utilizzato dei teli di plastica che hanno permesso degli spettacolari giochi di luci e di movimento.
Lo spettacolo è stato presentato dalla regista Debora Lemetti che ha dato la parola, per i ringraziamenti di rito, al presidente del Lions Club Valle del Serchio Fabrizio Tardelli, e all'assessore Alessandro Pedreschi del comune di Castelnuovo, i quali - Lions e comune - hanno co-finanziato lo spettacolo. È intervenuto anche il presidente de "Il Sogno Onlus", Massimo Palmero, alla cui associazione verrà devoluta una parte del ricavato della serata; una seconda parte andrà all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Debora, infine, ha ringraziato la compagnia dei "Mercanti d'arte" per il loro supporto nella realizzazione dello spettacolo.
In ultimo vi voglio ancora ricordare di "Nocturnalia", l'8 di marzo, in occasione della festa della donna, sempre al Teatro Alfieri. Lo spettacolo verrà presentato ufficialmente lunedì 24 febbraio, alle ore 18, nella Saletta Suffredini, con la regista Michela Innocenti e la drammaturga Marisa Boriolo. Giovedi 27 febbraio c'è poi in cartellone "Otello" con Giuseppe Cederna.
Segutemi nella mia rubrica "Il teatro è servito", ovviamente insieme a tutto quanto fa spettacolo!
Maria Tina Biagioni
"Mi chiamo Maria Tina Biagioni, sono un'insegnante in pensione, da sempre appassionata di teatro e di spettacolo. Mi piace molto anche la musica. Lo scorso anno ho partecipato alla Accademia teatrale organizzata dal Circo e La Luna di Michela Innocenti, dalla Regione Toscana e dal Teatro Alfieri. L'anno precedente ho partecipato al corso teatrale per adulti, sempre del Teatro Alfieri, ancora con Michela Innocenti. A questi corsi sono seguiti dei saggi, dove ho avuto piccole parti come attrice. La passione per il teatro mi è scattata vedendo varie commedie in televisione negli anni '70. Poi a Pisa, durante i miei studi universitari, sono andata spesso al Teatro Verdi e anche al Teatro del Giglio a Lucca, dove ho visto attori e spettacoli che mi sono rimasti impressi nella mente. Attori come Edoardo de Filippo, Carmelo Bene, Vittorio Gassman o Gabriele Lavia e spettacoli come "Flower" di Lindsay Kemp. Già da ragazza avevo partecipato, come attrice amatoriale, in una compagnia garfagnina. Ho tenuto alcune trasmissioni radiofoniche sulla musica rock e su Bruce Springsteen, nella scomparsa "Radio Music Lab di Piazza al Serchio, dove raccontavo e analizzavo brani, musicisti e storie pensate e assemblate da me, pescando, naturalmente, da libri e da Internet".