Riceviamo e pubblichiamo questo intervento dei "Custodi degli alberi e del suolo" che tornano sulla questione del nuovo asilo in costruzione in Piangrande nel comune di Barga:
"A Barga, il comune costruisce un asilo nido ex novo in una zona verde e in prossimità di un ripetitore di telefonia mobile che negli anni è stato sempre più potenziato.
Ribadiamo la nostra contrarietà a cementificare ancora suolo per costruire un nuovo asilo nido, per di più esposto al campo elettromagnetico dell'antenna, potenzialmente dannoso per la salute, ancor di più per dei bambini.
"A Barga, il comune costruisce un asilo nido ex novo in una zona verde e in prossimità di un ripetitore di telefonia mobile che negli anni è stato sempre più potenziato.
Ribadiamo la nostra contrarietà a cementificare ancora suolo per costruire un nuovo asilo nido, per di più esposto al campo elettromagnetico dell'antenna, potenzialmente dannoso per la salute, ancor di più per dei bambini.
La realizzazione di un asilo impone cautela e prudenza. Il progetto del comune di Barga non sembra aver tenuto conto di questo pericolo e i lavori risultano, addirittura, già disposti, con una decisione presa senza alcun serio coinvolgimento della cittadinanza.
Poiché anche la comunità scientifica internazionale raccomanda di porre massima attenzione nel costruire scuole ed ospedali, e particolare cautela nell'esposizione per bambini, anziani e donne in gravidanza, ai pericoli dei campi elettromagnetici, significa che il rischio c'è.
Anche sul piano etico, ci domandiamo: dove sono finite la preoccupazione e la cautela dimostrata dall'amministrazione che, per salvaguardare l'incolumità dei cittadini, ha tagliato alberi, in zona di pregio e con destinazione storica, solo perché, "forse", rischiavano di cadere? "Forse" non è altrettanto vero che qualche bambino potrebbe subire gravi danni alla propria salute da una consistente esposizione al campo elettromagnetico provocato dall'antenna?
Chiediamo all'amministrazione comunale di Barga di individuare un'altra ubicazione per la costruzione del nuovo asilo o di far spostare, quanto meno, l'antenna telefonica lì esistente in una zona lontana da abitazioni, scuole, ospedali".