Oggi celebriamo la giornata mondiale del teatro. Il teatro, quella magia senza tempo che dà voce alle emozioni, corpo alle parole e anima alle storie; che ti fa riflettere e ti cattura, con i suoi personaggi, fin dall'antica Grecia, passando per Plauto, Shakespeare, Molière, Goldoni, per arrivare ai giorni nostri.
Stefano Massini, ad esempio, è uno dei drammaturghi più importanti dei nostri giorni ed è noto principalmente per "Lehman Trilogy", un'opera che racconta l'ascesa e il declino della dinastia Lehman, i banchieri quelli banca della Lehman Brothers che crollò nel settembre 2008 a causa di investimenti rischiosi nel mercato immobiliare e nella crisi dei mutui subprime.
La pièce di Massini ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui cinque Tony Award nel 2022 (Il Tony Award o Antoinette Perry Award for Excellence in Broadway Theatre, il più prestigioso premio teatrale degli Stati Uniti, equivalente agli Oscar per il cinema o ai Grammy per la musica). Massini è considerato lo scrittore italiano vivente più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo.
Proprio domani sera, al Teatro Alfieri, Massini sarà di scena con uno degli spettacoli della stagione teatrale 2024/2025 con la FTS (Fondazione Toscana Spettacolo Onlus): "Matteotti (anatomia di un fascismo)" con Ottavia Piccolo e I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, il testo è proprio di Massini che racconta la vicenda legata al delitto Matteotti a ormai più di 100 anni di distanza. Dice Massini: "Non l'assassinio di Giacomo Matteotti ma l'uomo, il suo credo e le sue lotte".
Per il teatro, il palcoscenico è il luogo dove si incontrano sogni e realtà, dove ogni battuta è un battito di cuore e ogni gesto un viaggio nell'umanità, che mescola, con sapiente complicità, l'attore e lo spettatore. Il teatro ci insegna a guardare il mondo con occhi diversi, ad ascoltare le voci del passato e ad immaginare il futuro. È un rifugio per chi cerca verità, un'arte che unisce, emoziona e ispira. Infatti, proprio in questi giorni, si fa un gran parlare della serie inglese "Adolescence" e se ne dibatte oltre che per i temi scottanti che affronta, anche per il fatto che i quattro episodi sono girati con dei lunghi "piano-sequenza". Questa tecnica porta il cinema o, in questo caso, una serie tv più vicino al teatro, sopratutto per la prova attoriale che diventa una vera e propria prova recitativa "lunga", dove il palcoscenico è il set cinematrografico.
Per tutti noi: attori, spettatori o semplici amanti della scena, o amanti delle storie raccontate a teatro, oggi è il giorno per celebrare la bellezza di questo straordinario linguaggio universale. Questa ricorrenza non poteva mancare nella mia rubrica "Il teatro è servito", ovviamente insieme a tutto quanto fa spettacolo!
Buona giornata mondiale del teatro.