L’originalità del Consultorio è sempre stata vista come un patrimonio unico, da non disperdere. In particolare nella zona Valle del Serchio rappresenta da sempre una realtà conosciuta e apprezzata, grazie al lavoro quotidiano del personale, che si è sempre impegnato per garantire servizi adeguati. Adesso con l’arrivo di nuovi operatori si sono potute sviluppate tutte quelle attività che erano state limitate dalla carenza di personale.
“In un periodo storico complesso come quello attuale - evidenzia Rosa Maranto direttrice facente funzione dell’unità operativa Attività Consultoriali – è concreto il rischio che la popolazione che vive nelle cosiddette aree interne, cioè più periferiche in termini di accesso ai servizi essenziali, subisca una penalizzazione. In questo caso, però, grazie alla sensibilità e all’attenzione della Direzione aziendale su questo tema e con investimenti specifici, è stato possibile potenziare il servizio consentendo non solo un aumento dell’offerta, ma anche un miglioramento della qualità dell’accoglienza, dell’ascolto e della comunicazione e della capacità di realizzare programmi di promozione della salute per la comunità. Questo intervento si inserisce nel più ampio piano di sviluppo dei Consultori che, come dipartimento Sanità territoriale, stiamo gradualmente portando avanti con la Direzione in tutta l’Azienda. Si tratta infatti di servizi improntati a un modello di salute innovativo in grado di garantire attività di prevenzione delle malattie e di promozione della salute, con l’obiettivo di raggiungere le donne in età fertile, i giovani e le famiglie, in particolare coloro che si trovano in una situazione di vulnerabilità e meritano pertanto di essere valorizzati e sostenuti”.
“Il potenziamento dei servizi consultoriali grazie all’inserimento di nuovo personale, in particolare di formazione psicologica, ginecologica e ostetrica - sottolinea Chiara Nanini, responsabile dell’unità funzionale Attività consultoriale della Valle del Serchio - ci permette di rispondere in maniera sempre più appropriata alle esigenze della popolazione. Questo in continuità con le basi poste dalla precedente responsabile, sulle quali abbiamo potuto lavorare, rafforzando i servizi già esistenti e investendo su nuovi progetti nati da esigenze locali. Il cambiamento della società e delle esigenze ha infatti portato a un progressivo aggiornamento del servizio nella Valle. Gli ambiti di maggior sviluppo su cui abbiamo puntato sono stati la gravidanza e puerperio, i giovani e la genitorialità. Nel Percorso nascita, tramite un legame ancora più stretto e proficuo tra territorio e presidio ospedaliero della Valle del Serchio, abbiamo potuto essere più vicini alle necessità delle gestanti. La presenza di uno specifico percorso assistenziale sul disagio psichico in gravidanza e nel puerperio ci ha tra l’altro permesso una precoce individuazione delle donne con presenza di eventuali fattori di rischio e, quindi, un tempestivo sostegno. E’ noto come proprio nelle aree interne come la Valle del Serchio gli adolescenti possano incontrare più difficoltà nel loro quotidiano e anche per prospettive future teoricamente più complesse. In questo ambito può avere un ruolo importante il Consultorio giovani, che mette a disposizione spazi dedicati esclusivamente alla fascia d’età 14-24 anni e che rappresenta una vera e propria “finestra aperta e dialogante con la realtà giovanile”. La presenza di una equipe multiprofessionale permette infatti una rapida presa in carico delle problematiche ginecologiche e psicologiche e soprattutto una corretta prevenzione dei comportamenti a rischio: far conoscere la varie modalità di contraccezione, gratuita per tale fascia d’età, consente ad esempio di prevenire gravidanze indesiderate e di preservare la salute anche in futuro. Anche i progetti di educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole a più livelli, con attività strutturate e diversificate nelle singole realtà scolastiche e territoriali hanno come obiettivo la salute dei giovani. Sono importanti allo stesso modo gli incontri di sensibilizzazione sul fenomeno del bullismo. Per avvicinarsi il più possibile al mondo giovanile e agli adulti che interagiscono con loro sono stati tenuti incontri rivolti a operatori tecnici di associazioni sportive giovanili e ne sono in programma altri rivolti ai genitori dei ragazzi e ai giovani stessi. La presenza di nuove risorse psicologiche ha permesso poi di attuare percorsi di sostegno alla genitorialità, compresa quella talvolta difficile in cui è coinvolto il Tribunale”.
“Le aree interne – fa presente inoltre il direttore della Zona Distretto Valle del Serchio Luigi Rossi - sono ricche di rilevanti risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate e la Valle del Serchio è da sempre caratterizzata da una forte presenza, se comparata alla media Toscana e aziendale, di enti del terzo settore. Il Consultorio sta quindi ad esempio lavorando per una maggiore interazione con le varie associazioni SAI del territorio partecipando al Progetto SPRINT2 (Sistema di Prevenzione INTerdisciplinare per la salute mentale di richiedenti asilo e rifugiati). Lo scopo è l’integrazione nel territorio delle donne rifugiate o immigrate e la conoscenza del Consultorio come punto di accoglienza per le problematiche mediche, psicologiche e culturali, mediante incontri con gli operatori delle diverse associazioni e con l’equipe consultoriale. Prosegue poi la collaborazione nell’ambito della Rete Codice Rosa tra Consultorio, Pronto soccorso, Centro antiviolenza locale “Non ti scordar di te” e le associazioni locali che prendono in carico le vittime di violenza. Stiamo effettuando una formazione specifica ai nuovi operatori del Consultorio su queste tematiche, purtroppo estremamente attuali. Sicuramente sarà necessario ancora molto impegno per colmare le necessità del territorio, ma questo è intanto un significativo passo avanti per rispondere ai bisogni della nostra popolazione”.
“L’attività dei Consultori - afferma il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – è caratterizzata da un approccio multidisciplinare, che mette al centro la persona, e da una grande attenzione alla complessità dello stato di salute della popolazione. Questo li rende presidi di straordinaria rilevanza e attualità in ambito di salute pubblica. Il potenziamento dei servizi consultoriali, partendo dalle aree interne come la Valle del Serchio, è stata ed è per noi una priorità. Grazie al personale in più che abbiamo reperito e inserito nell’ultimo periodo contiamo di fornire risposte sempre più in linea con le mutate esigenze delle donne, delle famiglie e dei giovani”.
In allegato le foto di alcuni locali di servizi consultoriali in Valle del Serchio
(sdg)