Esistono donazioni da poter fare nel presente e donazioni che valgono invece per il futuro. É il caso del testamento solidale, conosciuto comunemente con la definizione di lascito testamentario. Si tratta di una specifica disposizione del testamento che serve a indicare la volontà di lasciare a Enti e Associazioni no profit una parte del proprio patrimonio nel momento in cui si smette di vivere. Con il testamento solidale si può destinare a queste realtà una somma di denaro di qualsiasi entità, ma anche beni mobili e immobili (come abitazioni, auto, opere d’arte, gioielli, ecc.), l’usufrutto di un bene, polizze assicurative e fondi, compresa la Polizza Vita. Questa particolare donazione rappresenta quindi un gesto prezioso e importante che consente di lasciare una testimonianza duratura e positiva, contribuendo a sostenere cause di enorme rilevanza sociale.
La procedura per fare un lascito testamentario
Le persone che desiderano attivare un lascito testamentario devono prima di tutto redigere un testamento valido. In Italia ne esistono principalmente tre differenti tipologie. Il più comune e diffuso è il testamento olografo, una scrittura privata, realizzata di proprio pugno a mano, che deve contenere la datazione e la sottoscrizione. C’è poi il testamento pubblico: si tratta di un atto ufficiale firmato e redatto alla presenza di un notaio e di testimoni, che viene poi conservato dal professionista in forma segreta fino alla morte del testatore. Infine, c’è il testamento segreto, simile a quello olografo, ma che può essere redatto anche con mezzi meccanici o da terzi, deve essere firmato in ogni foglio e viene poi consegnato al notaio chiuso e sigillato alla presenza di due testimoni. Qualunque sia la formula che si sceglie, il testamento solidale deve contenere le disposizioni chiare sul lascito e deve indicare in modo preciso i beneficiari e ciò che viene donato. Inoltre, per essere valido, deve anche rispettare la Legge italiana, che prevede delle quote di legittima riservate obbligatoriamente agli eredi (coniugi, figli, genitori, ecc.) che non possono essere ignorate: questo significa che il lascito può riguardare esclusivamente quella parte di patrimonio di cui ogni persona può disporre liberamente (quota disponibile). Infine, importante sapere che è sempre possibile modificare, annullare o revocare il testamento solidale, così come redigerne uno nuovo da zero, fino al momento della propria morte e che, per evitare possibili problematiche, è consigliabile informare una persona di fiducia o un avvocato sulla sua esistenza e sul luogo in cui è conservato.
Quali sono i motivi per fare un lascito testamentario
Come abbiamo spiegato precedentemente, il testamento solidale è una tipologia di donazione che diventa effettiva solo ed esclusivamente quando il donatore non è più in vita: solo in quel momento il testamento viene pubblicato e l’esecutore testamentario procede a rendere concrete le volontà in esso contenute. Sempre più persone optano per questa soluzione solidale per sostenere progetti e attività benefiche anche dopo la propria morte, assicurando così non solo un contributo duraturo a chi ne ha più bisogno, ma anche un ricordo di valore della propria persona e della propria vita. Si tratta di una pratica che rappresenta anche un atto di responsabilità ed etica che permette di disporre al meglio del proprio patrimonio, piccolo o grande che sia, andando a sostenere cause importanti e di enorme valenza secondo i propri principi e desideri. Come ogni altra donazione, anche il testamento solidale è soggetto a benefici fiscali che garantiscono che l’intero ammontare donato possa essere utilizzato per i fini dell’organizzazione. Questo rende il gesto vantaggioso anche dal punto di vista economico, rendendo il lascito testamentario un mezzo tramite cui dare continuità ai propri valori, senza venire meno alla Legge e senza intaccare la propria eredità solidale.