Una straordinaria giornata di festa. Un entusiasmo palpabile, percepibile, respirabile. C'è una buona fetta d'Italia, la migliore senza dubbio o, almeno, quella più fiduciosa, ottimista, speranza, che non molla e non vuole cedere a chi sta facendo di tutto e anche di più per distruggere l'orgoglio di dirsi e, ancora peggio, sentirsi italiani. Sono convenuti tutti qui, questa mattina, a Marina di Grosseto, Maremma piena, riuniti in assemblea degli iscritti al comitato Il Mondo al contrario che diventa, oggi, un vero e proprio movimento politico che prenderà parte, presumibilmente, a competizioni elettorali. C'è anche una piccola truppa proveniente da Lucca, la compongono Loreno Bertolacci in rappresentanza delle Gazzette e Ferruccio Pera, consigliere comunale di Lucca 2032 nonché, dall'inizio di questa avventura, ristoratore e simpatizzante che si è preso insulti e improperi solamente per aver ospitato due eventi gastronomici dopo le presentazioni del generale Roberto Vannacci alla Casa del Boia. C'è anche Annamaria Frigo, di Fratelli d'Italia e consigliere comunale a Bagni di Lucca. C'è, ovviamente, Massimiliano Simoni, dall'inizio a fianco di Vannacci e suo stretto collaboratore, poi ci sono i dirigenti dell'associazione-comitato che, con questo inizio, prenderanno parte nell'agone politico alla competizione nazionale per cercare di far salire la voce di chi ama l'Italia e odia l'ipocrisia dei politicanti da strapazzo che ancora regnano e governano. Fuori ci sono giornalisti e fotoreporter inviati da ogni parte d'Europa, ma fino alla conferenza stampa non possono mettere piede nella sala riservata all'assemblea degli iscritti e dovranno attendere le 12.30.
C'è, poi, seduto in mezzo a tutti come un iscritto qualunque, anche lui, l'europarlamentare della Lega, ma ispiratore del comitato con il suo libro da vendite record. E' bene chiarire subito che Roberto Vannacci è qui a Marina di Grosseto in veste di ospite di eccezione e non certamente per dare vita ad un nuovo partito anche se, indubbiamente, la sua presenza e non solo equivale ad una benevola benedizione. Chiamato sul palco dal fedelissimo Fabio Filomeni, Vannacci non si sottrae all'applauso, non si nasconde e si lancia in un abbraccio verbale che trova il pubblico pronto ad accoglierlo c on fiducia, nella convinzione che questo mondo alla rovescia vada rimesso alla diritta all'insegna di una parola d'ordine che non ammette scuse: se si vuole andare avanti, bisogna, inevitabilmente, tornare qualche volta indietro per recuperare ciò che siamo stati e che vogliamo continuare ad essere senza annullare memoria e identità.
Sarà una giornata intensa, ricca di pathos. Polizia e carabinieri sorvegliano e vigilano, ma non ci sono problemi né pericoli, qui gli artefici del disordine generalizzato che infestano strade e cortei non sono ammessi e nemmeno benvenuti.
In mostra anche gadget simpatici che rimandano all'ironia con cui, da sempre, il generale Vannacci è solito respingere le idioti accuse degli avversari.
Da Borgo a Mozzano, con il marito Alessanro Marovelli, c'è anche il consigliere comunale di opposizione Yamil Bertieri che, nemmeno a pensarci due volte, ha appena postato sul suo profilo queste parole:
Da oggi ...l'inizio di un cammino nuovo.
Oggi viene ufficializzata la nascita del movimento politico IL MONDO AL CONTRARIO.
L ' obbiettivo è cambiare e come trovare il metodo migliore per farlo con ideali che sono sempre esistiti in grado di garantire a tutti ma, soprattutto ai nostri figli, un futuro migliore
Essere Italiani deve ritornare ad essere un vanto.
Come la SICUREZZA che deve ritornare ad essere un principio imprescindibile.
Sicurezza e legalità devono ritornare in cima alla piramide delle priorità
Lo Stato deve garantirla ma, dove non può essere presente, la difesa del cittadino deve essere sempre legittima.
Chi mette in pericolo la SICUREZZA deve essere messo in condizioni di non nuocere alla società e contemporaneamente deve essere messo in condizioni che non pesi su di noi.
I danni alle vittime deve ripagarli chi come il reato non lo stato con i soldi pubblici.
Fondamentale è la SOVRANITÀ e deve essere restituita al popolo italiano.
L Italia deve tornare ad essere padrona del proprio destino e decidere liberamente nell' interesse supremo del popolo italiano.
Non siamo razzisti ma identitari.
Accogliamo le culture che vogliono integrarsi nell' ambito dei nostri valori e dei nostri principi.
L' IDENTITÀ è il collante di qualunque Nazione.
I confini delimitano la nostra patria per la quale sono morti i nostri NONNI.
Un popolo che vuole vivere sovrano deve proteggere il proprio territorio.
Come recita l' ARTICOLO 52 della Costruzione " la difesa della patria è un sacro dovere del cittadino..."
A Marina di Grosseto le Gazzette non potevano mancare. E, infatti, partite di buon'ora, ci sono.