Stamani la biblioteca comunale Adolfo Betti di Bagni di Lucca ha ospitato uno degli appuntamenti dello Spes Fest, festival letterario organizzato da BiblioLucca, che, nella sua edizione del 2025, ha come titolo e filo conduttore “Sguardi d’inclusione, convivere nelle diversità”.
Obiettivo del festival è quello di creare degli incontri e dei laboratori atti a diffondere la tematica dell’abbattimento delle barriere comunicative ed offrire soluzioni pratiche che sfociano, soprattutto, dalla lettura e dall’apprendimento.
La mattinata a Bagni di Lucca, dal titolo “In book, libri inclusivi per leggere tutti”, è iniziata con un intervento della dottoressa Federica Lencioni, terapista occupazionale il cui lavoro consiste nel cercare di raggiungere la massima autonomia della persona; nello specifico ha esposto soluzioni e progetti legati all’infanzia, con l’utilizzo di strumenti specifici, primo fra tutti la comunicazione aumentativa. Grazie alla comunicazione aumentativa alternativa (che ha sigla CAA), tramite una simbologia intuitiva, il libro può divenire strumento di inclusività per eccellenza, abbattendo disabilità di diverso tipo nel bambino, quali visive, motorie, linguistiche e di apprendimento. Sono stati esposti libri dalle forme specifiche che facilitano il passaggio da una pagina all’altra, silent books, ovvero libri composti soltanto da immagini, libri in braille per ipovedenti e non vedenti e libri con supporto digitale audiovisivo.
La seconda parte dell’incontro è stata poi condotta dalla dottoressa ed educatrice Giannina Corvetto, che ha esposto vari lavori fatti sul campo, a contatto con i bambini. Nello specifico, la sua attività è incentrata nel trasformare i libri in esperienze interattive per tutti, anche tramite l’ausilio di supporti quali cartelloni, pupazzi o il kamishibai, un espositore per libri per la lettura interattiva, ispirato al teatro giapponese antico.
Nella sua introduzione alla mattinata, la bibliotecaria, la dottoressa Angela Amadei, ha sottolineato l’importanza che la biblioteca di Bagni di Lucca dà alla fruibilità per tutti, offrendo ai propri utenti volumi adatti, appartenenti a tutte le categorie descritte dalla dottoressa Lencioni. La biblioteca offre inoltre la possibilità di usufruire di due macchinari specifici per l’accessibilità, acquistati nell’ambito dei lavori di restauro e migliorie, conclusisi nell’ottobre del 2024; si tratta di un dispositivo per l’ingrandimento dello stampato ed uno per la conversione dello scritto in audio, realizzati con comandi semplici per essere utilizzati in prima persona dai soggetti interessati.
La lettura, seppur non solo nelle sue declinazioni classiche, rimane dunque cardine per l’istruzione, la socializzazione e la comunicazione di grandi e piccoli: progetti di inclusione e di sensibilizzazione rendono il libro qualcosa di realmente pubblico, invitano ad armarsi di libri, in una chiamata alle armi mai distruttiva, bensì costruttiva.