In un mondo sempre più consapevole dell'importanza del benessere emotivo, il ruolo del supporto psicologico nel percorso di recupero scolastico è un tema di grande rilevanza. La psicoterapeuta Caterina Baldaccini, esperta nel campo, ci offre uno sguardo privilegiato su come un approccio personalizzato e complesso possa fare la differenza nella crescita e nel successo degli studenti.
In questa esclusiva intervista, la dottoressa Baldaccini esplora le dinamiche psicologiche che influenzano il rendimento scolastico, suggerendo strategie efficaci per affrontare sfide comuni come l'ansia e la bassa autostima. Inoltre, offre preziosi consigli per genitori e insegnanti su come supportare al meglio i giovani durante il loro percorso educativo, promuovendo un ambiente di fiducia e motivazione.
Scopriamo insieme come la psicologia possa trasformare difficoltà in opportunità di crescita personale e accademica.
In che modo il supporto psicologico può influenzare positivamente il percorso di recupero scolastico di uno studente?
"Il supporto psicologico può svolgere un ruolo fondamentale nel percorso di recupero scolastico di uno studente, indipendentemente dall’età. È da considerare la persona in un'ottica di complessità, con un approccio personalizzato: ogni studente è diverso e ha bisogni specifici. Un intervento personalizzato tiene conto delle specifiche difficoltà dello studente e sviluppa strategie adatte alla sua situazione. Questo approccio non solo aumenta l'efficacia del recupero, ma permette anche di affrontare aspetti emotivi, stili cognitivi, passioni, relazioni interpersonali e il contesto in cui lo studente è inserito, sia a livello familiare che amicale, sociale e scolastico. È quindi fondamentale sviluppare una conoscenza di sé in un'ottica di complessità, per rafforzare la fiducia nelle proprie capacità, stimolare la motivazione e iniziare a credere nel proprio potenziale. Per arrivare a questo obiettivo è fondamentale che si instauri una relazione di fiducia tra il terapeuta e lo studente, in modo che quest'ultimo possa sentirsi accolto in un ambiente sicuro, dove esprimersi liberamente e cominciare a comprendere meglio sé stesso. È fondamentale inoltre co-costruire un obiettivo con il paziente che sarà come un faro: la guida del percorso".
Quali sono le principali cause psicologiche che possono ostacolare il rendimento scolastico? E come si possono affrontare?
"Le principali cause psicologiche che possono ostacolare il rendimento scolastico includono ansia, ansia da prestazione e stress, bassa autostima, difficoltà relazionali, depressione, difficoltà familiari, difficoltà di apprendimento come disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività(ADHD). Queste cause spesso non si manifestano isolatamente ma si intrecciano tra loro; per questo è fondamentale muoversi con un approccio complesso e multilivello".
Cosa pensa che possa essere più utile nell’approccio con uno studente? Quali sono le tecniche da utilizzare?
"Direi che è fondamentale innanzitutto riconoscerlo come persona, poi riuscire a far emergere ciò che è nascosto e pian piano agevolare la loro consapevolezza. Un supporto psicologico inoltre può insegnare tecniche di rilassamento, gestione delle emozioni e coping, promuovere uno sviluppo di abilità di problem-solving, pianificazione, la gestione del tempo, aiutare lo studente a migliorare le proprie competenze sociali, la comunicazione e la gestione dei conflitti; consentendo allo studente di affrontare il percorso scolastico con maggiore serenità".
Quali consigli darebbe ai genitori per supportare al meglio i propri figli durante il periodo di recupero scolastico?
"Essere genitori è una grande sfida, che evolve giorno dopo giorno. Supportare al meglio i propri figli durante il periodo di recupero scolastico richiede attenzione, empatia e presenza. Un primo passo importante è attivare un canale di comunicazione efficace con loro, basato sull’ascolto attivo e sulla creazione di uno spazio sicuro, in cui possano sentirsi liberi di esprimere preoccupazioni e difficoltà. Ascoltare senza giudicare è fondamentale per farli sentire compresi e sostenuti. Per chi ha figli in età scolare, è altrettanto essenziale mantenere una comunicazione aperta e costante con insegnanti e personale scolastico. Questo consente di raccogliere informazioni utili sulle eventuali difficoltà e sulle strategie di supporto che la scuola può offrire. Aiutare i propri figli a strutturare una routine di studio regolare può rivelarsi molto utile: una buona organizzazione riduce l’ansia, migliora la concentrazione e rende più semplice affrontare i contenuti scolastici. Lavorare insieme per definire obiettivi chiari e raggiungibili favorisce la motivazione e permette di misurare i progressi nel tempo. Essere presenti e disponibili per offrire supporto emotivo è altrettanto importante: incoraggiateli a parlare delle sfide che incontrano e rassicurateli sul fatto che attraversare momenti di difficoltà è normale. Mostrare un approccio positivo alle sfide quotidiane, essere un modello di resilienza, rappresenta per loro una fonte preziosa di ispirazione. Non dimentichiamo quanto sia importante celebrare anche i piccoli successi: riconoscere i progressi rafforza l’autostima e mantiene alta la motivazione. Promuovere l’autonomia, inoltre, è un grande regalo: spronateli a prendere iniziative nel loro percorso di studio, come scegliere come organizzare il tempo o quali argomenti approfondire. Sostenere le relazioni sociali favorendo il contatto con amici e compagni può migliorare il benessere emotivo e contrastare l’isolamento. Infine, condividere momenti di rilassamento – come pratiche di respirazione, meditazione o semplici attività piacevoli da fare insieme – aiuta a sciogliere lo stress e a sperimentarsi in contesti diversi, rafforzando la relazione e la conoscenza reciproca".
In che modo l'integrazione delle nuove tecnologie ha influenzato i percorsi di recupero scolastico dal punto di vista psicologico?
"L'integrazione delle nuove tecnologie nei percorsi di recupero scolastico ha avuto un impatto significativo dal punto di vista psicologico. Da un lato, queste tecnologie hanno offerto strumenti innovativi per personalizzare l'apprendimento, rendendolo più accessibile e coinvolgente. Ad esempio, piattaforme digitali e applicazioni educative interattive che possono aiutare gli studenti a sviluppare competenze cognitive e a colmare lacune specifiche, favorendo un apprendimento più mirato e autonomo. Dall'altro lato, però, l'uso intensivo delle tecnologie può comportare alcune sfide. L'eccessiva esposizione agli schermi, ad esempio, è stata associata a problemi di attenzione e a una minore qualità del sonno, che possono influire negativamente sul rendimento scolastico e sul benessere emotivo degli studenti. Inoltre, la mancanza di interazioni faccia a faccia, tipica dell'apprendimento a distanza/in videochiamata, può ridurre il senso di appartenenza e aumentare il rischio di isolamento sociale. In sintesi, mentre le tecnologie digitali offrono opportunità straordinarie per migliorare i percorsi di recupero scolastico, è fondamentale un uso equilibrato e consapevole, integrato in un progetto educativo che tenga conto dei fattori di rischio per il target a cui è rivolto. Questo approccio può massimizzare i benefici e minimizzare i rischi associati all'uso delle tecnologie".
Dott.ssa Beatrice Gentilini
Ho 32 anni, originaria di Lucca, sono laureata in psicologia clinica e della salute. Ho approfondito tematiche di salute mentale e mi sono sempre concentrata sull'esplorazione delle teorie psicologiche e sulle loro possibili applicazioni nella promozione del benessere individuale e collettivo. Attiva presso il centro clinico Das, che ha una sede - oltre che a Lucca - anche a Gallicano, curo su La Gazzetta del Serchio (www.lagazzettadelserchio.net) la rubrica "Abbi cura di te" avvalendomi della collaborazione attiva delle professioniste del centro nella realizzazione di articoli a tema benessere.
Recupero scolastico: il ruolo del supporto psicologico
Scritto da dott.ssa beatrice gentilini
abbi cura di te
14 Aprile 2025
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