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Sabato 26 ottobre la Merciful Band si esibirà a Celle per l’inaugurazione della Sala del Centenario dedicata al Maestro Puccini
Sabato 26 ottobre, a partire dalle 15:30, a Celle di Pescaglia presso il Museo Pucciniano si celebrerà un importante evento in occasione del centenario del conferimento della cittadinanza onoraria al Maestro Giacomo Puccini
Coreglia Antelminelli, prosegue il progetto di efficientamento energetico del territorio comunale
Un territorio energeticamente efficiente, illuminato, con nuovi punti luce, e sostenibile dal punto di vista ambientale. Prosegue il progetto dell'amministrazione Remaschi di efficientare i punti luce esistenti…
Spaccata al supermercato, marocchino arrestato e condannato a otto mesi di reclusione
Il Giudice del Tribunale di Lucca ha condannato con rito per direttissima alla pena di 8 mesi di reclusione il cittadino marocchino 25enne arrestato in flagranza di reato domenica mattina dai carabinieri della stazione di Coreglia Antelminelli
Paolinelli (Ugl Autotranvieri): "Complimenti a Cangialosi per il gesto di altruismo e coraggio"
"Desidero fare i miei complimenti per il gesto di altruismo e di coraggio dimostrato dall'autista del TPL in Toscana Giuseppe Cangialosi dipendente dell'azienda Autolinee Toscane": così il segretario regionale del…
"Rispediamo al mittente il comunicato stampa dell'ANPI Val di Serchio e Garfagnana: studiate meglio e di più"
"Rispediamo al mittente il comunicato stampa dell'ANPI Val di Serchio e Garfagnana. Li invitiamo a studiare meglio le vicende del confine orientale d'Italia e la storia di…
La Notte Nera 2024 a Pescaglia
Aperte le iscrizioni alla 15esima edizione del gioco di ruolo interattivo sui vampiri di Sarcanyra che va in scena sabato 2 novembre, soddisfatto il sindaco Bonfanti: "Sarà una serata speciale che valorizzerà il nostro territorio"
Riparte il teatro... a Ghivizzano
Inizia la stagione autunnale e con essa riparte la serie di rappresentazioni teatrali che si svolgono ogni anno nella sala teatro del centro parrocchiale di Ghivizzano. A proporla…
Giornata Mondiale della Salute Mentale: i servizi garantiti dall’unità funzionale della Valle del Serchio, 2.000 gli utenti seguiti
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’unità funzionale Salute Mentale Adulti della Valle del Serchio diretta da Mirko Martinucci vuole ricordare l’importanza della tutela del benessere psichico,…
Maltempo, servizio Tpl interrotto per strade ostruite a Montignoso e a Pescaglia
Autolinee Toscane informa che a causa del maltempo che in queste ore si è abbattuto in parte delle province di Lucca e di Massa-Carrara due delle proprie…
“Una Vita di Fotografia” quella di Tarquinio Rossi: tante le persone all’inaugurazione della mostra fotografica permanente a Ghivizzano
Tarquinio Rossi, una figura apprezzata e conosciuta per la collettività di Ghivizzano, ideatore e fondatore nel 1954 della ditta Ars Nova che ha dato lavoro per tanti lustri a un gran numero di persone
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Si chiama Serena Simonetti la giovane infermiera originaria di Monsagrati che da due anni lavora in Rianimazione e Terapia Intensiva all'ospedale di San Valentino di Montebelluna in provincia di Treviso. Recentemente tornata a Lucca nel rispetto delle norme vigenti, ci racconta come ha vissuto in prima linea il suo lavoro ai tempi del Coronavirus.
"In questi due mesi il mio reparto si è trasformato in reparto Covid-19, quindi tutti i pazienti che abbiamo accolto erano stati contagiati dal virus" afferma. "Sin da subito sono state adottate tutte le precauzioni necessarie in materia di DPI" spiega prima di entrare nel dettaglio e descrivere meglio l' esperienza in ospedale. "Consideriamo che la terapia intensiva non è come gli altri reparti suddivisa in stanze, ma è caratterizzata da un open space per cui vestiamo a inizio turno, dopo il passaggio di consegne, e ci svestiamo a fine turno".
Quante ore hai lavorato la mattina? Alla domanda risponde sette e continua con il racconto:" indossavano tre paia di guanti, occhiali protettivi, visiera, copriscarpe, tuta impermeabile e maschera dotata di filtro". Dopo circa 2-3 turni le sue mani erano cotte dal calore e il suo viso rovinatoda tutti quei presidi. "Ma niente di tutto questo mi ha scoraggiata dal prestare servizio in un momento di emergenza come questo perché ho sempre cercato di pensare che le persone a cui prestavo serivizo stavano soffrendo molto più di m. Un infermiere deve essere pronto soprattutto in un momento come questo".
Qual è stato il primo pensiero che ti è venuto in mente mentre eri in prima linea a salvare vite? "In tutto ciò il mio pensiero più frequente é stato quello di non poter vivere e condividere questa brutta esperienza con la mia famiglia e il mio compagno. Vivere a 300 km di distanza é stato sicuramente difficile".
Ogni volta che entrava al lavoro Serena pensava ai parenti dei pazienti ricoverati che non potevano vedere i propri cari senza sapere se avrebbero avuto la possibilità di riabbracciarti. "La nostra é una rianimazione aperta, il che vuol dire che sono consentite le visite ai familiari 24 ore su 24, ovviamente in questo caso l' ingresso ai parenti era vietato e l' unico modo per avere notizia di chi era ricoverato era aspettare una chiamata dal reparto" prosegue pensando ai momenti vissuti a Montebelluna. Serena ha sempre immaginato la moglie, i mariti o le figlie che a casa invece di attendere il bollettino delle 18 della Protezione Civile, aspettavano quella chiamata che poteva risollevarli o portare brutte notizie.
"In genere i pazienti da noi sono tutti intubati e sedati, per cui non coscienti. Una volta risvegliati erano in grado di respirare autonomamente e dopo circa 15-20 giorni abbiamo iniziato con le videochiamate via Skype. Questo è stato per me il momento più emozionante. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l' aiuto e il supporto dei mie colleghi". Ad ogni turno si sono incoraggiati, spalleggiato e ognuno di loro ha aiutato l' altro nei momenti di difficoltà. La giovane infermiera sottolinea di aver trovato una "grande famiglia" che in questo periodo cosi delicato ha cercato di sostituire la sua. E a proposito di famiglia ogni sera Serena - quando possibile - chiama i suoi genitori per rendere tutto questo più normale.
Ora é tornata a Lucca per riposarsi qualche settimana e soprattutto per trascorrere un po' di tempo con la famiglia. Si augura che tutti possano uscire da questa esperienza più consapevoli di prima e spera di poter continuare la sua professione nella sua città, ovvero Lucca.
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Da lunedì 11 maggio porte aperte alle stazioni ecologiche. Sistema Ambiente, infatti, riapre nuovamente i centri di raccolta di Lucca (S. Angelo in Campo, Monte San Quirico, Mugnano e Pontetetto), di Diecimo e di Coreglia Antelminelli.
Dopo lo stop forzato a causa dell'emergenza Covid-19, le stazioni ecologiche seguiranno gli orari di sempre: l'isola di S. Angelo in Campo è aperta dalle 8 alle 18, quelle di Monte San Quirico e di Mugnano dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, mentre quella di Pontetetto sarà aperta dalle 8 alle 13. Gli orari sono validi per tutte le stazioni dal lunedì al sabato. A Diecimo il centro di raccolta in via Lodovica resta aperto il martedì e il sabato, dalle 8 alle 13 e il giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il centro di raccolta di Pian di Coreglia, in via di Ghivizzano, sarà accessibile il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 18 e il venerdì e il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
REGOLE DI COMPORTAMENTO. Per tutelare la sicurezza di tutti, Sistema Ambiente ha stilato un elenco di norme da seguire per accedere al centro di raccolta. È richiesto di recarsi al Centro solo per motivi di vera necessità, rimandando i conferimenti non urgenti più in là nel tempo. Si entra uno alla volta e si rispetta sempre la distanza di sicurezza. È richiesto, inoltre, di attendere il proprio turno in macchina: in ogni autovettura può essere presente una sola persona. È obbligatorio indossare mascherina e guanti. È necessario rispettare le indicazioni del personale presente e mantenere la distanza di almeno 1,8 mt dagli altri ed evitare ogni tipo di contatto con l'operatore della stazione ecologica. Occorre contenere i quantitativi di rifiuti, così da permettere a tutti i cittadini di accedere al Centro di raccolta. Infine, tre indicazioni di carattere ambientale: occorre portare alla stazione ecologica i rifiuti già divisi per tipologia; è severamente vietato abbandonare i rifiuti fuori dal Centro di raccolta.
I CONFERIMENTI. In tutte le stazione ecologiche si possono portare carta, rifiuti ingombranti come mobili ed elettrodomestici, olio alimentare, cartucce per stampante e toner, componenti elettroniche, computer, tv, batterie esauste di auto e moto, pile, medicinali, abiti. Solo a Mugnano vengono ritirati anche vernici e solventi, mentre solo a S. Angelo in Campo è possibile conferire potature e olii da motore. Utilizzare le stazioni ecologiche conviene: con la tessera sanitaria, il nome dell'intestatario della fattura o il numero di contratto accompagnati da un documento di identità è possibile accumulare eco-punti che, a seconda del punteggio, si trasformano in uno sconto sulla parte variabile della tariffa.
Per eventuali ulteriori informazioni: https://www.sistemaambientelucca.it; 0583.343645; oppure pagina Facebook o profilo Instagram di Sistema Ambiente Lucca.