"Continua l'incertezza e la mancanza di indirizzi chiari nella guida del Consorzio 1 Toscana Nord": a denunciarlo è Maria Teresa Baldini, portavoce del gruppo "Difendiamo il territorio".
"Il presidente - attacca Baldini - non decide sulla scelta del direttore generale, non rispetta le quote rosa e presenta un programma vago, generico e diverso da quello sottoposto al voto degli elettori. L'ultima assemblea consortile, richiesta dagli alcuni degli amministratori che hanno avuto il maggior consenso degli elettori, ha purtroppo confermato le preoccupazioni già espresse sull'andamento dell'ente consortile".
"Dopo quattro mesi dall'insediamento - incalza - il presidente rinvia nuovamente, addirittura a luglio, la decisione in merito alla scelta del direttore generale, unico tra i consorzi delle Toscana. Infatti, tutti i presidenti dei consorzi hanno già deciso cosa fare rispetto alla direzione generale del consorzio: o rinnovano l'attuale o fanno un bando pubblico, mentre al Toscana Nord si fa ancora mancare la certezza di una figura fondamentale per la gestione dell'ente consortile".
"Inoltre - rincara Baldini -, nell'assemblea il presidente non ha dato, ancora una volta, nessuna risposta concreta alla richiesta di rispetto delle quote rosa. Con quale coerenza si sbandiera la certificazione sulla parità di genere e poi non si rispetta al massimo livello istituzionale dell'ente? Negli organi di governo dell'ente, nell'ufficio di presidenza, non è presente nessuna donna! Le quote rosa sono, prima di tutto, un dovere morale e civile per chiunque ricopra un ruolo pubblico al quale dovrebbero seguire comportamenti coerenti e non una certificazione formale fatta, evidentemente, più per propaganda che per reale convinzione".
"Ma quello che è più preoccupante per i cittadini - aggiunge - è la genericità degli impegni programmatici presentati dal presidente all'assemblea consortile e la grave scorrettezza perpetrata nei confronti degli elettori non presentando il programma che la lista, di cui faceva parte anche il presidente, ha sottoposto al voto dei consorziati. Al Toscana Nord non solo c'è stata un grave lesione democratica al momento della elezione del presidente, quando non si è rispettato la volontà dei consorziati, eleggendo a rappresentare il consorzio chi aveva preso pochi voti, ma adesso anche gli impegni programmatici assunti al momento delle elezioni con gli elettori non vengono portati avanti".
"I cittadini - conclude Baldini - hanno il diritto di sapere, in modo chiaro e dettagliato, quali sono gli impegni programmatici che il presidente si assume al fine di poter valutare il suo operato. Non basta certo dire che si impegnerà per aumentare la sicurezza idraulica, un'ovvietà per un consorzio, bisogna che il presidente dica cosa intende fare, come, dove e quando vuole farlo. Non basta dire che intende curare le associazioni e l'ambiente perché sono importanti. Il consorzio lo faceva già, e molto bene. Cosa vuol fare in più il presidente Sodini? I consorziati e i cittadini hanno il diritto di saperlo".