Ci sono immagini che non si limitano a mostrare, ma che sanno raccontare: questo è il senso della nuova mostra di Tommaso Teora, inaugurata ieri pomeriggio a Castelnuovo di Garfagnana, dal titolo “Ma che strano, ma che bello”.
L’esposizione, stavolta, non ha come soggetti principali ritratti di esseri umani, ma si concentra su natura, paesaggi e su tutti quei dettagli inaspettati, quegli attimi colti al momento giusto che, prontamente immortalati, ci fanno sospirare per la loro bellezza fatta di semplicità. All’evento sono intervenuti molti amici, appassionati e rappresentanti delle istituzioni che hanno parlato dello straordinario lavoro che Tommaso Teora ha svolto negli anni grazie alla sua fotografia.
Il fotografo ha iniziato l’inaugurazione ringraziando tutti i presenti, l’amministrazione comunale di Castelnuovo, il Circolo Fotocine Garfagnana e la famiglia Borghesi che ha concesso lo spazio adibito alla mostra.
Successivamente, a prendere la parola sono stati il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, il presidente del Circolo Fotocine Garfagnana Gigi Lusini, il consigliere regionale Mario Puppa e Cristoforo Feliciano Ravera. Tutti hanno elogiato il lavoro che Teora ha svolto negli anni, ringraziandolo per il modo semplice, ma mai banale, con cui ha scelto di raccontare la Garfagnana in tutte le sue sfumature. “Tommaso è riuscito ad emozionarci con i suoi scatti – ha dichiarato Ravera – grazie al suo sguardo fanciullesco che gli permette di cogliere particolari e sfumature che non tutti riescono a scovare”.
Come scriveva Pascoli: “È dentro noi un fanciullino che piange e ride senza perché, che guarda con meraviglia gli oggetti più umili e più comuni.” Ed è proprio lo sguardo attento e curioso con cui Tommaso Teora continua a guardare la sua terra e raccontarcela ogni volta, da oltre 50 anni.
Tommaso Teora fa di nuovo centro: la sua mostra è un racconto per immagini
Scritto da elisa togneri
Castelnuovo
12 Aprile 2025
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