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Scritto da andrea cosimini
Castelnuovo
18 Gennaio 2025

Visite: 808

Se il buon giorno si vede dal mattino, il nuovo corso del "Corriere della Garfagnana" si prospetta luminoso.

Sala gremita, posti in piedi nella Rocca Ariostesca di Castelnuovo per la presentazione del primo numero sotto la direzione di Dino Magistrelli. Tanto entusiasmo, tanta partecipazione, tanta voglia di portare avanti una storia ultra-secolare che ha attraversato, raccontandole, le vicende locali dal 1881 - anno della sua fondazione - fino ad oggi.

Tanti collaboratori, tante notizie, tante novità. Ma andiamo per ordine.

L'importante risposta di pubblico a questo evento di 'battesimo' è già la testimonianza di un interesse intorno al giornale che, seppur mensile e cartaceo, non risente troppo della concorrenza spietata dell'online. Tutt'altro. Al contrario, se ne differenzia concedendosi il lusso di prendersi del tempo per approfondire le notizie senza dover rincorrere per forza la tiranna cronaca.

Dino Magistrelli sembra davvero la persona più adatta per raccogliere il testimone di Pier Luigi Raggi che, per ben 32 anni, ha diretto il giornale con riconosciuto merito. Lui, giornalista della carta stampata, studioso e autore di libri sulla storia locale, memoria giornalistica della Garfagnana. Professore. Se c'è qualcuno che può dirigere bene un mensile come questo, prestigioso sotto il profilo culturale e identitario, beh, quel qualcuno è proprio lui. Magistrelli.

Il discorso di 'insediamento' è stato nel suo stile. "Alla mia età, mentre pensavo di non rinnovare nemmeno la tessera di giornalista, mi ritrovo addirittura direttore responsabile di una testata che a giugno compie ben 144 anni. L'ho fatto per spirito di servizio e per affetto verso la Garfagnana dove ho sempre vissuto. Come nuovo direttore saluto il mio predecessore, con il quale ho collaborato per molti anni. Ora proverò a superarlo negli anni di direzione del giornale, ma penso proprio che il Padre Eterno non sia d'accordo".

Pacato, riflessivo, ironico. Cosa ci dovremo aspettare dalla sua conduzione? Semplice. È bastato sfogliare le pagine del primo numero, distribuito gratuitamente ai presenti, per accorgersene. Una grafica fresca, accattivante. Un'impaginazione invitante e di facile consultazione. Una pluralità di voci da tutti i comuni. 

In prima pagina, oltre al saluto del nuovo direttore, una bellissima - e pungente - vignetta disegnata da Alberto Cresti, individuato come coordinatore editoriale della testata. Quindi varie rubriche: "Uno sguardo al passato", curata da Guido Rossi; "Il pungolo" di Niccolò Roni, "Cinque domande ai sindaci della Garfagnana" (a cura dello stesso Cresti che esordisce con l'intervista al sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi Guasparini); "Di colori e di forme - Arte in Valle del Serchio", curata dal pittore Sergio Suffredini; e infine "Fisco e economia" a cura di Luigi Angelini. Rimane il notiziario dell'Unione Comuni Garfagnana e - novità - l'ultima sezione "Dai nostri comuni" riporta le ultime da tutti i 15 comuni della Garfagnana. 

Alla presentazione hanno portato il loro saluto istituzionale il sindaco del comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi che, nel suo intervento, ha ricordato le grandi personalità che si sono succedute, nel tempo, alla direzione di questo mensile: da Agostino Rosa a Giuseppe Bernardini (detto "GiBer"), fino al professor Luigi Suffredini; e la presidente dell'Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani che, a nome di tutti i sindaci dell'ente, ha fatto, innanzitutto, un grosso ringraziamento alla pro loco e alla precedente direzione del giornale, e poi un augurio sincero al nuovo direttore e alla sua squadra per l'inizio di questa avventura. 

Preziosi anche gli interventi di Pietro Luigi Biagioni che ha ribadito la massima apertura ad una collaborazione da parte della Fondazione Cresci e di Alessandro Bianchini che ha speso parole di elogio per la testata. Infine, molto sentito il saluto di Pier Luigi Raggi che, con il suo lavoro di questi anni, ha arricchito la comunità di tantissime nozioni sulla nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra cultura. Grande soddisfazione, infine, per Silvio Fioravanti, presidente della pro loco di Castelnuovo di Garfagnana che è editore del giornale. 

Che altro dire: viva il Corriere, viva la Garfagnana!

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