“Benvenuti nel deserto sanitario” recita uno degli striscioni esposti questa sera nei pressi della rotatoria a Borgo a Mozzano. A farlo, i promotori della manifestazione in difesa dei servizi della Media Valle del Serchio, viabilità e sanità in primis, alla quale hanno preso parte oltre un centinaio di cittadini. Le recenti problematiche relative alla chiusura del Brennero, alle diverse frane tra Calavorno, Chifenti e Borgo a Mozzano, e alla sanità con la chiusura del punto di primo soccorso, i temi principali della serata.
Tra i promotori e i cittadini, alcuni esponenti politici del territorio, i consiglieri comunali di Borgo a Mozzano Yamila Bertieri, Maria Lotti, la consigliere comunale di Bagni di Lucca Annamaria Frigo. Tra le istituzioni si è visto il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini, alcuni esponenti della Lega locale e una delegazione di cittadini e rappresentanti della Montagna Pistoiese.
Da tempo portano avanti le battaglie per i servizi sanitari sul territorio, i cittadini del Comitato “No Antenna Diecimo”. “La chiusura del punto di primo soccorso penalizza i cittadini: come Comitato chiediamo risposte perché i cittadini sono insoddisfatti. Andremo avanti con la lotta, abbiamo già consegnato le 3000 firme all’assessore alla sanità Bezzini, per rispetto nelle persone che volevano che il PPS rimanesse aperto. Andremo avanti, non so con quali obiettivi ma non ci fermeremo”
Maria Lotti, consigliere comunale, da tempo lotta per i servizi sanitari territoriali: “Da circa un anno ci siamo attivati per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impoverimento della sanità sul territorio, a partire dalle figure a cui eravamo abituati nel momento del bisogno, come i medici di base, le liste di attesa infinite, la medicina ambulatoriale dimezzata nell’organico, la riduzione del servizio di guardia medica, il servizio di emergenza urgenza che oggi si è ridotta a due ambulanze medicalizzate. Per concludere è stato chiuso il punto di primo soccorso nonostante le nostre battaglie”.
Annamaria Frigo, consigliere comunale di Bagni di Lucca: “Siamo qui stasera per porre l’accento sui problemi della viabilità e della sanità nei confronti delle autorità competenti, Anas, Regione e autorità nazionali. E’ una manifestazione trasversale, senza bandiere politiche. L’abbandono della cura della viabilità sul Brennero per troppi anni incide anche sullo sviluppo della montagna e sullo spopolamento della nostre zone. Se mancano i servizi essenziali e la viabilità è abbandonata, la montagna finirà per non essere più attrattiva per i suoi abitanti”.
Ad unirsi alla manifestazione anche un gruppo di cittadini della Montagna Pistoiese, tra cui due consiglieri comunali di Abetone Cutigliano: “Ci siamo uniti a questa manifestazione perché i problemi della provincia di Lucca ricadono anche sul nostro territorio. La viabilità è fondamentale se vogliamo mantenere la residenzialità. Noi viviamo di turismo e di aziende e senza le strade subiamo grossi disagi. Sono necessari interventi strutturali, non toppe. La Regione si deve attivare. La situazione della sanità è drammatica perché 13 anni fa da noi hanno chiuso il pronto soccorso, trasformando l’ospedale in un presidio. Oggi abbiamo come riferimento Pistoia, ed è distante. Ci sentiamo insicuri perché le strade sono insicure e insufficienti, e non c’è un pronto soccorso”.
Tra i promotori della manifestazione, Yamila Bertieri, consigliere comunale di Borgo a Mozzano: “La manifestazione di stasera non non è una manifestazione di protesta contro gli interventi per le opere infrastrutturali sul nostro territorio bensì una richiesta con cui chiediamo lungimiranza, sicurezza e prospettiva e di valutare una struttura alternativa tra Piano della Rocca e Fornoli, in modo da limitare i disagi che i cittadini subiscono a causa dei continui problemi del Brennero”.
Tra gli amministratori, presente il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini a sostenere le richieste dei cittadini: “Sono intervenuto perché gli amministratori erano stati invitati e personalmente appoggio ogni iniziativa dei cittadini rivolta a migliorare le condizioni di vita. La viabilità è fondamentale per la Valle se vogliamo che la popolazione continui a viverci. Da pendolare sottolineo che questa è una battaglia senza colore”.