“Abbiamo letto con disappunto ed apprensione quanto denunciato su una testata online da una dottoressa che rivela come nella Valle del Serchio chi ha necessità di essere sottoposto a dialisi pare venga seguito esclusivamente da infermieri e non da personale medico(addirittura sembrerebbe che i pazienti debbano firmare una sorta di liberatoria in tal senso - affermano Giovanni Galli e Massimiliano Baldini, consiglieri regionali della Lega -. Ancora una volta, dunque, la sanità territoriale risulterebbe fra le più penalizzate dalla disastrosa gestione del delicato settore da parte della coppia Giani-Bezzini - proseguono i consiglieri -. Appureremo, comunque, se si tratta di un CAL, ovvero un Centro a cui accedono dializzati meno impegnativi dal punto di vista assistenziale che quindi possono essere seguiti da personale infermieristico, oppure se realmente vi sia una colpevole carenza di medici e quindi forzatamente si ricorra esclusivamente ad infermieri - precisano gli esponenti leghisti -. Peraltro, anche se fosse una soluzione temporanea, invitiamo l’Asl competente ad attivarsi immediatamente, qualora, come detto non si sia in presenza di un CAL, perché venga ripristinata la consueta assistenza a 360° per i dializzati della zona - sottolineano i rappresentanti della Lega -. Ad ogni modo, per fare ufficialmente chiarezza sulla vicenda, redigeremo un atto indirizzato all’assessore competente - concludono Giovanni Galli e Massimiliano Baldini.
