“Narratore dell’avvenire” questo il titolo del docufilm diretto da Mauro Bartoli proiettato stamattina (28 febbraio) presso l’aula magna dell’ISI Barga, un tributo al “poeta del fanciullino” che mostra una prospettiva inedita della sua personalità, portata alla luce anche grazie ai carteggi col fratello minore Raffaele desecretati solo nel 2015.
La pellicola è stata già presentata nei giorni scorsi nel comune di San Mauro Pascoli, promotore dell’opera, per essere riprodotta nuovamente solo stamattina nelle terre tanto amate dal poeta, seguendo quindi una logica carica di simbolismo per questo docufilm che vuole mostrare al mondo un Pascoli inedito, intimo e vicino già all’epoca a tematiche attuali come l’immigrazione e l’amore per la natura.
Mauro Bartoli, cosa prova a presentare questo docufilm a Barga, cittadina tanto amata da Pascoli?
Sicuramente una grande emozione, ho presentato il film già a San Mauro Pascoli e quindi queste due cittadine sono i primi luoghi dove ho presentato il film, dove l’ho girato e dove c’è una grande passione per il poeta. Questo è ciò che ho avuto il piacere e la fortuna di ritrovare mentre lavoravamo: una grande passione nelle persone che lavorano nei luoghi pascoliani ma anche nella gente. Sarà quindi sicuramente un pubblico attento che spero apprezzerà il lavoro che abbiamo fatto.
C’è stata una grande opera di ricerca dietro la pellicola.
“Si, una grande ricerca aiutata dalla fortuna di poter avere persone che studiano in modo serio, attento e scrupoloso Pascoli, indagando l’enorme archivio conservato a Barga e presso altre istituzioni. Quindi la possibilità di raccontare un pascoli come mai è stato fatto, sia dal punto di vista biografico che da quello di autore e poeta al centro della vita culturale proiettato verso il futuro, da qui il titolo del film “Narratore dell’avvenire”, che è preso da una sua frase: “il poeta non deve dare soddisfazione ai propri contemporanei ma deve essere libero di dire e pensare quello che sente e in questo modo se sono poeta sono anche narratore del futuro”. Ecco quindi che si apre la possibilità di raccontare una nuova figura di uomo, poeta e di persona anche politicamente impegnata, spero che il film diventi un’occasione per raccontare Pascoli come non si è mai studiato”.
Dove potrà essere visto o acquistato il docufilm?
“Partirà una fase di distribuzione molto concentrata sulle scuole e sui luoghi di cultura: speriamo quindi di andare a stimolare l’interesse di insegnanti, di studenti e di persone appassionate di poesia e letteratura. Abbiamo già un progetto che coinvolge la Fondazione Pascoli di Barga e l’Accademia Pascoliana di San Mauro per poter distribuire il film a partire dalle “città pascoliane”, fino ad arrivare ad una platea che vorremmo essere sempre più nazionale”.
Presenti in sala i ragazzi dell’ISI Barga, il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, il direttore della Fondazione Pascoli Alessandro Adami, una rappresentanza dell’amministrazione di San Mauro Pascoli ed il primo cittadino di Barga Caterina Campani la quale, nell’anniversario della sua scomparsa, ha voluto ricordare lo storico professore barghigiano Gian Luigi Ruggio che, sempre a titolo gratuito, ha contribuito enormemente alla ricerca e alle pubblicazioni sul “poeta di Castelvecchio”.