Una mattinata di approfondimento sul tema del diabete e sulla diffusione della malattia nel territorio della Valle del Serchio. Sabato 30 novembre, dalle 9.15 al Teatro Comunale Colombo di Valdottavo, si terrà "Diabete, una epidemia del nuovo millennio", un'occasione di sensibilizzazione che vedrà l'intervento di esperti del settore e delle istituzioni locali.
"Prevenire le complicanze del diabete - spiega il dottor Lorenzo Mencacci, direttore scientifico del convegno - è possibile, anzi indispensabile. Sensibilizzare la cittadinanza è necessario per evitare che la malattia diabetica progredisca e faccia danni: la silenziosità con cui questa malattia lavora, infatti, la rende molto pericolosa e la prevenzione per le complicanze è l'unica strada da percorrere".
La mattinata prenderà il via con i saluti istituzionali di Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, e Fabio Costa, direttore della Zona Distretto della Valle del Serchio. A seguire, la dottoressa Maria Stella Adami, direttrice del dipartimento di medicina generale ASL Toscana Nord Ovest, offrirà una panoramica sull'epidemiologia della malattia diabetica nella Valle del Serchio. Il programma proseguirà con il dottor Giancarlo Tintori, direttore della struttura complessa di medicina interna della Valle del Serchio, che parlerà del "Diabete: un nemico silenzioso per tutto l'organismo". Il dottor Pier Romano Mariani, direttore della struttura semplice di malattie cardiovascolari della Valle del Serchio, interverrà invece su "Diabete e cuore, una coppia che non funziona". Infine, il dottor Edoardo Vitolo, responsabile dell'ambulatorio di diabetologia dell'Ospedale Santa Croce di Castelnuovo Garfagnana, approfondirà il tema "Arteriopatia diabetica: approfondimento sul piede diabetico". L'evento sarà moderato dal dottor Fabio Costa e dottor Lorenzo Mencacci.
L'ingresso è libero e aperto a tutti. Per maggiori informazioni, è possibile contattare l'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
