Riceviamo e pubblichiamo questo intervento a firma di Silvia Bianchini e Alberto Comparini, entrambi consiglieri comunali uscenti dalle ultime elezioni comunali, circa la situazione della sanità nella Valle del Serchio:
"A suo tempo, avevamo detto che avremmo comunque continuato ad occuparci di sanità e così cercheremo di fare insieme al gruppo "Per una sanità pubblica in Garfagnana e Media Valle".
Questo gruppo, nato qualche anno fa con l'intento di tenere alta l'attenzione sulle varie questioni inerenti i servizi sanitari alla comunità, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco del comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi, presidente della conferenza zonale dei sindaci della Valle del Serchio, e con il consigliere con delega alla sanità dottor Franco Chierici. In questa sede abbiamo sollevato alcune questioni importanti chiedendo chiarimenti e risposte precise.
"A suo tempo, avevamo detto che avremmo comunque continuato ad occuparci di sanità e così cercheremo di fare insieme al gruppo "Per una sanità pubblica in Garfagnana e Media Valle".
Questo gruppo, nato qualche anno fa con l'intento di tenere alta l'attenzione sulle varie questioni inerenti i servizi sanitari alla comunità, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco del comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi, presidente della conferenza zonale dei sindaci della Valle del Serchio, e con il consigliere con delega alla sanità dottor Franco Chierici. In questa sede abbiamo sollevato alcune questioni importanti chiedendo chiarimenti e risposte precise.
Nello specifico abbiamo affrontato il tema costante della carenza di personale medico e infermieristico nei reparti e negli ambulatori che crea difficoltà di accesso alle prestazioni in loco e lunghe liste di attesa che costringono i cittadini a rivolgersi altrove. Questo è inaccettabile, sopratutto in un territorio come il nostro le cui peculiarità sono evidenti.
È emerso chiaramente il problema di medici nel reparto di ortopedia, per anni fiore all'occhiello del nostro ospedale. Medici che vengono da Lucca alternandosi senza continuità e non presenti la notte, la sala gessi che necessita di personale specializzato, sono situazioni da affrontare e risolvere con tempistiche ragionevoli. Mancano medici e infermieri nel reparto di medicina e radiologi, per garantire la presenza dei quali si chiamano medici esterni con costi altissimi per l'azienda.
Alta è la preoccupazione anche per la situazione dei vari ambulatori specialistici. In particolare quello di endocrinologia, così ben funzionante da anni con la presenza a Castelnuovo di specialisti di alto livello, pare essere a rischio; questo, in una zona come la nostra dove le patologie legate alla tiroide sono spesso rilevanti è tanto inaccettabile quanto incomprensibile.
È ancora attuale la necessità di rafforzare il pronto soccorso attivando il reperimento di personale medico e infermieristico ed è essenziale la presenza in loco dell'anestesista 24 ore su 24 che, al momento, non c'è. Abbiamo poi ritenuto opportuno fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori delle nuove sale operatorie e chiesto delucidazioni sulla programmazione per l'operatività futura delle stesse.
Infine abbiamo chiesto di sollecitare, in relazione al nostro territorio, una rivalutazione della riforma del sistema emergenza-urgenza disposta della Asl Toscana che prevede di togliere il medico dall'ambulanza, predisponendo in sostituzione un'automedica che affiancherà, in seconda battuta, l'ambulanza a seconda delle necessità. Questo a nostro avviso, considerando le caratteristiche morfologiche del nostro territorio, è un chiaro segnale di un servizio che si riduce.
Alla luce di tutte queste osservazioni (e molte altre) è evidente che la questione sanità nella Valle è tutt'altro che risolta.
Il nostro gruppo, che ha come unico scopo quello di difendere, senza bandiere politiche, una sanità pubblica in Garfagnana e Media Valle, in questo ultimo anno è cresciuto in numero e interesse; siamo sempre in ascolto di tutti i cittadini che quotidianamente, come noi, sperimentano sulla propria pelle un servizio che gradualmente sta perdendo di efficacia; per questo ci faremo portavoce per una reale e costruttiva collaborazione con le istituzioni al fine di ottenere soluzioni reali e concrete per il nostro territorio.
In particolare, in questo momento, vogliamo porci come priorità quella di ottenere presso l'ospedale Santa Croce la presenza del medico anestesista 24 ore su 24 e di mantenere il medico sull'ambulanza del 118.
In quale maniera si intende agire in merito a questo e alle altre varie sollecitazioni? Questo è quello che ci interessa capire e per cui stiamo attendendo ancora risposta, nella speranza che questa arrivi in tempi più celeri di quelli infiniti che devono attendere i nostri cittadini per visite o esami!"