Stadio "Elso e Rolando Bellandi". Così, da ieri, si deve chiamare l'impianto sportivo "Carraia" di Ghivizzano: un campo in sintetico, di nuova generazione, con una copertura di recente installazione che rappresenta un'importante opera architettonica.
La comunità di Coreglia ha voluto rendere omaggio a due personalità che hanno lasciato un segno indelebile - sul territorio e oltre - non solo in ambito imprenditoriale, ma anche sportivo: Elso (il padre) e Rolando hanno, infatti, contribuito a dare solide radici al calcio locale; il primo come dirigente per circa 50 anni e il secondo, oltre che come dirigente, anche come giocatore.
All'intitolazione era presente tutta la famiglia, coi fratelli Elso e David e la madre Ivana. Una cerimonia sentita e partecipata che ha visto in prima linea l'amministrazione rappresentata, per l'occasione, dal sindaco Marco Remaschi, accompagnato dal vice Franco Giorgio Daniele, dal presidente del consiglio comunale Ivo Carrari e dall'assessore Emilio Volpi.
La scopertura della targa è stata onorata dalla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, dal coordinatore nazionale della Figc-Lnd Luigi Barbiero e dal delegato provinciale Figc Giorgio Merlini. Presenti anche le forze dell'ordine, con il comandante della compagnia dei carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana, capitano Biagio Oddo, e il maresciallo della stazione locale Mirco Nardini, e Marco Landucci, dello staff di mister Allegri. Da segnalare, infine, l'intervento della Misericordia di Piano di Coreglia con il governatore Sergio Tardelli.
Lo stadio "Carraia", oggi "Elso e Rolando Bellandi", è il risultato di un iter complesso, il cui primo finanziamento risale al 2015. Un impianto già in funzione da qualche anno, luogo di aggregazione per l'interva valle con oltre 300 tesserati e molte famiglie coinvolte, palcoscenico di partite avvincenti con avversari di lusso: da Livorno ad Arezzo, fino a Siena e Rimini. Un'opera avveniristica finanziata con i fondi della Regione Toscana, della Fondazione Crl e del comune di Coreglia Antelminelli - anche con risorse del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
La comunità di Coreglia ha voluto rendere omaggio a due personalità che hanno lasciato un segno indelebile - sul territorio e oltre - non solo in ambito imprenditoriale, ma anche sportivo: Elso (il padre) e Rolando hanno, infatti, contribuito a dare solide radici al calcio locale; il primo come dirigente per circa 50 anni e il secondo, oltre che come dirigente, anche come giocatore.
All'intitolazione era presente tutta la famiglia, coi fratelli Elso e David e la madre Ivana. Una cerimonia sentita e partecipata che ha visto in prima linea l'amministrazione rappresentata, per l'occasione, dal sindaco Marco Remaschi, accompagnato dal vice Franco Giorgio Daniele, dal presidente del consiglio comunale Ivo Carrari e dall'assessore Emilio Volpi.
La scopertura della targa è stata onorata dalla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, dal coordinatore nazionale della Figc-Lnd Luigi Barbiero e dal delegato provinciale Figc Giorgio Merlini. Presenti anche le forze dell'ordine, con il comandante della compagnia dei carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana, capitano Biagio Oddo, e il maresciallo della stazione locale Mirco Nardini, e Marco Landucci, dello staff di mister Allegri. Da segnalare, infine, l'intervento della Misericordia di Piano di Coreglia con il governatore Sergio Tardelli.
Lo stadio "Carraia", oggi "Elso e Rolando Bellandi", è il risultato di un iter complesso, il cui primo finanziamento risale al 2015. Un impianto già in funzione da qualche anno, luogo di aggregazione per l'interva valle con oltre 300 tesserati e molte famiglie coinvolte, palcoscenico di partite avvincenti con avversari di lusso: da Livorno ad Arezzo, fino a Siena e Rimini. Un'opera avveniristica finanziata con i fondi della Regione Toscana, della Fondazione Crl e del comune di Coreglia Antelminelli - anche con risorse del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).