Chi scrive ricorda ancora di aver incontrato, per la prima volta, il maestro Gianfalco Masini in occasione di una torrida serata estiva di qualche anno fa. Era in corso, nella limonaia de "Il Forte", un concerto del festival lirico "Il Serchio delle Muse". Il pittore lucchese esponeva, contemporaneamente, le sue opere - allora erano 'libri d'artista' - all'interno del Palazzo.
Il secondo incontro fu, qualche tempo dopo, al Teatro "Alberto Bambi". Stavolta, sul palcoscenico c'erano il sottoscritto e l'amica, scrittrice e acquerellista - nonché consigliere comunale - Matilde Gambogi.
Oggi questo sodalizio artistico con il borgo 'a forma di cuore' sembra essersi definitivamente consolidato. Volge, infatti, al termine una nuova, interessante, rassegna d'arte a cura di Gianfalco Masini nelle sale del Palazzo "Il Forte". Si intitola "Presepiale" ed è stata inaugurata il 9 dicembre dello scorso anno. Un presepe, unico nel suo genere, voluto proprio a Coreglia - terra di presepi - dove 23 artisti si sono messi in gioco e, con passione, hanno accolto l’invito del maestro utilizzando diversi materiali e ognuno di loro, con il proprio stile, ha dato forma e vita ai personaggi e agli animali della tradizione.
E qui, ecco che torna... in scena Matilde. Durante l'ultimo appuntamento di “A lettura con tè”, il fortunato format culturale - ideato e curato dalla stessa consigliere comunale – il maestro Masini, il suo collega Pietro Soriani e Cristiano Cavani della SMAC (Scuola di stampa 3D) si sono resi protagonisti con narrazioni ed illustrazioni delle fasi che hanno preceduto la realizzazione di questo bellissimo "presepe d'arte". Tanti i materiali che i 23 autori hanno sapientemente utilizzato per creare un’inaspettata armonia, talvolta dissonante, per rendere la rassegna d’arte presepiale, realizzata da 46 mani esperte, straordinaria.
I tre hanno spiegato al pubblico la suddivisione spaziale dell'opera. Nella prima grande stanza, si trovano due mani in marmo bianco, congiunte in preghiera, che accolgono il visitatore e lo introducono al miracolo della natività. Di tutt’altro genere, invece, la realizzazione di un pastore con il suo gregge che l’autore, per rendere l’idea della vellosità del manto di lana, ha interamente ricoperto con centinaia di bottoni. Altro stile per “L’Acquaiola”, sagoma di donna realizzata con legni e stecchi raccolti in riva al mare, utilizzati come pezzi anatomici, scarnificati.
La seconda sala è interamente dedicata alla natività: impreziosita da un cielo di stoffe colorate e drappeggiate, una giovane madonna dal volto dolcissimo colorata ad olio. Vicino a lei San Giuseppe, realizzato con lamiere e pezzi metallici dai colori bruniti e il piccolo Gesù bambino, ideato e creato con la stampante 3D. Non mancano l’asino, dipinto su stoffa colorata, ed il massiccio bue, realizzato in multistrato. Ad abbellire ulteriormente la scenografia campeggiano l’ottone e la lamiera del gatto cometa ed il metallo di recupero dell’angelo annunciatore ed infine i gatti in ceramica, il gallo e la gallina in stoffe colorate, ed il classico pastore che reca sulle spalle un capretto in dono…
Nella terza - ed ultima stanza - i tre re magi (Baldassarre, Gaspare e Melchiorre) sempre in cammino, per i quali gli autori hanno utilizzato legno, stoffa, cartone, cartapesta, accompagnati da un prelato ebreo, dipinto con sfumature dorate.
La mostra è visitabile fino a domani (8 gennaio). Un modo per rivivere l’antica tradizione dei figurinai reinterpretando il presepe in chiave moderna e creativa. Consigliatissima.
Coreglia e il maestro Gianfalco Masini: un sodalizio artistico vincente
Scritto da andrea cosimini
Mediavalle
07 Gennaio 2025
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