L'evento
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Consegnati il Premio Enzo Pedreschi e il Premio speciale alla memoria di Andrea Bertucci
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Lions Club Antiche Valli Lucchesi - Lions Club Valle del Serchio, convegno su lavoro, diritto e produttività
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A Milano la consegna dei premi di ricerca promossi dalla fondazione Carlo Erba e Kedrion Biopharma
Oggi a Milano, presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano (Via Francesco Sforza, 35), si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi di ricerca 2023 promossi dalla Fondazione Carlo Erba e Kedrion Biopharma in collaborazione con INGM
17 concerti tra musica da camera, classica e jazz per il 21° International Academy of Music Festival
- Scritto da Redazione
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21 volte International Academy of Music Festival. Torna dal 23 giugno al 14 luglio con concerti di musica classica e jazz in Garfagnana e Mediavalle (Lucca), il festival che da 21 edizioni porta un calendario ricco di musica per tutti, il meglio dei giovani talenti a livello europeo e fa conoscere il territorio a un pubblico giovane e colto.
Nato da un progetto ambizioso della Scuola Civica di Musica in collaborazione con il Comune di Castelnuovo di Garfagnana, il festival internazionale di musica classica e jazz International Academy of music, nella sua sede Italiana, offre quest'anno 17 concerti, di cui 15 a ingresso libero e 2 con biglietto.
A presentare le novità dell'edizione 2023, insieme al direttore organizzativo Piero Gaddi, Irene Tarabella consigliera provinciale, Andrea Tagliasacchi sindaco di Castelnuovo di Garfagnana e presidente dell'Unione dei Comuni Garfagnana, Lucia Rossi sindaco di Careggine, Simona Girelli assessore del Comune di Borgo a Mozzano, Francesco Pioli sindaco di Villa Collemandina, Vincenzo Di Riccio Private Banker Mediolanum responsabile provincia di Lucca, Pietro Salatti vicepresidente della BVLG Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, Andrea Guidi amministratore delegato di Guidi Gino Spa e vicepresidente Scuola Civica di Musica e Monica Pieli presidente Scuola Civica di musica.
Quest'anno inoltre sarà possibile, per la prima volta, godere anche di una cena preparata ad hoc per il pubblico del festival. Si tratta di una gradita novità, a grande richiesta del pubblico che solitamente segue più di una data, e che si trova così a trascorrere qualche giorno nella bellezza del territorio, lontano da stress e rumori cittadini. 5 le date in cui si potrà degustare: venerdì 23 giugno nell'esclusiva Villa Bertagni a Castelnuovo, domenica 25 giugno sul lago a Isola Santa, giovedì 29 giugno alla Rocca di Borgo a Mozzano, domenica 9 luglio al Golf club di Pieve Fosciana e venerdì 14 luglio all'agriturismo Tripala, con tramonto sul Monte Pisanino.
L'International Academy of Music Festival vede il sostegno e patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, dell'Unione dei Comuni della Garfagnana, del conservatorio di musica "Giacomo Puccini" di La Spezia, dei Comuni di Pieve Fosciana, Borgo a Mozzano, Minucciano, Villa Collemandina e Careggine e di ProLoco Castelnuovo di Garfagnana, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, di Banca Mediolanum e di BVLG Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, dell'impresa di costruzioni Guidi Gino e di Idrotherm 2000.
Il 2023 vede il grande ritorno della sua componente più internazionale con l'arrivo in Garfagnana dei migliori strumentisti provenienti da ogni parte del mondo per perfezionarsi con i docenti del Festival, e del Direttore Artistico Maestro Efrem Briskin, docente al Westchester Conservatory e direttore dell'International Academy of music nelle edizioni spagnola (Burgos) ed italiana. Briskin torna al fianco degli altri due Maestri ideatori e direttori del Festival: Piero Gaddi, docente e coordinatore del dipartimento di Jazz del Conservatorio di La Spezia, direttore organizzativo, e Massimiliano Mainolfi, docente del conservatorio di Trento, della Hochschule für Musik di Norimberga in Germania, e direttore del programma.
IL PROGRAMMA
Venerdì 23 giugno alle 19,30 a Villa Bertagni a Castelnuovo Garfagnana
Serata di Gala della lirica, con cena e concerto del Trio Opera Viwa.
Silvia Martinelli, soprano, Fabio Taruschio al flauto, Andrea Trovato al pianoforte, si esibiranno nella splendida Villa Bertagni costruita 500 anni fa dalla importante famiglia fiorentina degli Azzula alle porte di Castelnuovo di Garfagnana: rivivono così atmosfere di ricchezza e bellezza in una serata dedicata alla grande lirica. La serata è organizzata grazie al contributo della Banca Mediolanum.
Il Trio toscano Opera Viwa, si è formato nel 2007 in seno all'associazione Culturale "Opera Viwa", attiva nella diffusione musicale e nella sensibilizzazione dei giovani alla musica, ed in particolare alla lirica. Il Trio è ricorrentemente ospite di importanti manifestazioni internazionali, e vanta una prolifera attività concertistica e l'incisione di numerosi album.
Silvia Martinelli, ha interpretato molti ruoli da protagonista in opere quali Le Nozze di Figaro e Don Giovanni di Mozart, Il Barbiere di Siviglia di Rossini, The Turn of The Screw di Britten, Rigoletto e La Traviata di Verdi in tournée internazionali.
Fabio Taruschio si è diplomato in Flauto a pieni voti al Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze sotto la guida del Maestro Pier Luigi Mencarelli, ha tenuto concerti in tutto il mondo ed ha al suo attivo numerose registrazioni per RAI e Mediaset.
Andrea Trovato, pianista, organista e clavicembalista è attivo sia come solista che in formazioni da camera, ha collaborato anche con importanti enti quali il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Lirico "G. Verdi" di Trieste oltre ad aver già partecipato a precedenti edizioni del festival IAM. Diplomato in Pianoforte e in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio "Cherubini" di Firenze, è risultato vincitore di numerosi Primi Premi in prestigiose competizioni nazionali e internazionali, ha registrato per le etichette più importanti della musica classica.
Attualmente è docente titolare di Pianoforte Principale al Conservatorio Statale di Musica "F. Venezze" di Rovigo.
Il biglietto, comprensivo di cena, è di 50 euro e la prenotazione è obbligatoria al numero 3884671502.
Domenica 25 giugno 2023 alle 19,30 nella chiesa di san Jacopo a Isola Santa (Careggine, LU)
Cena e concerto sul lago con il Trio jazz Bjorn Solli
Sulle rive del celebre lago di Isola Santa dai riflessi verde smeraldo sarà possibile ascoltare un trio norvegese di musicisti jazz capitanato da Bjorn Solli, uno dei più famosi compositori e chitarristi jazz della Norvegia che da 5 anni vive a New York nel fulcro della scena jazz mondiale. Grazie al suo indiscusso talento si è esibito in ogni parte del mondo continuando parallelamente ad incidere album in diverse formazioni. Suonerà con due grandi musicisti come Stefano Senni ed Adam Pache.
Il biglietto, comprensivo di cena, è di 25 euro e la prenotazione è obbligatoria al numero 3884671502.
Mercoledì 28 giugno 2023 alle 21,15 a Castelnuovo Garfagnana (LU), in piazza delle Erbe
Concerto jazz Funky Jazz dei Superbad
I Superbad (Marco Caponi al sassofono, Paolo Acquaviva al trombone, Valentina Bartoli alle tastiere, Lorenzo Ruggeri alla chitarra, Tommaso Faglia al basso e Emanuele Bonechi alla batteria) arrivano con un grande concerto all'aperto e gratuito nel centro della Garfagnana.
Jazz, soul e pop di formazione, questi giovani musicisti già affermati sulla scena jazz italiana si riuniscono a Firenze nel 2018 seguendo l'idea del sassofonista Marco Caponi. Dopo numerose partecipazioni a festival e concerti in giro per il Paese, i Superbad sbarcano in Piazza delle Erbe a Castelnuovo dove proporranno un concerto funky jazz dai ritmi concitati.
Giovedì 29 giugno 2023 alle 17 nella Saletta Suffredini a Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di musica classica
AADGT, Young musicians festivals Carnegie Hall, presenta le vincitrici del concorso 2023 Fiona Yang e Sofia Baturina, giovani pianiste, che si esibiranno con un repertorio dedicato a Haydn, Chopin e Gershwin.
AADGT è un'associazione fondata da brillanti musicisti che fin dal 1994 seleziona, attraverso varie competizioni i migliori concertisti dalla più tenera età ai 26 anni, fungendo da trampolino di lancio e palcoscenico internazionale verso i più grandi teatri e i migliori conservatori. Quest'anno i vincitori che si esibiranno hanno ricevuto una borsa di studio per continuare il proprio perfezionamento proprio a Castelnuovo di Garfagnana con i docenti dell'International Academy of music.
Ingresso libero
Giovedì 29 giugno 2023 alle 21,15 alla Rocca di Borgo a Mozzano (LU)
Concerto di musica jazz in occasione del Puccini jazz day
Come ormai tradizione consolidata, i migliori studenti del dipartimento di Jazz del conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia si esibiscono nell'ambito del festival International Academy of Music, quest'anno occupando il palco di Rocca, suggestiva fortezza medievale nel comune di Borgo a Mozzano. Il quintetto è formato da allievi del biennio jazz guidati da Ferruccio Spinetti, vincitore con la Piccola Orchestra Avion Travel del Festival di Sanremo 2000 con il brano "Sentimento" e protagonista con Petra Magoni del progetto Musica Nuda dal 2003; attualmente è docente di basso elettrico, contrabbasso e musica d'insieme al conservatorio G. Puccini.
Il repertorio e la scelta dei brani nascono con l'obiettivo primario di mettere al centro del progetto la "melodia" e allo stesso tempo la "libertà" di improvvisare su ogni singolo brano, cercando una strada il più possibile personale ed originale.
Si passa così da standard jazz che fanno parte della tradizione jazzistica come Beautiful love a Dee Song, brano di Enrico Pieranunzi, a Strange Meeting di Bill Frisell o Rachid di M. Petrucciani fino a Norwegian Wood dei Beatles.
Ingresso libero con possibilità di cena alle 19,30, con prenotazione obbligatoria al numero 3884671502
Venerdì 30 giugno 2023 alle 21,15 nel chiostro della chiesa dei Santi Sisto e Margherita di Villa Collemandina (LU)
Concerto di musica classica dei Docenti de International Academy of Music
Gli insegnanti dell'International Academy of Music proporranno musiche di Dvorak, Schumann e Scarlatti nel chiostro della chiesa di San Sisto e Margherita a Villa Collemandina. Si tratta dei pianisti Kumiko Imamura, Rossella Piegaia, Riccardo Pieri, Candace Chien, Oksana Germain, Gena Raps, dei violinisti Nicholas Pappone e Linda Veleckis Nussbaum e dei violoncellisti Eugene Briskin e Ruslan Biryukov.
Un luogo incantevole, antico e sacro, dove l'atmosfera riparata infonde tranquillità allo spettatore. un'occasione da non perdere per scoprire una perla della Garfagnana ed ascoltare le interpretazioni impeccabili dei maestri del Festival.
Ingresso libero
Sabato 1 luglio alle 21,15 a Villa Bertagni, Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di musica da camera del Quartetto Böcklin
Un concerto importante che vede protagonisti i giovani musicisti del Quartetto Böcklin, le violiniste Elisa Scudeller e Alice Parente, il violista Francesco Zecchi e la violoncellista Mariachiara Gaddi, formatisi nell'ambito del conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. La serata, dedicata alle musiche di Brahams e Schumann, verrà completata dalla partecipazione di due pianisti: Adelaide Ang e Luca Gierlinger, selezionati dal Maestro Efrem Briskin, direttore artistico del Festival.
Ingresso libero
Domenica 2 luglio 2023 alle 21,15 al teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di musica classica dell'Orchestra Cupiditas
L'Orchestra Sinfonica Cupiditas torna ad esibirsi nel teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana, diretta dal Maestro Pietro Mazzetti. Questa realtà nata nel 2015 ha già collezionato molti successi ed e ormai una costante nelle iniziative culturali di spicco della nostra regione e all'interno del festival. Musicisti giovani e dotati formati nel conservatorio Cherubini di Firenze e nella scuola di musica di Fiesole, uniti dall'amore per la buona musica e il "desiderio ardente" di suonare insieme, offrono concerti di grandissima qualità con l'obiettivo di avvicinare il più possibile i giovani alla musica classica.
Quest'anno l'orchestra sarà ulteriormente arricchita dalla partecipazione come solisti di due giovani musicisti di livello internazionale: Caitlin Wang, giovanissima violinista, e Justin Wu, grande promessa del violoncello.
In programma il concerto in do maggiore di Haydn, il concerto per Violino n 4 di Mozart e la sinfonia n.29 K 201 in la maggiore di W.A. Mozart
Ingresso libero
Lunedì 3 luglio 2023 alle 21,15 nella Saletta Suffredini a Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di Gala con gli Studenti dell'International Academy of Music
Ingresso libero
Martedì 4 luglio 2023 alle 21,15 sul lago di Gramolazzo (Minucciano, LU), nella sala conferenze della Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana
Concerto dei docenti
Ancora una volta gli insegnanti del Festival offrono una serata dedicata alla grande musica classica: Beethoven, Mozart e Brahms risuoneranno nella sala conferenze della Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana a Gramolazzo per un concerto imperdibile. Passando dal pianoforte solista al duo violino e pianoforte il concerto terminerà con un quartetto, per una proposta completa e di grandissima qualità. Gli interpreti sono Chi-Ying Hung al pianoforte, Maurizio Sciarretta al violino, Jitka Hosprova alla viola e il quartetto composto da Candace Chien al pianoforte, Nicholas Pappone al violino, Anat Malkin Almani alla viola e Ruslan Biryukov al violoncello. La serata è organizzata col sostegno della Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana.
Ingresso libero
Mercoledì 5 luglio 2023 alle 21,15 nella Chiesa dei Cappuccini a Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di musica classica dei Docenti IAM
Come da tradizione, nella stupenda Chiesa dei Cappuccini che domina la città di Castelnuovo di Garfagnana offrendo un panorama spettacolare sul centro storico, si terrà uno dei concerti dei docenti del festival. Si inizierà dal bel canto per proseguire con pianisti, violoncellisti e violinisti che si esibiranno su musiche di Paganini, Grieg e Beethoven. Gli interpreti sono: Ruslan Biryukov al violoncello, Oksana Germain al pianoforte, Irina Tseitlin al violino ed Efrem Briskin al pianoforte.
Ingresso libero e navetta gratuita in partenza alle 20,30 dal parcheggio in Via Vittorio Emanuele a Castelnuovo di Garfagnana.
Giovedì 6 luglio 2023 alle 21,15 nella Saletta Suffredini a Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di musica classica degli studenti IAM
Ingresso libero
Venerdì 7 luglio 2023 alle 21,15 al teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto musica da camera degli studenti che si sono distinti nell'ambito della Academy
Ingresso libero
Sabato 8 luglio 2023 alle 21,15 al teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto musica da camera dei docenti di Flauto, Violino e Pianoforte
Si rinnovano le grandi collaborazioni con docenti di spicco del panorama italiano ed internazionale avviate negli ultimi anni. Il teatro Alfieri si apre ad un concerto dei docenti delle classi di Flauto, Violino e Pianoforte con i maestri Alice Morzenti, Davide Alogna e Giuseppe Gullotta.
Ingresso libero
Domenica 9 luglio 2023 alle 18,30 al Golf Club Garfagnana di Pieve Fosciana (LU)
Trio Brasil! Con Michela Lombardi alla voce, Emilio Galante al flauto e Fausto Beccalossi alla fisarmonica
Come accaduto nella ventesima edizione, il Golf Club Garfagnana collabora con l'International Academy of Music offrendo i suoi bellissimi spazi all'aperto per una serata di grande jazz.
Il concerto, dedicato alla musica brasiliana, è un vero e proprio racconto musicale a partire dall'inizio del '900 con il choro di Pixingunha e Ernesto Nazareth fino alla bossanova di Antonio Carlos Jobim e di Joao Gilberto, per poi muoversi percorrendo le strade tracciate da celebri autori brasiliani alla ricerca delle origini della loro musica nel Nord Est del Brasile, nella (quasi) incontaminata Amazzonia. La formazione, già celebre come duo, vedrà la partecipazione di una delle migliori cantanti jazz del nostro panorama, Michela Lombardi per un tramonto estivo indimenticabile.
Ingresso libero con possibilità di degustazione di prodotti tipici a seguire: prenotazione obbligatoria per la cena, al 3896322686
Martedì 11 luglio 2023 alle 21,15 nella Saletta Suffredini a Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Concerto di musica classica degli studenti IAM
L'ultimo dei concerti dei giovani musicisti del Festival anch'esso nella bellissima Saletta Suffredini di Castelnuovo di Garfagnana, di fronte alla celebre Rocca ariostesca.
Ingresso libero
Venerdì 14 luglio 2023 alle 18,30 all'agriturismo Tripala a Minucciano (LU)
Outback Jazz Trio
L'agriturismo Tripala di Minucciano rinnova la sua collaborazione con il festival con un evento suggestivo a bordo piscina con possibilità di cena a seguire. L'Outback trio, formato da Alessandro Bianchini al vibrafono e alla marimba, Marco Micheli al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria, è caratterizzato da un sound centrato sul jazz di ricerca dove timing e interplay sono i pilastri portanti della creatività e della libertà espressiva, ispirata in questa occasione dal meraviglioso Monte Pisanino sullo sfondo.
La formazione si presenta con il vibrafono, la marimba e la ritmica, ma la peculiarità sta nella forte vena solistica di tutti e tre i componenti che rendono ogni performance unica nel suo genere. Il gruppo inoltre ha pubblicato a Giungo 2023 il suo primo album dal titolo 10/5.
Ingresso libero con possibilità di cena dopo il concerto; prenotazione obbligatoria al numero 3286231391 o 340 906 9322.
Info: www.scmcastelnuovo.it, www.iamitalia.com, @FestivalIAM su Facebook e @international_academy_of_music su Instagram.
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Arrivano alla spicciolata, con la minaccia della pioggia che pende su piazza del Carmine, una delle più caratteristiche di questa città dove sorge l'omonimo Mercato, ex struttura del convento dei Carmelitani Scalzi che lo hanno retto fino agli inizi del '900. Fu, poi, il fascismo a ristrutturarlo e ad adibirlo, appunto, a mercato con 31 negozi, 200 banchi di vendita, 30 banchi per il pesce e sei magazzini. I lavori vennero completati nel 1936, l'anno dell'Impero per chi non lo ricordasse. Il ristorante da Gigi è proprio di fronte, e quest'anno celebra il ventennale da quando tre amici quali Michele Tambellini, Natale Mancini e Carmine Mariniello, lo rilevarono facendolo diventare uno dei più frequentati e rinomati ristoranti tipici lucchesi.
E', ormai, la quarta cena con Aldo dopo le precedenti all'Antica Locanda di Sesto e al Caffè Santa Zita. Undici, in tutto, i commensali con tre rappresentanti del gentil sesso ché, altrimenti, ci accusano di misoginia. Padrone di casa è lui, Carmine Mariniello, l'uomo dalle mille risorse, l'oste della malora, proprio come recita il bel titolo del libro, edito nel 1973 da Vallecchi a Firenze e scritto da Luigi Volpicelli, pedagogista, allievo di Giovanni Gentile - quest'ultimo uno tra i più importanti protagonisti della vira culturale del Novecento ed esponente di spicco del fascismo, ucciso dai partigiani dei Gap il 15 aprile 1944 - che volle raccontare, ironicamente, gli sviluppi della cucina cercando di riportare il tutto al gusto del buon cibo, unico metro di giudizio. La cucina di un popolo è espressione della sua civiltà e rientra direttamente nei valori della sua cultura. Così recitava l'introduzione. Niente di più vero.
Gigi ha scelto un programma gastronomico di tutto rispetto, con un budino di verdure di stagione su fonduta di pecorino, un primo con gnocchi fatti in casa alla burrata, pomodori secchi e crema di basilico, pollo fritto con le sue verdure fritte e, infine, déssert con crumble di mele. Prima di passare all'assaggio, però, un brindisi è di rigore e appena anche l'ultimo dei commensali, Alessandro Bianchi, medico veterinario da Altopascio, giunge con il suo stile elegante e raffinato, l'evento può avere inizio e, immediatamente, si materializza non tanto e non solo un sommelier, ma un maestro sommelier, uno, cioè, che insegna e che è, appunto, Carmine Mariniello, madrelingua tedesca e italiana, ottimo inglese, cultura filosofica notevole, guida turistica da anni. Nei calici scende, per primo, uno champagne Veuve Pelletier dal colore giallo intenso, dal perlage vivace con le sue bollicine che salgono senza sosta e persistenti.
Ci tenevamo ad invitare e ad avere alla nostra tavola un personaggio di grande spessore professionale e umano, l'avvocato Carlo Cacciapuoti, legale, fino a un anno fa e per decenni, della famiglia e del Gruppo Marcucci. In pensione, si gode la vita senza dimenticare le persone che, in un modo o nell'altro, ha incontrato durante la sua lunga carriera forense. E' arrivato a Lucca e ha scelto di pernottare all'hotel Ilaria proprio per essere libero di stare a cena fino a tarda sera senza doversi mettere in auto per rientrare a Genova, la sua città.
E' stato proprio lui, anni fa, a recapitarci una richiesta di risarcimento danni in sede civile di 180 mila euro, per via di una serie di articoli, oltre 40, dai quali, a suo avviso, trapelava un malcelato intento denigratorio nei confronti del suo assistito, l'ex senatore Andrea Marcucci. Ci eravamo, poi, incontrati, in sede di mediazione alla Camera di Commercio, lui affiancato da Marialina Marcucci e noi dal nostro immancabile avvocato Cristiana Francesconi. Com'è andata a finire lo sanno tutti o, almeno, quelli che ci hanno seguito: un accordo in base al quale nessun risarcimento era dovuto né alcuna pretesa sarebbe stata portata avanti e, in cambio, la rimozione di una quarantina di articoli giudicati, a torto o a ragione, pesanti per la reputazione del parlamentare barghigiano.
Di acqua e di tempo, sotto e sopra i ponti, ne sono passati e quello che, all'inizio, era un acerrimo avversario che avremmo volentieri spedito a quel paese, alla fine è diventato e non esitiamo ad usare questo termine, un amico con cui abbiamo più volte cenato e scambiato pareri e considerazioni sui massimi - e minimi - sistemi. Carlo Cacciapuoti non è un qualsiasi avvocato, è un avvocato che non si è mai limitato a studiare pedissequamente il codice penale, ma ha cercato di andare oltre convinto e consapevole che il ruolo di un legale, spesso, si icnrocia e va a braccetto con quello dell'amico e dello psicologo. Persona simpatica, gaudente, amante delle cose buone e della cucina di qualità, da Gigi resta basito: non c'era mai stato e ci tornerà con la consorte. A proposito, dopo tanti anni, tornerà a fumare, proprio in questa circostanza, un sigaro toscano. Grande Carlo.
Si alzano i calici con un a noi che, senza punto esclamativo per di più, ci auguriamo non susciterà le isterie e le rimostranze di qualche nostalgico antifascista. Accanto al capotavola c'è, alla sua destra, Manuela Giuliani, psicoterapeuta, fondatrice della clinica ambulatoriale Das a Lucca e, ultimamente, nella Media Valle del Serchio. Con un team di una trentina di professionisti di varie discipline mediche legate alla salute mentale e non solo, dei pazienti, agisce in tutta la Lucchesia e ha il grande merito, lei in primis, di trasmettere non solo joie de vivre, ma curiosità, fiducia, speranza, empatia per dirla in un solo termine. Se avessimo bisogno di farci ascoltare e guidare in un percorso psicologico, non avremmo dubbi: sceglieremmo lei tutta la vita. Aspirante sommelier - avrà l'esame fra pochi mesi - viaggiatrice instancabile alla scoperta di sapori e costumi, donna di grande intelligenza e di grandissima umanità, mette in crisi, sistematicamente, i nostri, rari, slanci... maschilisti. Di piacevole compagnia.
Alla sinistra di Cacciapuoti l'ideatore di questi simposi, l'organizzatore di queste serate, a volte anche pranzi, all'insegna di una riscoperta dei giusti e veri ritmi esistenziali, dove la tavola e tutto ciò che la circonda non sono una corsa continua a finire prima per arrivare nuovamente sul luogo di lavoro, ma qualcosa di più che lascia a chi li sperimenta la sensazione di aver ritrovato una sorta di pace grazie alla quale la parola riassume il suo antico valore.
A fianco di Manuela Giuliani c'è Natale Mancini. E' la sua seconda volta e anche lui, come Cacciapuoti, al termine della convention fumerà con gusto e serenità un sigaro toscano portato appositamente dal presidente del club Amici del sigaro toscano, Luca Piattelli, professione imprenditore di benessere e parrucchiere di grande esperienza. Mancini, questa volta, fa il pari con Gianni Mercatali, entrambi appassionati di Formula 1, quest'ultimo che è stato perfino testimone di nozze di Mauro Forghieri, direttore tecnico della scuderia Ferrari dal 1962 al 1971 e dal 1973 al 1984 e Mancini che a dieci anni, nel 1981, si fece immortalare con il mito Enzo Ferrari a Fiorano durante una gita per assistere alle prove di Gilles Villeneuve. Mancini racconta la sorpresa di trovarsi di fronte quest'omone che era arrivato al circuito con tanto di autista alla guida di una Fiat Ritmo. Il grande Enzo Ferrari su una Fiat Ritmo! L'incontro con Ferrari è stato l’inizio di una passione che ha portato Natale a girare il mondo e a conoscere personaggi del calibro di Niki Lauda, Clay Ragazzoni, Mario Andretti, Jackie Stewart e tanti altri dell’attuale circus della Formula 1.
Gianni Mercatali, invece, il pari lo ha fatto con Carlo Cacciapuoti, visto che tutti e due sono appassionati di champagne e che il primo, addirittura, è stato per oltre dieci anni il comunicatore di Krug e scusate se è poco. Comunicatore. Ci tiene Gianni a questa parola, ché pierre sarebbe, per lui, riduttivo e insufficiente. Cacciapuoti è un fan di Louis Roederer Champagne Cristal mentre Mercatali, ovviamente, è un krughista a tutti gli effetti eternamente rivale di Dom Perignon.
A proposito di champagne, dopo il Veuve Pelletier, è la volta di una bottiglia di Joseph Perrier Brut Cuvée Royale.
All'altro capotavola sta la moglie di Gianni, Flavia Fabietti, anche lei già protagonista delle nostre serate enogastronomiche. Questa volta, tuttavia, sorprende tutti perché - e noi che la conosciamo da quasi trent'anni non lo abbiamo mai saputo né chiesto - rivela la sua età anagrafica così, senza alcuna remora o timore, con una luminosità nel volto e una classe per le quali è difficile trovare un aggettivo adeguato. Restiamo, tutti, basiti perché verrebbe quasi da dire che abbia firmato un patto col diavolo per garantirsi una forma di eterna giovinezza. Chapeau e non soltanto a livello estetico, ma come spirito, voglia di vivere, capacità di entusiasmarsi anche per le piccole cose e la grande dote di saper stare bene ovunque.
Vicino, un'altra donna splendida, di grande cultura e di altrettante tradizioni. E', infatti, la nipote di Gaetano Salvemini, storico, intellettuale, antifascista, studioso come pochi altri della cosiddetta questione meridionale. «Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere». Così ebbe a scrivere nel 1932 e non possiamo che sottoscrivere. La nipote è Lorella Pagnucco Salvemini, abitante, attualmente, a Pietrasanta, originaria di Venezia e Mestre dove è cresciuta. E' editore e direttore della rivista d'arte AW ArtMag. Chi l'ha conosciuta così ha scritto: Nella sua geografia dell’anima ha Venezia, la città natale, nel cuore e la Versilia eletta a buen retiro. Quando nell’adolescenza le chiedevano che cosa avrebbe desiderato fare da grande, rispondeva sicura: viaggiare e scrivere. Così, per raggiungere lo scopo, si è messa a studiare lingue prima, lettere poi. E sono oltre 30 anni che pubblica romanzi, saggi, scrive articoli, gira per il mondo. Ci sono tre cose - dice - di cui non può fare a meno: il mare, la scrittura, il caffè. Tutto vero e, infatti, a cena conclusa, è la prima a domandare un tazzina di caffè.
Galante come sempre, elegante come già detto, Alessandro Bianchi è un perfetto conversatore e un altrettanto piacevole compagno di avventure gastronomiche anche se, va detto a sua colpa, è astemio da una vita e si perde molto, anzi, moltissimo. E' un caro amico, una persona a cui vogliamo bene da tanti anni e che ha sempre dimostrato di sapersi assumere la responsabilità - e anche il peso - delle proprie scelte. E' inoltre, un bravissimo papà e lo testimoniano, quotidianamente, i suoi cinque figli.
C'è, oggi, un caro amico che ci segue da tanti anni, che, sin dall'inizio, volle dimostrare anche concretamente, facendoci pubblicità, il suo sostegno alle Gazzette. Andrea Taddeucci, commercialista, sposato con Rita proprietaria del centro estetico Tuinà all'Acquacalda, è una persona riservata, che non ama stare sotto la luce dei riflettori, ma che ha uno sguardo vivido che non perde un colpo e una capacità di sintesi pressoché unica. E' anche una persona che non fa drammi o, almeno, così ci è sempre parsa. Passione per le auto d'epoca da rimettere in sesto, dopo una meravigliosa Jeep Cherokee proveniente dal Texas e datata 1984, una favola che gira ogni tanto per le strade di Lucca, sta restaurando un pullmino Volskwagen di quelli divenuti, ormai, veri e propri oggetti cult. Bella persona.
Mancano in due all'appello e sono entrambi seduti l'uno accanto all'altro. Beniamino Placido, capo di gabinetto del comune di Lucca, amico da sempre di Mario Pardini, dicono anche suo 'braccio armato', ma sono solo voci che si rincorrono. In realtà ha fama di essere uno tosto che non ha peli sulla lingua, un po', anche qui dicono, come il papà Vincenzo Placido fratello dell'attore Michele. Placido padre è stato un personaggio molto legato e conosciuto a Lucca dove era approdato come insegnante negli istituti superiori. Socialista, tra i fondatori di Forza Italia nel capoluogo, fedelissimo e amico di Marcello Pera, Placido Vincenzo ha lasciato una sua personale traccia in questa città. Non abbiamo mai avuto grandi contatti, ma una volta ci sorprese in positivo manifestandoci il suo apprezzamento per il nostro modo di scrivere. Coraggioso diceva. Suo figlio è sbarcato a Lucca voluto direttamente da Pardini che lo ha fatto arrivare togliendolo ad un lavoro di spessore e molto bel retribuito in quel di Milano. Ci sta simpatico e conviene anche lui che se qualche volta bacchettiamo l'amministrazione comunale, beh, facciamo il nostro dovere e magari riusciamo anche a scuotere eventuali apatie. Entusiasta, a fine cena, dell'evento. Gli crediamo e lo richiameremo più avanti. La prossima volta, il 3 luglio, ci sarà il sindaco in persona.
Last but not least scrivono gli inglesi, ma per noi è una persona che appartiene alla nostra carriera professionale da quando siamo piovuti in questa valle di lacrime. Alessandro Tosi detto Mimmo, figlio di Alcide maestro fotografo a Lucca e dintorni, fratello di Claudio, è stato - e lui lo è ancora - fotografo al quotidiano La Nazione di piazza del Giglio insieme a noi per vent'anni. Per lui noi, giunti dalla capitale, avevamo una marcia in più, soprattutto per come ci proponevamo anche quando si andava a chiedere la fotografia o testina del morto da poter far riprodurre dal fotografo per pubblicarla sul giornale l'indomani. Ecco, con i social questa scuola di vita ancor più che di giornalismo, non esiste più. Eppure, credeteci, andare per forza di cose a domandare la foto della persona appena defunta, indipendentemente dalla sua età, ai familiari a poche ore dalla tragedia, è una prova di sfrontataggine per alcuni, indecenza per altri, coraggio per pochi, che ci sentiremmo di consigliare a tutti coloro che vogliono intraprendere questa professione. Andavamo sui luoghi degli incidenti - racconta Mimmo Tosi - e Aldo Grandi ci sorprendeva perché non prendeva mai appunti. Il giorno dopo, sul giornale, c'era scritto tutto e ci chiedevamo come riuscisse a farcela senza scrivere nulla. E' vero. Fanno sorridere i colleghi che si presentano alle conferenze stampa - salvo alcune eccezioni ovviamente determinate dalla caratura degli interlocutori - con tanto di registratore o anche sugli incidenti con tanto di taccuino. Ci sono cose che non hanno bisogno di essere riportate, basta essere concentrati e ciò che resterà, sarà ciò che conta. Nomi e dati a parte ovviamente anche se noi non annotiamo pure quelli. La famiglia Tosi è una famiglia lucchese doc che ha testimoniato e raccontato tramite immagini la storia di questa città. La mostra che qualche anno fa organizzarono nella chiesa sconsacrata di San Cristoforo in via Fillungo riscosse un successo clamoroso ed è un peccato che non sia divenuta itinerante o permanente. Alessandro Tosi ha un amore infinito per Lucca e anche la sua tenuta, in località Tre Cancelli dove si trova il ristorante In Cantina, è la prova di un attaccamento fortissimo al territorio e alle tradizioni.
Il budino di verdure e formaggio è qualcosa di strabiliante e non è un caso che, non mangiando verdura la Lorella, noi con l'avvocato Cacciapuoti ci tuffiamo a pesce sul piatto rimasto intonso. Gli gnocchi, poi, sono un colpo al cuore: fatti in casa, teneri, delicati, con una crema che fa impazzire anche i più sani di... stomaco. Infine il pollo e le sue verdure fritte: leggerissimi tutti e due, niente unto e niente olio, squisiti e Cacciapuoti che è sempre più sbalordito e si chiede come mai non era mai stato da Gigi. Colpa sua che andava sempre e solo a Barga.
Apriamo tre bottiglie di Criseo Bolgheri, un bianco fermo nella terra dei grandi rossi Supertuscan, del 2020 delle cantine Guado al Melo, azienda vinicola che conosciamo bene, podere Guado al Melo a Castagneto Carducci. Gianni Mercatali se ne esce con un complimento a voce alta per questo vino e altrettanto fa il maestro sommelier Ais Mariniello che lo esalta rispetto a certe 'sciacquature' che spesso vogliono spacciare per vini di qualità. Recita il sito di questo podere bolgherese in località Murrotto: Con il “Criseo” Bolgheri Bianco, Guado al Melo, cantina del bolgherese che negli ultimi anni si sta ritagliando un ruolo importante all’interno della denominazione, ha voluto scrivere una nuova storia, ossia quella di un bianco votato all’invecchiamento. Si tratta di una novità per un territorio da sempre rinomato per la creazione di grandi rossi, che però può contare sull’esperienza di Michele e Attilio Scienza, enologi di spicco che supervisionano la produzione di quest’etichetta.
Avrebbe dovuto essere della partita anche Valentina Mercanti, che ha dovuto disdire all'ultimo e ce ne dispiace. Conoscendola, si sarebbe divertita e avrebbe passato una serata senza parlare, sarebbe stato assolutamente vietato, di politica.
Il dolce giunge a restituirci il bisogno di affetto: un crumble di mele annaffiato e qui Carmine ci stupisce, con una bottiglia che non lasceremo a metà, di Ramandolo del 2019, un vino passito ”dolce e non dolce” straordinariamente equilibrato. Prodotto con uve verduzzo giallo in purezza, prende il suo nome da una minuscola frazione del comune di Nimis, nei Colli Orientali del Friuli. Mariniello ci illustra la grande proprietà di questo nettare, essere, cioè, un vino passito, ma non troppo né troppo poco dolce, un equilibrio magico. Vino da meditazione e noi meditiamo a lungo.
Ancora una volta la serata ha avuto un successo, umano in primis, straordinario. E' da quando frequentavamo la scuola superiore che eravamo convinti di come, a tavola, si raggiungano intese e si comprendano cose che non è possibile raggiungere o comprendere in altri luoghi. Per questo, quando arrivammo a Lucca e cominciammo a portare in redazione la pizza al pomodoro di Felice in via Buia, suscitando simpatie e momenti di giusta complicità, venimmo redarguiti dall'allora caposervizio Paolo Magli che ci rimproverò di aver trasferito a piazza del Giglio, da Roma, un clima di goliardia. Stronzate, ovviamente, ma la vita di chi cerca di essere quel che sente di voler essere ha, purtroppo, a che vedere con decine di incomprensioni e avversioni. Importante è, però, fregarsene e andare avanti per la propria strada. O, quantomeno, provarci.
Foto by Ciprian Gheorghita e Foto Alcide
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