"Qualche volta vinci, tutte le altre volte impari". Ecco: basterebbe il motto scelto per simpatizzare con questo meraviglioso progetto educativo di scuola e di sport.
Impianti sportivi, Gallicano. È qui che il campus prende vita. Qui, dove la sconfitta equivale a una lezione e una lezione, se appresa, a una vittoria futura. Qui, dove vincere o perdere è indifferente, purché ci si diverta, come insegna la vita a chi non lo ha già appreso tra i banchi.
Spesso le iniziative più encomiabili rischiano di passare inosservate. D'altronde, si sa, fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. E chissà in quanti, nella valle del Serchio e non solo, sono a conoscenza di quanto avviene in questo luogo così amato e frequentato dalla comunità.
Il Campus Sportivo Gallicano è realizzato dall'Istituto Comprensivo di Gallicano in collaborazione con le amministrazioni comunali, le associazioni sportive e gli enti del terzo settore del territorio. Esso rappresenta non solo un servizio per il territorio, in quanto risponde a bisogni e criticità di carattere logistico, sociale ed economico; ma anche uno stimolo per i ragazzi ad esprimere i propri talenti, mettendo a frutto le competenze digitali, senza porre limiti alla creatività e alla fantasia.
Il progetto è riservato agli alunni della scuola secondaria di primo grado dell'I.C. Gallicano, che effettuano un rientro settimanale - gratuito e con trasporto a casa per i residenti dei comuni del comprensivo, ovvero: Gallicano, Molazzana e Fabbriche di Vergemoli. Non è un tempo prolungato scolastico. È uno spazio dove lo sport diventa di tutti e, soprattutto, per tutti.
Sicuramente il professor Giancarlo Marchione, referente del progetto e coordinatore delle attività, può spiegarlo meglio: "Le attività del campus hanno avuto inizio nell'anno scolastico 2023/24 in via sperimentale per le sole classi prime, con l'obiettivo di estenderlo gradualmente a tutte le classi nei due anni successivi, in concomitanza con la costruzione della nuova palestra - spiega -. Sul nostro canale youtube abbiamo caricato una serie di video che, oltre a promuovere e spiegare il progetto, documentano le varie manifestazioni sportive ed inclusive con interviste, highlights e approfondimenti realizzati quasi interamente da ragazzi della scuola che non partecipano alle attività sportive per scelta, oppure perché impossibilitati per qualsiasi forma di disabilità, anche motoria, o semplicemente perché non interessati alla pratica sportiva".
E allora non resta che spulciare il loro sito, la loro pagina Facebook, il loro canale Youtube per capire, nel concreto, cosa viene fatto in questo campus. Quello che si apre, è un mondo. Intanto vengono organizzati tornei sportivi di fine anno, dove non manca la competizione che - secondo la filosofia del progetto -, se sana, è formativa tanto quanto il fair-play. A darsi - sportivamente parlando - battaglia sul campo non sono solo gli alunni, ma anche gli insegnanti e i genitori. Può capire, ad esempio che mamme e professoresse si sfidino ai rigori in una finale da brivido del torneo di calcetto.
Forse, però, la vera competizione si respira prima ancora della discesa in campo. Perché questi simpatici tornei, di prassi, vengono sempre anticipati da divertentissimi video promozionali creati dagli alunni, nei quali i capitani di tutte le squadre (studenti, insegnanti e genitori) si provocano e si sfidano a suon di ironia. Il clima generale di festa e di condivisione che si respira contribuisce a rendere questi appuntamenti molto attesi e sentiti. E poi si gioca anche per la gloria: l'obiettivo di tutti i partecipanti, infatti, è quello di approrre la propria foto sull'albo d'oro entrando così, di diritto, nella storia della scuola.
Ma le attività non si esauriscono qui. Ad esempio, i ragazzi si cimentano in una sorta di giornalismo sportivo, emulando i maestri del mestiere che vedono in tv, informando i video-spettatori sulle ultime dai campi come inviati speciali di Gallicano Sport News 24.
Molto bello anche il coinvolgimento, nel campus, degli ex alunni della scuola secondaria. Ad attività già avviate vengono infatti “convocati”, in maniera informale, dal referente del progetto per valutare la possibilità di assistere ed affiancare gli istruttori dei corsi, in qualità di aiutante ed assistente. "Con il tempo - dichiara il prof. Marchione - l’obiettivo sarà quello di svincolarsi, almeno in parte, dalle associazioni sportive usufruendo di istruttori “fatti in casa”. Questi, avendo vissuto da dentro le attività come destinatari, potrebbero rivelarsi gli attori ideali per svolgere in futuro un ruolo di primo piano all’interno del progetto e iniziare ad intraprendere un percorso professionale in caso di attitudini e competenze personali rivolte in tale direzione".
Il progetto campus è seguito da molto vicino e supportato attivamente dall'amministrazione comunale di Gallicano attraverso le assessori Silvia Lucchesi, con delega a cultura e pari opportunità, e Silvia Simonini, con delega alla scuola. Qui lo sport porta con sé anche dei valori etici e morali come, ad esempio, la sensibilità sul tema della violenza sulle donne, oppure l'integrazione tre diverse culture.
Insomma, Gallicano è questo. La Garfagnana è questo. L'intera Valle del Serchio è questo. Uno scenario sconfinato di bellezza che si accorda con la purezza che alberga nel cuore della sua gente.
A Gallicano un campus inclusivo tra scuola e sport: qui si vince o si impara, comunque divertendosi
Scritto da andrea cosimini
Garfagnana
20 Dicembre 2024
Visite: 594