Castelnuovo
"L'altro Giacomo", lo spettacolo di Renato Raimo sul privato del maestro Puccini
Un viaggio intimo nella vita di Giacomo Puccini attraverso le strade di Lucca, città nella quale il compositore incontra Elvira, la donna che sarebbe diventata sua moglie fedele e che, suo malgrado, dovrà condividerlo con altri amori travolgenti
Castelnuovo, cambia la viabilità per i mezzi pesanti: senso unico alternato per lavori GAIA
Dal 24 ottobre al 16 novembre, a causa dei lavori GAIA sulla rete idrica a Castelnuovo di Garfagnana, verrà chiuso temporaneamente al transito dei mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 tonnellate ed istituito un senso unico alternato tra via Debbia, via Azzi e via Garibaldi. Prevista viabilità alternativa
Intossicati da monossido di carbonio: salvati due coniugi
Fortunatamente l’allarme è stato dato in tempo per evitare quella che poteva divenire una tragedia. Ieri notte, attorno alla mezzanotte, una coppia di coniugi, residente in via Nicola Fabrizi a Castelnuovo di Garfagnana, è rimasta intossicata da monossido di carbonio
Il luogotenente dei carabinieri Rolando Ferrari va in pensione: in 500 per salutarlo nella tensostruttura di piazzale Chiappini
Lo scorso sabato sera l'amministrazione comunale di Castelnuovo Garfagnana nella persona del sindaco Andrea Tagliasacchi ha permesso l'uso della tensostruttura di piazzale Chiappini affinché il luogotenente Rolando…
Proseguono le attività della Consulta degli Anziani di Castelnuovo
Gli anziani hanno un ruolo centrale nella ricostruzione della memoria storica della comunità locale, pertanto diventa fondamentale non abbandonarli. Proprio per questo, nel 2020,…
Apre nella Valle del Serchio lo sportello ABC dedicato alle persone sorde
Nella Valle del Serchio sarà operativo a partire da mercoledì 9 ottobre lo sportello ABC (Abbattiamo le barriere comunicative) dedicato alle persone sorde e con ipoacusia. In valle…
Collaboratrice scolastica rischia di soffocare e un alunno la salva con la manovra di Heimlich: è successo all'istituto Domenico Zaccagna di Carrara
"Ho visto la bidella diventare rossa, poi cianotica. Le usciva dell'acqua dalla bocca, non riusciva a respirare": la tensione è ancora evidente nelle parole di Niccolò Ricci, 15…
"Castelnuovo Garfagnana... in corsa": due giorni di sport e benessere nel segno della solidarietà
È stata presentata ieri mattina, presso la sede del Comune, la manifestazione "Castelnuovo Garfagnana...in corsa" che animerà il Capoluogo sabato 19 e domenica 20 ottobre con una serie di iniziative ludico-sportive a scopo solidale
Castelnuovo in corsa: il 19 e 20 ottobre due giorni di manifestazioni podistiche
E' nata Castelnuovo Garfagnana in corsa, una manifestazione di due giorni all'insegna della pratica sportiva, della salute, del benessere fisico, della solidarietà verso chi soffre e con l'obiettivo…
2024-29, Tagliasacchi-ter: “Altri cinque anni di crescita e sviluppo nel segno della continuità”
Sono state approvate in Consiglio le linee di programma che l’Amministrazione del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, guidata dal Sindaco Andrea Tagliasacchi, intende seguire per i prossimi cinque anni di mandato: l’obiettivo è quello di dare al territorio nuove occasioni di crescita e di sviluppo proseguendo il percorso intrapreso 10 anni fa
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Benvenuto nuovo stadio Nardini! E’ stato inaugurato questa mattina il rinnovato impianto sportivo di Castelnuovo con il nuovo ed innovativo manto in erba sintetica di ultimissima generazione. Un lavoro fortemente voluto dall’amministrazione comunale e sul quale sono state investite importanti risorse, quelle provenienti dai fondi europei del PNRR. Un autentico gioiello che si va ad incastonare in un quadro di insieme che comprende tutta una serie di rinnovati impianti sportivi, denominato “Cittadella dello Sport”.
E’ stata una mattina di sole e di festa al Nardini, con tutti i bimbi, i giovani e meno giovani dell’U.S. Castelnuovo, dai piccoli allievi della scuola calcio fino ai calciatori della prima squadra, i dirigenti, i volontari e i collaboratori ad inaugurare l’impianto.
Tante le autorità intervenute, da quelle cittadine, con il sindaco Andrea Tagliasacchi e tutta la giunta comunale, il consigliere regionale Mario Puppa, il Comandante della stazione dei Carabinieri Sandro Gulisano, il Comandante della Polizia Municipale Andrea Giannotti, l’Abate di Castelnuovo Don Pioli, il presidente della Figc Toscana Paolo Mangini, il delegato regionale Figc Giorgio Merlini, il dott. Marchi in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Roberto Nusca, titolare dell’azienda Sofisport realizzatrice dell’opera, Vincenzo Suffredini e tutti gli uffici e tecnici che hanno realizzato questo importante progetto.
Il primo cittadino ha sottolineato il grande impegno dell’amministrazione per la comunità e lo sport, con una nuova opera che si integra in quelle già presenti e che costituisce un piccolo gioiello; un saluto speciale ed affettuoso è stato riservato al presidente onorario Franco Pedreschi, bandiera della società gialloblu, presente oggi al campo. La cerimonia, che ha visto la partecipazione della Filarmonica Verdi e di Don Pioli per la benedizione della nuova opera, è poi proseguita con gli interventi del presidente dell’U.S. Castelnuovo Francolino Bondi, del direttore generale gialloblu Emanuele Vichi, del direttore tecnico Eupremio “Toni” Carruezzo, del presidente della Figc Paolo Mangini e di Roberto Nusca della Sofisport.
Il campo è stato poi inaugurato ufficialmente con un calcio di rigore da parte del primo cittadino che … è stato neutralizzato dal bravissimo piccolo portiere Pablo Coppi. Sindaco che non si è dimostrato rigorista efficace: tre rigori, uno scivolone, uno alto e uno parato ma, come recita la canzone, non è da un calcio di rigore che si giudica un… buon amministratore.
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Era il 1946. La guerra si era da poco conclusa e il capoluogo garfagnino si trovava sepolto sotto le macerie dei bombardamenti. C’erano tanta miseria, tanta disperazione, tanto sconforto in giro; ma anche tanta voglia di rialzarsi con la speranza che, dalle ceneri dell’odio, potesse nascere un seme di pace.
Molti cittadini, rientrati in paese dopo lo sfollamento, dovevano fare i conti con la demolizione - pressoché totale - delle loro abitazioni. Un intero mondo di ricordi si era sgretolato sotto le bombe. Tutto sapeva di polvere. Lacrime e polvere.
Ed ecco che nel piccolo quartiere di Santa Lucia, un’umile famiglia di falegnami – anch’essa colpita dal dramma della distruzione della propria casa e delle memorie in essa contenute – decise di costruire un presepe, molto semplice ed artigianale, in segno di rinascita e ripartenza. Un flebile lume di candela nel buio, dove ogni pezzo utilizzato era ottenuto con materiale di recupero: le capanne erano di legno; le foglie delle palme erano fatte con scatolette di sardine.
Era la famiglia Cavani. Ferdinando (1900-1978) apparteneva alla sesta generazione di artigiani falegnami in Santa Lucia. Per realizzare il presepio, che fu dotato poi di un’illuminazione elettrica, prese a modello un’illustrazione della Domenica del Corriere. Un pittore locale si occupò invece di dipingerne il fondale (oggi, purtroppo, andato perduto).
Dal 1946 in poi, ogni anno, questo meraviglioso presepe – dall’alto valore simbolico – è stato allestito all’interno dell’abitazione di famiglia. Poi, le ripetute vittorie nella “Gara dei presepi” indetta annualmente dalla locale parrocchia, hanno indotto ad esporre il presepio in pubblico nell’oratorio di Santa Lucia. Pratica, questa, continuata fino al 1971.
Quest’anno, un’illuminata associazione culturale che ha, in particolare, a cuore il quartiere di Santa Lucia – “Éidos GarfagnArti” – ha deciso ammirevolmente di rievocare questa vecchia tradizione in occasione della festa rionale prevista, come ogni anno, il 13 dicembre. Per tutta la settimana della festa – quindi da lunedì 11 a domenica 17 dicembre – il presepio della famiglia Cavani verrà allestito all’interno della chiesa, in via XX settembre, dove ogni giorno – dalle 16 alle 18 – si terrà la celebrazione della messa (con la sola eccezione di mercoledì 13 dicembre, giorno della Festa di Santa Lucia, dove le celebrazioni eucaristiche saranno due: una la mattina alle 8.30 e una il pomeriggio alle 17.30).
“Éidos – spiega il presidente Fosco Bertoli – è un’associazione di promozione sociale che ha, tra i suoi scopi, anche quello di rivitalizzare il quartiere di Santa Lucia. Qui abbiamo preso in gestione, dal comune di Castelnuovo, la casa del pittore Gino Bertoncini, impegnandoci - per una durata trentennale - ad animarla con iniziative culturali, mostre e corsi di pittura. Il 13 dicembre volevamo portare il nostro contributo alla festa, proponendo l’allestimento di questo storico presepe della famiglia Cavani in aggiunta al mercatino artigianale e alla tradizionale ‘mandolata’ che verrà distribuita nella botteghina di proprietà della casa Bertoncini”.
“Sarà anche l’occasione, per chi lo vorrà, di associarsi gratuitamente a questo gruppo di amanti del quartiere di Santa Lucia – conclude Bertoli – per essere sempre informato e coinvolto nelle varie iniziative proposte. Quest’estate, nella suggestiva chiesa di Santa Lucia, abbiamo allestito un’importante ed apprezzata mostra che ha messo in dialogo le poesie del poeta Olinto Dini con i quadri dei pittori Oreste Paltrinieri e Giovan Battista Santini. Il nostro scopo è quello di rivitalizzare questa chiesa - aperta alle celebrazioni eucaristiche solo una volta l’anno in occasione della festa – con iniziative culturali di spessore che possano invogliare il visitatore ad addentrarsi per scoprire questo piccolo, ma meraviglioso gioiello incastonato nel cuore di Castelnuovo”.
Da sottolineare anche come l’attuale amministrazione comunale abbia messo al centro della propria attenzione questo quartiere, con l’obiettivo di riqualificare via XX Settembre (la graziosa via ‘parigina’ del capoluogo) in quanto naturale collegamento pedonale tra il Teatro Alfieri - dove è in fase di realizzazione il nuovo parcheggio auto - e il centro storico.
E chissà che la riproposizione di questo presepio non possa rappresentare, nel suo piccolo, un’ulteriore spinta per una nuova ripartenza. Noi ce lo auguriamo.
Sotto, in foto, Ferdinando Cavani
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