Una caduta all'età di 23 anni e l'inizio di una vita quasi impossibile. È la storia di Silvia Lecca, 47 anni. nata in Sardegna, ma oggi residente a Castelnuovo, paese della sua mamma.
Silvia è affetta da una patologia rarissima, la Nevralgia di Arnold, a causa di quella caduta, ma oggi può sperare grazie alla possibilità di un'operazione che potrebbe cambiargli la vita. L'intervento viene effettuato solo negli Stati Uniti e servono circa 42 mila euro. Così Silvia ha lanciato una raccolta fondi tramite un noto sito di crowdfounding collegandosi al link https://www.gofundme.com/f/il-sogno-di-una-vita-senza-dolore.
“Non è facile mettere in piazza il proprio stato di salute, mi vergognavo racconta ma ora mi sono decisa perché finalmente intravedo la possibilità di un cambiamento importante. È scientificamente provato che esiste un intervento che può davvero essere risolutivo. Le lesioni ai nervi subite nella caduta di 24 anni non potranno essere cancellate, ma potrò vivere senza dolore».
La donna ha già effettuato una visita preliminare a Denver ed è stata già fissata la data dell'intervento, l'11 febbraio 2025. Sono nata a Cagliari, ma mamma era di Castelnuovo e sono sempre stata legata alla Garfagnana più che alla Sardegna dice Silvia due anni e mezzo fa mi sono decisa e mi sono trasferita a Castelnuovo. Una scelta dovuta anche alle mie condizioni di salute perché in Toscana è più facile muoversi, mentre in Sardegna dovevo prendere aereo anche per una semplice visita. L'intervento a cui dovrei sottopormi prevede impiantare un neuro-stimolatore nel midollo spinale collegandolo dai gangli sensitivi al cervello”. Oggi la vita di Silvia è tutto meno che una vita normale. «Passo il tempo a letto o in poltrona, anche l'aria che respiro può causarmi dolore racconta cerco di tenermi in moto, anche facendo passeggiate con il mio cane ma quando i dolori sono forti non posso che isolarmi, stare da sola, a letto, senza rumori. Ho massacrato il mio fisico con i farmaci, spesso inutili, ma quando sei disperata speri di trovare sollievo in iniezioni e pastiglie. Purtroppo la mia patologia dolorosa non risponde a nessuna terapia farmacologica e sono costretta ad assumere quantità altissime di farmaci tra i quali oppiacei e morfina fino ad arrivare all'overdose. Psicologicamente è davvero devastante e inoltre la mia è una vita di solitudine perché devo sempre declinare qualsiasi invito. Ho rinunciato ad avere una famiglia, diventare madre, lavorare». L'intervento a cui Silvia si deve sottoporre si chiama Cervical dorsal root ganglion stimulation, un intervento di alta specializzazione. Per sostenere Silvia è possibile donare tramite la piattaforma o direttamente al suo Iban IT38F0760104800000008768327
La storia di Silvia e la raccolta fondi per l'operazione che potrebbe cambiarle la vita
Scritto da simone pierotti
Castelnuovo
10 Novembre 2024
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