Questa mattina il sindaco Andrea Tagliasacchi ha ricevuto in comune, a Castelnuovo di Garfagnana, la giovane e talentuosa Benedetta Fabbrini, 22 anni, per consegnarle una targa dopo il conseguimento della laurea magistrale presso la prestigiosa Accademia Nazionale di Danza a Roma.
Talento, impegno e determinazione hanno caratterizzato il percorso scolastico e formativo di Benedetta, laureata il 28 novembre a Roma presso l’Accademia Nazionale di danza, in danza classica indirizzo tecnico analitico discutendo la tesi “Dalla staticità del marmo di Carrara al movimento plastico del Canova”. Un traguardo, in Lucchesia, unico nel suo genere.
Un destino segnato dall’età di 4 anni quando iniziò a muovere i primi passi di danza al Centro Studio di Ilaria Pilo a Castelnuovo poi, a 9 anni, scelta dal direttore artistico Maurizio Tamellini, l’incontro della vita, sul palco dell’Alfieri, con l’Etoile Eleonora Abbagnato e il primo ballerino del San Carlo di Napoli Alessio Carbone, in occasione del Gran Galà del Teatro per i suoi 150 anni, che rafforzerà, ulteriormente, la sua voglia di ballare ai più alti livelli. A 13 anni la scelta più importante della sua carriera artistica, superati gli esami di ammissione, entra in Accademia e si trasferisce a Roma dove frequenta l’ultimo anno delle scuole medie per poi iscriversi al Liceo linguistico, si diploma nel 2020.
Una scelta coraggiosa, lontana dalla famiglia e dalle amicizie, ma guidata da una passione e da una determinazione non comuni per la sua età. In questi 10 anni ha studiato con ballerini e maestri di fama internazionale e si è esibita in spettacoli internazionali.
Ha ottenuto, per attitudine e capacità, diverse borse di studio che le hanno consentito di studiare a Vienna, a Bratislava, ma soprattutto a Mosca dove ha studiato e ballato al Bolshoi Ballett Accademy, una delle scuole più famose di danza classica. Nel 2020 è stata selezionata dalle prestigiose scuole statunitensi Alvin Aley e Joffrey, dove si sarebbe trasferita se il covid non le avesse impedito di vivere anche questa esperienza. Rimasta a Roma, si diploma nel percorso accademico in danza classica e si laurea a fine novembre discutendo la sua tesi, si esibisce in un passo a due di danza classica, da lei stessa composto e coreografato, senza dimenticare il suo territorio dal quale ha tratto ispirazione per la tesi, dedicata al caro nonno Renato che, per primo e più degli altri, ha creduto nel suo talento e nelle sue capacità. Una farfalla dal cuore grande e dal sorriso contagioso che quando balla incanta per la forza di un sogno che si è realizzato.