Castelnuovo
Festival "I Musei del Sorriso" all'Alfieri per i 250 anni dalla rappresentazione della prima tragedia di Vittorio Alfieri
Il teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana protagonista in occasione dei 250 anni dalla rappresentazione della prima Tragedia di Vittorio Amedeo Alfieri, nell'ultima settimana di programmazione del terzo festival "I Musei del Sorriso", organizzato dal Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Anche a Castelnuovo si è celebrata la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma
Ieri, giovedì 21 novembre, si sono svolte in tutta Italia le celebrazioni in onore della Virgo Fidelis patrona dell’Arma. A…
Castelnuovo si prepara al Natale: negozi aperti, mercatini e laboratorio per i più piccoli
Continuano le tappe di avvicinamento al periodo natalizio a Castelnuovo. Dopo i due week-end dedicati a Garfagnana Terra Unica, il capoluogo garfagnino propone una nuova apertura straordinaria dei negozi e tante attività nel week-end in attesa del 30 novembre quando Babbo Natale farà la prima uscita nel suo ufficio collocato in piazza Duomo
La Spagna nelle foto di Massimo Cavalletti a Castelnuovo Garfagnana
A Castelnuovo di Garfagnana nella Sala Suffredini della Rocca Ariostesca, messa a disposizione dal Comune di Castelnuovo Garfagnana, il Circolo Fotocine Garfagnana Giovedì 21 novembre alle ore 21,15…
Gestione associata del turismo: limiti e necessità per la Garfagnana e la sua comunità
A dicembre è attesa la votazione per il rinnovo della gestione del turismo in forma associata da parte dei comuni. Ma, a seguito di analisi sullo sviluppo di altri territori a vocazione turistica, è questo il modello giusto da seguire? Quanta discrepanza c'è con le zone che hanno fatto dell'offerta di ospitalità organizzata un pilastro per il benessere socio-economico del territorio?
La storia di Silvia e la raccolta fondi per l'operazione che potrebbe cambiarle la vita
Una caduta all'età di 23 anni e l'inizio di una vita quasi impossibile. È la storia di Silvia Lecca, 47 anni. nata in Sardegna, ma oggi residente a Castelnuovo, paese della sua mamma
Garfagnana Terra Unica, via alla 10^ edizione della grande kermesse dedicata ai sapori e alle tradizioni della Garfagnana
Ha preso così il via il primo dei due week-end che tra oggi, domani e il 16 e 17 novembre, animerà il grande spazio espositivo allestito alla tensostruttura di piazzale Chiappini e tutto il centro storico di Castelnuovo di Garfagnana
Inaugurata alla Rocca Ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana Mirror Mirror, una nuova installazione ipnotica tra interattività e immersività
E' stata inaugurata sabato 9 novembre Mirror Mirror, la nuova installazione interattiva situata all'interno del Palazzo di Atlante, nella storica Rocca Ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana, alla…
Mirror Mirror: alla Rocca Ariostesca si inaugura una nuova installazione interattiva
Sarà inaugurata sabato 9 novembre alle 17 Mirror Mirror, la nuova installazione interattiva situata all'interno del Palazzo di Atlante, nella storica Rocca Ariostesca di Castelnuovo di…
Prescuola “Presto, Pronti, Via!” a Castelnuovo Garfagnana
Il comune di Castelnuovo Garfagnana attiverà un nuovo servizio di prescuola chiamato “Presto, Pronti, Via!”, dedicato ai bambini e alle bambine della scuola primaria
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Nella giostra dei colori di questi strani, primi, mesi del 2021 la Toscana può tirare un sospiro di sollievo: dopo due settimane di zona rossa, con ieri (lunedì 12 aprile), torna in zona arancione. Pochi ma sostanziali allentamenti alle restrizioni, riguardanti soprattutto la possibilità di riapertura per alcune tipologie merceologiche, come negozi di abbigliamento, parrucchieri e centri estetici.
Così, se due settimane fa, diversi commercianti, in particolare quelli che lavoravano per appuntamento, avevano dovuto chiudere in fretta e furia, facendo saltare decine di prenotazioni, stavolta è accaduto il fatto inverso, con l’agenda dei clienti che è tornata a riempirsi.
Sollevato è Nicola Massei, noto parrucchiere di Castelnuovo, titolare di “Beautifull”: “Dopo due settimane di chiusura, appena è arrivata l’ufficialità della zona arancione, mi sono messo ad organizzare gli appuntamenti per la settimana, iniziando già dal lunedì, nonostante fosse il giorno di chiusura. Abbiamo perso due settimane di lavoro che non recupereremo più, soprattutto il periodo pre – pasquale è sempre stato tradizionalmente proficuo. Personalmente penso che l’unica medicina per la nostra attività sia quella di lavorare, la soluzione non può arrivare dai “sostegni”, di cui quasi nessuno nella nostra categoria ha beneficiato. L’importante è che, da ora in poi, ci mettano in condizione di lavorare, d’altronde, un po' come tutte le partite Iva, abbiamo investito in sanificazione e sicurezza, non vedo perché dobbiamo pagare il prezzo delle varie zone rosse”.
Non è direttamente interessato dal nuovo provvedimento ma beneficerà indubbiamente di un ritrovato giro di persone, Stefano Pioli del “Bar Aurora – Dal Nando”: “La zona arancione non cambia niente a livello tecnico lavorativo ma allenta le limitazioni e la gente uscirà sicuramente di più. Per i prossimi mesi è fondamentale che il Governo capisca che si debba procedere alle riaperture il prima possibile, nel rispetto ovviamente delle regole. Il contagio, nonostante le chiusure, non si è mai arrestato un giorno. Economicamente è una sciagura per piccoli e medi imprenditori e partite iva: siamo vicini al tracollo, se non danno una data precisa e ravvicinata non so in quanti potranno sostenere questa situazione! Domani andrò a Firenze alla manifestazione sarò l’unico della zona, ma è giusto manifestare il proprio pensiero”.
“Noi vogliamo riaprire – conclude le sue riflessioni Stefano - il lavoro non è sinonimo di assembramento, il lavoro è l’unica cosa che ci permette di vivere perché, anche se chiusi, noi attività stiamo pagando le tasse e le utenze. I sostegni sono stati una cosa ridicola, addirittura peggiore dei ristori del Governo Conte. Dopo mesi in cui non hanno dato niente, sono arrivate queste elemosine con aprile. Adesso posso attendermi che ci lascino maggiore libertà prima della fine del mese”.
Altra categoria particolarmente colpita, per non dire affossata, dal covid è stata quella del turismo e del settore viaggi, che ad ogni allentamento delle varie misure, non può che sperare. Antonio Guidi è il titolare dell’agenzia Fidelity Tours: “A noi non cambia niente per il momento, il servizio corriere e delle consegne a domicilio sta funzionamento molto bene. Purtroppo il turismo continua ad essere assente a causa delle restrizioni a livello europeo. E’ il secondo anno che i nostri pullman sono fermi. Sto attendendo gli aiuti del Governo: per motivi burocratici in precedenza la nostra agenzia era rimasta esclusa, adesso mi auguro di rientrarci con i sostegni”.
Analoga situazione vive Lara Bonaldi dell’agenzia “Altroquando Viaggi”: “Al momento dovevamo rimanere chiusi al pubblico ma ricevendo solo su appuntamento. Qualche prenotazione siamo comunque riusciti a farla, lavorando da casa. A livello di viaggi di gruppo siamo fermi ma abbiamo già organizzato, per esempio, una vacanza di gruppo in Sicilia, oltre a prenotare alcune crociere. Inutile nascondere che sarà una stagione estiva “monca” perché regna ancora l’incertezza e tanta gente finirà per rinunciare alle vacanze anche quest’anno. Attendiamo novità, al momento siamo in una situazione in divenire, ogni settimana cambia qualcosa e le informazioni mancano”.
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Mirabile operazione di pattugliamento in località Castelnuovo di Garfagnana delle nostre forze dell’ordine impegnate nella loro delicata funzione di controllo dei criminali del sabato sera. La popolazione deve essere tranquilla perché lo Stato c’è e NESSUNO può farla franca con uscite clandestine.
Verso le 23 una pattuglia dei militari, dopo tanto girovagare per strade deserte, finalmente incrocia una macchina proveniente in senso ostinato e contrario. Chiaramente qualcuno è evaso dai domiciliari, ben un’ora dopo il coprifuoco bellico. Scatta la missione punitiva. Le forze dell’ordine eroicamente fanno inversione di marcia e si lanciano all’inseguimento del criminale. La vettura clandestina in breve viene raggiunta e tallonata a distanza sempre più ravvicinata. Ma l’automobilista pare non accorgersi di niente e continua la sua marcia. Dove andrà costui, da quale cena proibita sarà reduce? O magari festa, quindi ancora più grave. La sicurezza nazionale non può tollerare reati di questo tipo, bisogna accertare la verità e multare pesantemente l’evasore. Lo Stato, gravato dai ristori, deve pur far cassa, no? Le multe devono essere tante e sostanziose e non basta più “colpirne uno per educarne cento”, bisogna colpire tutti, in modo capillare.
Il coraggioso inseguimento finisce però nel luogo più inaspettato: il parcheggio dell’ospedale. Le forze dell’ordine prontamente si affiancano alla vettura incriminata e chiedono conto dell’evasione all’automobilista intimorito: “Dove va, perché è qui?”. Lui, ormai pienamente consapevole del rischio, balbetta: “Veramente devo andare al Pronto Soccorso”. Cavolo, bello smacco, e ora come si fa? Niente multa, solo un quarto d’ora perso a inseguire un criminale che tale non è. Accidenti, stavolta è andata male, le forze dell’ordine fanno dietrofront e tornano ad avventurarsi per le impervie strade garfagnine alla caccia di altri dannati delinquenti usciti forse di casa il sabato sera.
Ma questo dimostra il coraggio e l’impegno dei nostri militari, i quali, sprezzanti del pericolo, pattugliano le strade per il nostro bene. Siamo orgogliosi di loro come dello Stato che chiede alla popolazione di collaborare. “Chi sa, parli”, i governanti lo dicono da un anno e il popolo – sempre ligio nei confronti dei diktat governativi - prontamente ha risposto e risponde. Chi nota movimenti sospetti, tentativi di festeggiare chissà cosa, sta facendo per fortuna il proprio dovere di cittadino. La delazione viene premiata con l’eterna gratitudine di governo, regioni, comuni, sindaci, prefetti, e chi più ne ha più ne metta.
Denunciate chi nasconde in casa ospiti clandestini, denunciate qualsiasi movimento notturno e pure diurno, come ai bei tempi delle varie dittature. La vostra sicurezza, ribadisce a ogni piè sospinto lo Stato, è la nostra priorità.