Nella giostra dei colori di questi strani, primi, mesi del 2021 la Toscana può tirare un sospiro di sollievo: dopo due settimane di zona rossa, con ieri (lunedì 12 aprile), torna in zona arancione. Pochi ma sostanziali allentamenti alle restrizioni, riguardanti soprattutto la possibilità di riapertura per alcune tipologie merceologiche, come negozi di abbigliamento, parrucchieri e centri estetici.
Così, se due settimane fa, diversi commercianti, in particolare quelli che lavoravano per appuntamento, avevano dovuto chiudere in fretta e furia, facendo saltare decine di prenotazioni, stavolta è accaduto il fatto inverso, con l’agenda dei clienti che è tornata a riempirsi.
Sollevato è Nicola Massei, noto parrucchiere di Castelnuovo, titolare di “Beautifull”: “Dopo due settimane di chiusura, appena è arrivata l’ufficialità della zona arancione, mi sono messo ad organizzare gli appuntamenti per la settimana, iniziando già dal lunedì, nonostante fosse il giorno di chiusura. Abbiamo perso due settimane di lavoro che non recupereremo più, soprattutto il periodo pre – pasquale è sempre stato tradizionalmente proficuo. Personalmente penso che l’unica medicina per la nostra attività sia quella di lavorare, la soluzione non può arrivare dai “sostegni”, di cui quasi nessuno nella nostra categoria ha beneficiato. L’importante è che, da ora in poi, ci mettano in condizione di lavorare, d’altronde, un po' come tutte le partite Iva, abbiamo investito in sanificazione e sicurezza, non vedo perché dobbiamo pagare il prezzo delle varie zone rosse”.
Non è direttamente interessato dal nuovo provvedimento ma beneficerà indubbiamente di un ritrovato giro di persone, Stefano Pioli del “Bar Aurora – Dal Nando”: “La zona arancione non cambia niente a livello tecnico lavorativo ma allenta le limitazioni e la gente uscirà sicuramente di più. Per i prossimi mesi è fondamentale che il Governo capisca che si debba procedere alle riaperture il prima possibile, nel rispetto ovviamente delle regole. Il contagio, nonostante le chiusure, non si è mai arrestato un giorno. Economicamente è una sciagura per piccoli e medi imprenditori e partite iva: siamo vicini al tracollo, se non danno una data precisa e ravvicinata non so in quanti potranno sostenere questa situazione! Domani andrò a Firenze alla manifestazione sarò l’unico della zona, ma è giusto manifestare il proprio pensiero”.
“Noi vogliamo riaprire – conclude le sue riflessioni Stefano - il lavoro non è sinonimo di assembramento, il lavoro è l’unica cosa che ci permette di vivere perché, anche se chiusi, noi attività stiamo pagando le tasse e le utenze. I sostegni sono stati una cosa ridicola, addirittura peggiore dei ristori del Governo Conte. Dopo mesi in cui non hanno dato niente, sono arrivate queste elemosine con aprile. Adesso posso attendermi che ci lascino maggiore libertà prima della fine del mese”.
Altra categoria particolarmente colpita, per non dire affossata, dal covid è stata quella del turismo e del settore viaggi, che ad ogni allentamento delle varie misure, non può che sperare. Antonio Guidi è il titolare dell’agenzia Fidelity Tours: “A noi non cambia niente per il momento, il servizio corriere e delle consegne a domicilio sta funzionamento molto bene. Purtroppo il turismo continua ad essere assente a causa delle restrizioni a livello europeo. E’ il secondo anno che i nostri pullman sono fermi. Sto attendendo gli aiuti del Governo: per motivi burocratici in precedenza la nostra agenzia era rimasta esclusa, adesso mi auguro di rientrarci con i sostegni”.
Analoga situazione vive Lara Bonaldi dell’agenzia “Altroquando Viaggi”: “Al momento dovevamo rimanere chiusi al pubblico ma ricevendo solo su appuntamento. Qualche prenotazione siamo comunque riusciti a farla, lavorando da casa. A livello di viaggi di gruppo siamo fermi ma abbiamo già organizzato, per esempio, una vacanza di gruppo in Sicilia, oltre a prenotare alcune crociere. Inutile nascondere che sarà una stagione estiva “monca” perché regna ancora l’incertezza e tanta gente finirà per rinunciare alle vacanze anche quest’anno. Attendiamo novità, al momento siamo in una situazione in divenire, ogni settimana cambia qualcosa e le informazioni mancano”.