Un giorno di sciopero, oggi, per i dipendenti delle Coop con contratto multiservizi che domani, venerdì 13 novembre, a partire dalle 10, saranno in sit-in statico di fronte all'ospedale di Castelnuovo di Garfagnana.
"Il contratto è scaduto da oltre 7 anni - sottolinea Giada Bellandi, operatrice Fisascat Toscana Nord -, questo vuol dire salari bloccati per i lavoratori del settore pulizie e sanificazione, in prima linea anche loro in questa seconda ondata pandemica. E si tratta per il 70% di donne che si sono adoperate e si stanno adoperando al massimo con turni massacranti che non trovano corrispettivo nelle buste paga. Sono lavoratori che meritano dignità e diritti".
E ora le testimonianze. Annamaria, dipendente Cooplat: "Sono del cantiere Castelnuovo e voglio manifestare il nostro malcontento, non verso le cooperative o l'Asl, ma per il rinnovo del contratto nazionale. Siamo ligi al nostro dovere, sempre presenti negli ospedali, con turni instancabili, ci prodighiamo per essere sempre pronte e puntuali sul posto di lavoro. Siamo intervenute su tanti fronti di questa emergenza. Senza di noi gli ospedali si fermerebbero. Vogliamo diritti più salario e rinnovato il contratto di lavoro".
Barbara, operatrice Coop Servizi San Filippo (supermercati Lucca): "Abbiamo lavorato sempre, in piena pandemia, un lavoro moltiplicato che oltre alle mansioni normali ha visto aggiungere quelle per l'igienizzazione. Ma lo stipendio è rimasto identico. Lo sciopero del 13 serve a far capire quanto siamo indispensabili".
Annalisa, dipendente coop Colser Servizi, all'ospedale San Luca: "Sono un'addetta alle pulizie dell'ospedale San Luca. Il mio lavoro è poco considerato, svalutato e poco pagato ma di grande responsabilità. Senza il nostro lavoro medici e infermieri non potrebbero fare il loro. Siamo in stretto contatto con i reparti Covid: io lavoro in terapia intensiva, c'è paura. c'è pressione psicologica e emotiva, non è facile. Ma si fa perchè il nostro lavoro è passione ma ora è anche rabbia. Rabbia perchè per molti siamo invisibili. Soprattutto per le istituzioni. La Regione aveva promesso un bonus che non è mai arrivato e sedersi al tavolo per il nuovo contratto sembra impossibile. Per questo scioperiamo: vogliamo il contratto subito".
Roberta e Manila dipendenti Cooplat di Castelnuovo: "Chiediamo il rinnovo del contratto per restituirci dignità e diritti".
Sit-in Fisascat all'Ospedale di Castelnuovo: "Contratto e stipendi bloccati da sette anni"
Scritto da Redazione
Castelnuovo
12 Novembre 2020
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