Borgo a Mozzano
Enel chiarisce: "A Cerreto l’intervento non poteva avvenire prima"
In riferimento ai fatti di Cerreto, nel territorio comunale di Borgo a Mozzano, E-Distribuzione (la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione), a tutela della professionalità e della sicurezza dei propri dipendenti, ritiene doveroso precisare che i fatti sono andati diversamente
I cittadini di Cerreto esasperati per il black-out: "È inaccettabile che una piccola comunità valga meno di un grande centro"
Un tardo pomeriggio piuttosto movimentato quello vissuto ieri da Cerreto. A raccontarlo sono gli stessi residenti della frazione di Borgo a Mozzano
Che Natale è senza le capanne? Appuntamento a San Romano di Borgo a Mozzano
Prenderà il via domenica 24 novembre la terza edizione delle “Capanne del Natale a San Romano di Borgo a Mozzano”. Sì perché qui non si parla di mercatini ma di capanne sapientemente addobbate nelle quali si può trovare veramente di tutto e per tutti i gusti
Borgo dei Misteri: venerdì la premiazione
Appuntamento in biblioteca: venerdì 22 novembre, alle 18.30, si terrà la premiazione della seconda edizione del premio letterario "Borgo dei Misteri"
A Borgo a Mozzano arriva la mostra promossa dalla Croce Rossa
Si intitola "Umanità" ed è la mostra di Ibrahim Malla che sarà allestita nell'atrio del palazzo comunale di Borgo a Mozzano dal 30 novembre fino al 10 dicembre. Il percorso espositivo, promosso dal comitato Croce…
Le aziende del territorio donano il libro “Prima della libertà” agli studenti di Borgo a Mozzano
Una bella iniziativa dedicata alla cultura e alla storia che ha visto protagonisti gli studenti degli istituti scolastici di Borgo a Mozzano.
“Diabete, una epidemia del nuovo millennio”: una mattinata di approfondimento e consapevolezza al teatro di Valdottavo
Una mattinata di approfondimento sul tema del diabete e sulla diffusione della malattia nel territorio della Valle del Serchio. Sabato 30 novembre, dalle…
Tentano di scippare un disabile, ma vengono individuati e denunciati dai carabinieri
Potrebbe trattarsi di trasfertisti dello scippo e del furto con strappo, probabilmente dediti al pendolarismo del crimine, che ogni giorno sceglierebbero un luogo diverso dove mettere a segno i loro colpi per poi spostarsi altrove, dove non conosciuti e liberi di agire in cerca di nuove vittime, generalmente individuate tra persone vulnerabili
Alla sala delle feste arriva il teatro d'ombre: con la storia di Amerigo, topolino che scoprì il mondo
Al Salone delle Feste di Borgo a Mozzano va in scena lo spettacolo "Amerigo, il topolino che scoprì il mondo". L'appuntamento è sabato 16 novembre, alle 16, a…
Prosegue la stagione teatrale del teatro Colombo di Valdottavo
Prosegue la stagione 2024 del teatro comunale Colombo di Valdottavo. La stagione, proposta dalla Filodrammatica di Valdottavo insieme all'amministrazione comunale, continua domenica 17 novembre, alle 16.30 con lo spettacolo "Le Castagne" della compagnia I Gasperini
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Damiano Simonetti, responsabile relazioni esterne della Lega, e Yamila Bertieri, consigliere della Lega a Borgo a Mozzano, accolgono nuovamente altre segnalazioni, stavolta provenienti dal mondo scolastico.
"Da oltre un mese - sottolineano Simonetti e Bertieri - gli insegnanti lavorano, in collaborazione con le famiglie, dalla mattina alla sera, per rendere efficiente l'insegnamento, al momento possibile per causa Coronavirus, solo con la “Didattica a Distanza” (DaD). Un sistema a cui non erano stati preparati dato che nessuno avrebbe mai pensato di trovarsi in una situazione del genere. Tale modo di insegnare a nostro avviso, non garantisce pari opportunità a tutti gli studenti, perché come diverse famiglie ci hanno fatto notare, a molti allievi mancano dispositivi per collegarsi alla rete, oppure, non dispongono di un collegamento fisso veloce".
"Per non parlare poi degli studenti con vari handicap, che, a dire dei genitori non traggono beneficio da tale didattica, considerato, che con la sospensione di tutte le terapie stanno regredendo, rischiando di veder vanificati in pochi mesi sacrifici di anni interi - Proseguono Bertieri e Simonetti - chidiamo garanzie sicure, a tutti i bambini e specialmente a quelli disabili, accompagnata da una routine stabile e da terapie con ritmi regolari, nel pieno rispetto degli articoli Costituzionali (2, 3, 33, 34 e 38). Alcuni comuni si sono già mossi nel garantire interventi di sostegno ma, un solido aiuto deve venire dallo Stato, con linee guide chiare e sicure".
"La nostra ammirazione, - dicono Bertieri e Simonetti - va inoltre ai genitori degli alunni, molti dei quali si trovano la sera, dopo essere rientrati dal lavoro, a dover aiutare i propri figli a fare i compiti, il Coronavirus ha cambiato totalmente la loro giornata scandagliata da ritmi ancor più veloci. Nonostante il loro impegno però, il risultato dell'apprendimento, è ben diverso da quello che un bambino ha frequentando la scuola. Un plauso va anche ai docenti che si sono trovati in poco tempo, ad affrontare un nuovo modo insegnare: hanno dovuto studiare, attuare nuove tecnologie, nuove applicazioni, e porre in essere strategie nel comunicare e/o fare lezione con sorrisi e fantasie, nonostante che i problemi sono molteplici, come per esempio: di connessione, di poca disponibilità di mezzi ( tablet, computer, telefonini spesso condivisi tra più persone appartenenti alla stessa famiglia), senza contare le difficoltà nel ricevere i compiti svolti dagli alunni. Il ministro Azzolina vuole bandire ulteriori concorsi con il rischio che a settembre molti precari non avranno più un lavoro, nonostante i diversi anni di insegnamento, e, quindi si ritroveranno senza stipendio. Crediamo che in un periodo di emergenza, non c' è il tempo per bandire e per partecipare a concorsi (almeno in tempo utile per l’inizio del prossimo anno scolastico) e, quindi, sarebbe opportuno stabilizzare il personale precario e gli insegnanti che lavorano da anni perché, per in tutto questo tempo, hanno mandato avanti con efficienza sistema scolastico. Ci auguriamo inoltre, che per quanto riguarda i supplenti, ci sia la riapertura di graduatorie di istituto, o l'introduzione di un provvedimento che posticipi la provincializzazione al prossimo triennio, consentendo la riapertura delle graduatorie con le vecchie regole".
"Riteniamo - concludono i due esponenti leghisti - che la scuola insieme alla sanità e alla sicurezza, sia un "pilastro" fondamentale della nostra società e per tanto va valorizzata, non distrutta".
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Erika Ghiloni ha 28 anni, è di Piano della Rocca, è infermiera e da ottobre 2019 da Siena si è trasferita a Sondalo in Valtellina dove lavora all’Ospedale Morelli nel reparto di Neurochirurgia. Dall’inizio dell’emergenza il suo reparto è diventato una Sub Intensiva Covid, non è più potuta scendere e al momento non sa quando potrà farlo.
Un gruppo di amici della Misericordia di Borgo a Mozzano ha voluto scrivere ad Erika una lettera per far sentire tutta la vicinanza, nonostante i tanti km che li dividono.
“Erika, avere una persona cara lontana ai tempi del coronavirus è dura, lo è di più se quella persona di mestiere fa l’infermiera e lo è ancora di più quando lo fa in un ospedale Covid. E’ difficile per noi vivere questa situazione, che qui abbiamo gli affetti, che li possiamo vedere seppur indossando una mascherina e mantenendo le distanze; sicuramente lo è ancor di più per te che dai tutto alla tua professione, lo fai a 475 km da casa e da più di tre mesi non vedi mamma, papà, fidanzato e tutti i tuoi amici.
Ogni volta che ci accogli in una videochiamata lo fai con il sorriso, un sorriso sempre sereno che a pensarlo da qui ha una forza disarmante. Sì, perché la cosa che sai fare meglio dopo l’infermiera è sorridere e la voglia di farlo non la perdi nemmeno in questa situazione.
Siamo orgogliosi di te, di come stai affrontando tutto questo, di come ogni volta ci racconti le tue giornate, di come tu le affronti sempre con il solito ottimismo.
Siamo orgogliosi di te, per come porti fiera i segni di mascherine, occhiali protettivi, camici e tute. Siamo orgogliosi di te, perché non ti scomponi mai, neanche quando ti chiediamo : ”quando torni?“. Siamo orgogliosi di te, perché sappiamo che con il tuo entusiasmo di sei fatta voler un gran bene anche al “Morelli” di Sondalo. Siamo orgogliosi di te, perchè nonostante la distanza, hai sempre un “Dai eh, forza!” per noi che siamo qui.
Siamo orgogliosi di te, della persona che sei, dell’infermiera che sei, dell’amica che sei. Siamo orgogliosi di te Erika, lo siamo sempre stati, ma ora molto di più.
“Erika medica” come ti chiamiamo noi, è l’ora di stringere i denti, di accendere quella sirena che c’è dentro di te e di raggiungere l’obiettivo. Augusto, mamma, papà, tutti noi e la tua divisa Giallo Ciano ti aspettano. Ti diciamo che ti vogliamo bene, che ci manchi, ci manchi davvero tanto. SIAMO CON TE !
Alberto, Beatrice, Gianni, Rachele, Marco, Valeria, Nicolò, Giulia"