Erika Ghiloni ha 28 anni, è di Piano della Rocca, è infermiera e da ottobre 2019 da Siena si è trasferita a Sondalo in Valtellina dove lavora all’Ospedale Morelli nel reparto di Neurochirurgia. Dall’inizio dell’emergenza il suo reparto è diventato una Sub Intensiva Covid, non è più potuta scendere e al momento non sa quando potrà farlo.
Un gruppo di amici della Misericordia di Borgo a Mozzano ha voluto scrivere ad Erika una lettera per far sentire tutta la vicinanza, nonostante i tanti km che li dividono.
“Erika, avere una persona cara lontana ai tempi del coronavirus è dura, lo è di più se quella persona di mestiere fa l’infermiera e lo è ancora di più quando lo fa in un ospedale Covid. E’ difficile per noi vivere questa situazione, che qui abbiamo gli affetti, che li possiamo vedere seppur indossando una mascherina e mantenendo le distanze; sicuramente lo è ancor di più per te che dai tutto alla tua professione, lo fai a 475 km da casa e da più di tre mesi non vedi mamma, papà, fidanzato e tutti i tuoi amici.
Ogni volta che ci accogli in una videochiamata lo fai con il sorriso, un sorriso sempre sereno che a pensarlo da qui ha una forza disarmante. Sì, perché la cosa che sai fare meglio dopo l’infermiera è sorridere e la voglia di farlo non la perdi nemmeno in questa situazione.
Siamo orgogliosi di te, di come stai affrontando tutto questo, di come ogni volta ci racconti le tue giornate, di come tu le affronti sempre con il solito ottimismo.
Siamo orgogliosi di te, per come porti fiera i segni di mascherine, occhiali protettivi, camici e tute. Siamo orgogliosi di te, perché non ti scomponi mai, neanche quando ti chiediamo : ”quando torni?“. Siamo orgogliosi di te, perché sappiamo che con il tuo entusiasmo di sei fatta voler un gran bene anche al “Morelli” di Sondalo. Siamo orgogliosi di te, perchè nonostante la distanza, hai sempre un “Dai eh, forza!” per noi che siamo qui.
Siamo orgogliosi di te, della persona che sei, dell’infermiera che sei, dell’amica che sei. Siamo orgogliosi di te Erika, lo siamo sempre stati, ma ora molto di più.
“Erika medica” come ti chiamiamo noi, è l’ora di stringere i denti, di accendere quella sirena che c’è dentro di te e di raggiungere l’obiettivo. Augusto, mamma, papà, tutti noi e la tua divisa Giallo Ciano ti aspettano. Ti diciamo che ti vogliamo bene, che ci manchi, ci manchi davvero tanto. SIAMO CON TE !
Alberto, Beatrice, Gianni, Rachele, Marco, Valeria, Nicolò, Giulia"