Anche il comune di Borgo a Mozzano, seguendo l’esempio di altri comuni della provincia e in Italia, revocherà la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il provvedimento è stato approvato, con voto unanime, durante il consiglio comunale che si è tenuto questa sera, 25 aprile: in realtà si tratta di un atto di indirizzo, ma necessario per avviare l’iter che porterà alla revoca. L’archivio comunale, purtroppo, manca di tutta una serie di documenti tra il 1917 e il 1925 e, pertanto, sarà necessaria una ricerca, da parte degli uffici, presso l’Archivio di Stato.
In ogni modo, il dado è tratto e l’atto ha un importante valore simbolico in quanto approvato nel giorno in cui si celebra la Liberazione dal nazifascismo.
Il primo cittadino Patrizio Andreuccetti è entrato nei dettagli dell’atto, spiegando di aver appreso che il comune annoverava Mussolini tra i cittadini onorari da una ricerca dell’ex sindaco Gabriele Brunini, con tanto di un giornale dell’epoca e di un appunto dell’allora segretario comunale. “Trattasi di un’onorificenza nella quale non ci riconosciamo – commenta Andreuccetti – e abbiamo voluto abbinare questo atto ad una data significativa come il 25 aprile, perché sia ben chiaro, ancora una volta, cosa fosse il fascismo, ovvero la negazione di ogni diritto e dei valori della Costituzione, alla base della nostra società. Oggi è un giorno unitario e non divisorio. La nostra è una Costituzione europea, come quella pensata da quei politici confinati dal fascismo a Ventotene, di cui si è parlato molto recentemente”.
Il gruppo di minoranza è intervenuto per esprimere il proprio voto favorevole all’atto, con alcune riflessioni. Maria Lotti ha sottolineato che il fascismo va riconosciuto in tutte le sue forme e modi, nella propaganda, nella violenza del potere, nella schiavitù della tecnologia: “Questo atto deve essere rivolto anche al futuro, perché sia da esempio per i giovani”. Bertolacci ha chiesto che si faccia una ricerca di chi siano i vari cittadini onorari di Borgo a Mozzano ed ha concluso l’intervento condividendo la riflessione sulla Liberazione pubblicata da Gabriele Brunini in occasione del 25 aprile. Concorde anche la consigliere Yamila Bertieri ricordando che ogni dittatura va condannata a prescindere.
Voto unanime di tutto il consiglio comunale, che ha poi approvato alcuni atti per lavori in somma urgenza sulla frana lungo la strada Chifenti – Corsagna, e due atti tecnici per il declassamento di vie comunali.