Domenica 11 maggio, l’annuale concerto jazz di primavera a cura della Fondazione Michel de Montaigne, nel festeggiare la sua decima edizione, andrà a celebrare la ricorrenza della festa della mamma.
Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con l’associazione musicale Pietro Napoli di Livorno, ha come intento quello di narrare, attraverso musica e parole, l’amore di una madre, sentimento che passa attraverso le sue parole, i suoi sorrisi, le sue carezze. La maternità verrà raffigurata in “un arazzo musicale”, composto da rielaborazioni polifoniche di canzoni dedicate alla mamma, appartenenti al panorama nazionale ed internazionale, dal Novecento fino ai giorni nostri. Gli spettatori avranno modo di ascoltare le note di compositori e artisti quali, tra i molti, Costantino de Crescenzo, Luca Barbarossa, fino ad arrivare ad Elisa e Laura Pausini.
La tessitura della narrazione sarà affidata al polistrumentista Giacomo Riggi, compositore, pianista, batterista, vibrafonista e cantante, che unirà la sua musica e la sua voce a quella di Stefano Brondi, tenore, docente e direttore d’orchestra, Ilaria Bellucci, cantante, direttrice di canto corale, attrice e performer ed Elisa Mini, cantante specializzata in canto jazz.
A cura dei ragazzi della Fondazione Michel de Montaigne sarà invece l’introduzione alla serata, con un momento celebrativo e riflessivo, attraverso la letteratura e l’arte.
L’evento si svolgerà nella biblioteca comunale di Bagni di Lucca, alle 18, ad ingresso libero su prenotazione dati i posti limitati.
Il predicatore e poeta americano ottocentesco Edwin Hubbell Chapin affermava che “Nessun linguaggio può esprimere la potenza, la bellezza e l'eroismo dell'amore di una madre”, ma quale linguaggio se non la musica è più degno nel tentare questa dolce e nobile impresa impossibile.