Riceviamo e pubblichiamo questa lettera firmata da alcuni abitanti delle frazioni di Isola Santa e Capanne di Careggine sulla necessità sempre più pressante di trovare una soluzione alla pericolosità della strada provinciale 13:
"Domenica 17 gennaio 2021. La zona gialla non frena i turisti (per fortuna!).
Quante volte siete transitati sulla provinciale 13, collegamento fondamentale con la Versilia e Massa, che interessa anche la frazione di Arni? Gli abitanti dei paesi di Capanne di Careggine e di Isola Santa lo fanno quotidianamente. Quante macchine avete visto parcheggiate sulla carreggiata, fuori dalle linee o in curva?
Agli abitanti di queste frazioni e ai loro parenti in visita viene chiesto di essere abili nello slalom tra: portiere che si aprono in modo incauto, bambini che attraversano la strada non controllati dai genitori, turisti sulla carreggiata che non sanno che esiste anche la possibilità di camminare in fila indiana.
Quando abbiamo deciso di sacrificare la sicurezza per un turismo irrispettoso dell’equilibrio locale? Ho scritto che la zona gialla non ha fermato i turisti sottolineando la fortuna di tale evento. Sì perché i nostri due piccoli paesi sono alimentati e sostenuti proprio dal turismo, dalle persone che scelgono di venire a passare il fine settimana nei nostri amati luoghi, lontani dal caos e dalle preoccupazioni quotidiane. Ma forse non stiamo percorrendo il cammino giusto.
Facciamo un passo indietro; nel 2017, grazie al progetto “Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” sono stati stanziati 1.958.400,00€ per la riqualificazione e la rinascita dell’antico borgo di Isola Santa (l’elenco degli interventi finanziati è visibile al link: http://www.governo.it/sites/governo.it/files/elenco_interventi_allegato_DSG_20180308.pdf ). Il borgo di Isola Santa si è aggiudicato una grande fetta dei fondi messi a disposizione, risultando addirittura sesta su 271 progetti finanziati per somma di soldi stanziati.
Lo scopo dichiarato era, e rimane, quello di far diventare Isola Santa un centro turistico; ma nessuno ha pensato alla viabilità?
Certo, le telecamere poste vicino alla centrale elettrica dell’Enel a Castelnuovo di Garfagnana e quella all’ingresso del paese di Isola Santa, vicino alle case Ater, poco fanno rispetto alle moto che in estate sfrecciano ad insana velocità sulla strada provinciale.
Tornando alla questione parcheggio: nel video che allego è possibile vedere come sia necessaria la bellezza di un minuto e venti secondi per percorrere non più di 20 metri. Siamo in prossimità del ristorante “Mattarello” a Isola Santa. La macchina nera inquadrata è costretta a fare marcia indietro per consentire a noi di passare; la strada, infatti, è diventata a senso unico per le macchine parcheggiata sulla carreggiata, tra l’altro in curva.
Quando si è deciso di far rinascere l’antico borgo, invitando i turisti a venire a visitarlo e a viverlo, nessuno ha pensato alla necessità di creare uno spazio per il posteggio delle auto? Forse è arrivato il tempo per farlo.
Cosa sarebbe successo se al posto nostro ci fosse stata un’ambulanza1 ? Forse è arrivato il tempo per chiedercelo
Per la sicurezza di tutti.
Post scriptum: in data 22 gennaio ho avuto un colloquio telefonico con la sindaca di Careggine Lucia Rossi, alla quale ho manifestato l’inquietudine per una strada sempre più pericolosa e la conseguente necessità di creare uno spazio per il parcheggio delle macchine. La sindaca si è dimostrata sensibile al tema e disponibile al confronto, e per questo la ringrazio; mi ha palesato quelle che sono le difficoltà nel costruire un parcheggio (spazi, costi, burocrazia), manifestando però interesse per la condizione che ormai da tempo si trovano a vivere i cittadini che transitano sulla Provinciale. Da parte mia, e dei firmatari, ho chiesto che qualsiasi progetto venga intrapreso deve essere fatto con criterio, siamo disposti ad aspettare il tempo necessario, ma al solo scopo che si raggiunga il risultato più soddisfacente per tutti: residenti, turisti, commercianti, amministrazione. La sindaca Rossi ha sottolineato come non possa essere stravolto il territorio naturale di Isola Santa con un parcheggio spropositato nelle misure; concordo. Il paesaggio, il rispetto dell’ambiente deve essere uno dei cardini di questo progetto. Chiediamo all’amministrazione, che già si è dovuta scontrare con emergenze importanti solo nell’ultimo anno, l’entusiasmo per proporre un’idea innovativa, che tenga conto dei molteplici aspetti in gioco (ambiente, turismo, sicurezza stradale); sarebbe auspicabile che questo progetto prendesse le mosse dal paradigma di sviluppo sostenibile proposto dall’Agenda 20302 , promosso dall’ONU, con particolare riferimento agli obiettivi: 8, 11, 12, e 15. Insomma non ci accontenteremo di una soluzione mediocre".
Isola Santa, auto lungo la strada. I cittadini protestano: "Rischio sicurezza"
Scritto da Redazione
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01 Febbraio 2021
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