L'evento
Simone Costa al Grande Fratello lascia la fidanzata Yulia Bruschi in diretta Tv: "Per cortesia ora togliti l'anello"
La storia d'amore tra il ristoratore Simone Costa e la sua fidanzata e anche dipendente presso l'Antico Caffè delle Mura è finita ieri sera durante la trasmissione del Grande Fratello nella cui casa la ragazza di origini cubane, Yulia Bruschi, è concorrente
Lega Toscana, 'prosegue collaborazione con comitato Vannacci'
''Prosegue in vista delle prossime elezioni regionali ed amministrative, nell'ottica di una sempre maggiore integrazione, la collaborazione da parte della segreteria regionale con il comitato 'Il mondo al contrario', riferimento del parlamentare europeo Roberto Vannacci, e nello specifico con il suo delegato Massimiliano Simoni'
La Gazzetta del Serchio cambia dominio: da .it a .net
Non cambieranno la grafica, che resterà la stessa né i contenuti archivio compreso. L'indirizzo di posta elettronica diventerà
Disobbedienti: Vannacci e Rizzo attaccano il politicamente corretto
Al VI° Congresso di Meritocrazia Italia, il palco ha visto confrontarsi due protagonisti di quella politica italiana che non teme di andare controcorrente: il Generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, e Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare
Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi alla Targa Florio: un rocambolesco terzo posto ottimo in chiave campionato italiano GT
In campionato vincono il titolo Italiano delle Prove di Media, si riprendono la piazza d'onore nella generale e vincono il campionato scuderie
Consiglio provinciale di Lucca, giovedì 17 ottobre la prima seduta del mandato di Marcello Pierucci
Si terrà giovedì 17 ottobre, alle 17, nella sala Rappresentanza di Palazzo Ducale il primo Consiglio provinciale di Lucca dopo le elezioni dello scorso 29 settembre. L'ordine del giorno della prima seduta del…
Disturbi dello spettro dell’autismo: l’importanza dei facilitatori sociali (ESP) e dei gruppi di auto-aiuto in un evento formativo a Castelnuovo
Si è svolto nei giorni scorsi (11 ottobre), nella Sala Suffredini del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, il seminario “ESP, le risorse dell’esperienza: DSA e gruppo di auto-aiuto”, accreditato…
Kedrion: l'eccellenza del biofarmaceutico e il viaggio del plasma per la cura di malattie rare
Porte aperte nell’hub produttivo di Bolognana per dialogare con Istituzioni e associazioni di donatori e pazienti
Roberto Vannacci alla cerimonia per la nomina del nuovo comandante del 9° Reggimento d'assalto 'Col Moschin'
Una giornata emozionante alla caserma Vannucci di Livorno per il generale di divisione ed europarlamentare che, dal 2011 al 2013, ha guidato il reparto più prestigioso dell'esercito italiano. Unica autorità politica presente alla cerimonia
"Giovanni Pascoli narratore dell'avvenire", incontro con Luigi Nicolini
Torna per il sesto anno consecutivo la collaborazione tra Fondazione Giovanni Pascoli e LuccAutori - Premio letterario Racconti nella Rete, festival giunto alla sua trentesima edizione. E' dal 2019…
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Ultima cena dell'estate prima di ritrovarsi, probabilmente, a ottobre ad autunno appena iniziato. Dopo 13 anni dalla prima volta, le Gazzette si danno l'ennesimo appuntamento enogastronomico al ristorante-caffè Dhea di Sabina Alberti in via Gaetano Luporini 144. Una serata per nulla soffocante, con un clima mite e senza zanzare a rompere le scatole nonostante il tavolo sia stato apparecchiato all'esterno del locale.
Loro, gli irresponsabili collaboratori di un altrettanto (ir)responsabile direttore hanno risposto, questa volta, forse ancora più entusiasti del solito all'appello per una pizza annaffiata con birra e un prosecco Doc spumante brut Bottega che ben si accoppiano con sapori genuini e impasti integrali e al carbone vegetale.
Questa volta, dopo alcuni anni, si rivede anche Barbarina Ghiselli, uno dei pezzi forti e irrinunciabili che hanno caratterizzato il cammino della Gazzetta di Lucca. E si rivede anche Marco Materassi, reduce dal Portogallo dove ha scelto di trasferirsi per meglio godersi la pensione, ma che annuncia, udite udite, l'intenzione di tornare a collaborare con le Gazzette facendo un commento dopo ogni domenica del campionato di calcio di serie C per Carrarese e Lucchese.
A vedere tutti questi figlioli... miei, marxisti più o meno immaginari come recitava il famoso, per chi era giovane negli anni Ottanta, libro di Vittoria Ronchey moglie del giornalista e scrittore Alberto, viene da pensare e rammentare tutti quelli che, ormai adulti e sbozzolati, sono migrati in altrettante testate giornalistiche televisive o cartacee dando vita ad una sorta di virus professionale che ha raggiunto i quattro angoli dell'Italia centrosettentrionale. Prima o poi si dovrà organizzare una unica, grande cena riservata a tutti quelli che, a queste latitudini, hanno imparato, ancor prima che a scrivere, a stare al mondo e a starci nel miglior modo possibile che, in fondo, è l'unico che conosciamo: nessuna illusione sulla realtà, una realtà senza alcuna illusione. Concretezza e determinazione, volontà e voglia di arrivare.
C'è una ragazzina, adesso, alle Gazzette sulla quale saremmo pronti anche a scommettere e il suo nome è quello di Irene Decorte, ex allieva del liceo classico e attualmente iscritta all'Università facoltà di lettere antiche o qualcosa del genere. Che cosa, poi, ci azzecchino la storia e la letteratura antiche con il giornalismo... beh, tanti anni fa ce ne fu un'altra, di aspirante collega che proveniva da una laurea in critica letteraria e anche all'epoca dicemmo la stessa cosa e sbagliammo clamorosamente visto che è, poi, diventata giornalista professionista di ottimo livello. Questa ragazzina, però, arrivata tra i comuni (im)mortali delle Gazzette, prima con timidezza, poi, via via, con coraggio e sprezzo del pericolo - si fa per dire - ha la stoffa per raggiungere obiettivi interessanti. Sta a lei confermarsi. Dopo un certo Lorenzo Poliselli da Viareggio che cominciò con noi a 16 anni e che adesso commenta per Dazn le partite di basket della serie A, della Champions e della Nazionale, sarebbe la più giovane aspirante giornalista.
In ritardo giunge anche Gina Truglio, proprietaria della libreria Ubik di via Fillungo accompagnata dalla figlia anche lei studentessa del classico. Siamo amici da anni e dobbiamo dire che questa donna ha un bel carattere e non molla mai inoltre, essendo di origini isolane ossia dell'Elba e con sfumature labroniche, dice spesso quello che pensa. Vuole prendersi il tesserino di giornalista pubblicista. Non se la cava male, ma le chiediamo sempre una maggiore assiduità.
Accanto a lei Francesca Sargenti, appena nominata responsabile della comunicazione per la Camera di Commercio area vasta. Ce la presentò, tanti anni fa, Marcello Petrozziello che approfittiamo per salutare ammesso, ma ne dubitiamo, che possa leggere queste righe. Francesca è una giornalista puntuale, precisa, attenta. Le piace la cultura e non soltanto. Anche la buona cucina sia quella degli altri, sia la sua. A proposito, ottime marmellate fatte in casa che, regolarmente, le rubiamo.
A capotavola, da un lato, una ritardataria giustificata, anche lei bravissima, una che non si scompone e che non si crea falsi problemi. Per questo ci piace sin da subito. Lucia Paolini da Torre del Lago, luogo sicuramente, almeno per noi, scarsamente ameno, insegnante circense e dotata di una carica di umanità realmente difficile da trovare. Ottimista per natura e per convinzione, trasmette gioia di vivere. Bell'acquisto davvero. Troppe donne, indubbiamente e noi che, da sempre, siamo maschilisti che non rinunciano, però, alla bravura, alla grinta e alla caparbietà tipicamente femminili, ci adagiamo e adeguiamo senza particolari traumi. Anzi. Ricordiamo ancora, tanti anni fa, intenti a dare una occhiata ai risultati dell'esame di maturità all'istituto tecnico commerciale Carrara: nove su dieci le migliori erano tutte gentildonne. Che figura barbina!
Ultima arrivata Dania Ceragioli, corrispondente e collaboratrice della Voce di New York. Gli sono piaciute le Gazzette e ha chiesto di collaborare lei che giornalista pubblicista lo è già da qualche tempo, Beh, da noi potrà migliorarsi, su questo, presuntuosamente, non c'è dubbio. Abita a Massarosa questo sì, un po' di più, luogo ameno, con quella splendida veduta sul lago di Massaciuccoli che, tuttavia, sta sempre peggio in salute ambientale.
La pattuglia dei garfagnini non perde un colpo pardon, una cena: da Andrea Pedri, uno dei migliori acquisti, simpatico, produttivo, ma difficile da rintracciare per via di quella passione della montagna che non si capisce bene come faccia ad avere visto che in montagna, alta Garfagnana, ci abita e ci vive, mamma mia che depressione, da una vita. Un ragazzo che mai rinuncerebbe alla sua terra e di questo siamo orgogliosi anche noi. C'è bisogno di senso di identità altro che fluidità o azzeramento delle differenze e delle diseguaglianze. Il decano dei collaboratori è Simone Pierotti, sposato e con due figli, podista di buon livello e maratoneta di spessore. A parità di età ci avrebbe battuto sulle lunghe distanze se si pensa che, al massimo, noi riuscivamo a viaggiare intorno ai 4 minuti a chilometro per un massimo di 15 chilometri e lui fa la maratona con tempi che ci avrebbero se non polverizzato, sicuramente annientato. Da Castelnuovo dove ha vissuto a lungo e dove lavora, si è trasferito con la moglie in quel di Borgo a Mozzano. Ragazzo in gambissima e serio, attaccato alla Gazzetta come un mastice. Merita riconoscenza oltre ogni limite. Infine Andrea Cosimini, che un anno fa se ne è andato per tentare il famoso volo che compi solo chi osa stando alle parole di Luis Sépulveda riprese dal suo irresponsabile direttore. Che non avrebbe fatto la fine di Icaro ne eravamo certi e, infatti, sta tenendo bene la rotta e l'altitudine. Continua a scrivere per noi perché dopo 11 anni è difficile staccarsi e staccare, soprattutto, se sei bravo. Ha appena pubblicato il suo primo libro che sta riscuotendo un successo notevole, una specie di miraggio grazie al quale due geni del cinema, della cultura e della musica si incontrano su un palcoscenico per una volta solamente e, difatti, il libro si intitola Solo per una sera, bellissimo. E' un bel libro, che racconta un ipotetico confronto a due tra Woody Allen e Paolo Conte. Intervisteremo l'autore il 24 luglio a Viareggio, alla libreria Mondadori adiacente al Caffè Margherita e sarebbe bellissimo poter incontrare, tra il pubblico tanti vecchi volti delle Gazzette.
Queste pizze preparate da Andrea che Sabina magnifica fino all'inverosimile, non sono niente male, una in particolare ci colpisce, con mozzarella, gamberi e zucchine. Sottile come piace a noi e a tutti, cotta al punto giusto senza sbavature. E' previsto anche un assaggio di tordelli lucchesi che, dice la proprietaria innamorata persa delle Gazzette che la seguono dall'inizio della sua avventura, sono molto buoni. La conferma arriverà, successivamente, proprio da Marco Materassi, ex direttore di banca che con il formalismo delle banche e dei bachieri oltreché dei bancari, non ha mai avuto granché a vedere. A proposito, dopo qualche forfait è venuto anche Gabriele Muratori, lo specialista della cronaca nera, quello che quando succede qualcosa diviene il nostro bersaglio preferito di richieste e informazioni. E' un vignettista superlativo e lo ha dimostrato più volte, ironico, parla poco se non quando gli pare, di compagnia. A lui si devono numerosi 'buchi', soprattutto notturni, agli altri giornali. Non è assiduo, ma c'è sempre e questo lo rende impagabile.
C'è un'altra collaboratrice che, purtroppo, non sta costantemente a Lucca e si chiama Giulia Del Chiaro, brava, scrittura semplice, ma efficace e facile da leggere, appassionata di quadrupedi cani nella fattispecie, spesso alle cene in coppia con il futuro marito che, tuttavia, questa volta è rimasto a casa a far le coccole alla cagnetta che non sta molto bene. Giulia è un'altra di quelle colleghe che, se non fosse per i mezzi ridotti al lumicino di cui dispongono le Gazzette, avremmo assunto nella nostra formazione ideale. E anche lei una donna, non c'è niente da fare, sono di un altro pianeta o, almeno, così sembra. Ne siamo sempre stati convinti e per questo non esitiamo a dire, pur maschilisti convinti, che se le Gazzette sono arrivate ad essere quel che sono, gran parte del merito va al sesso non più debole.
Ne mancano tre all'appello, non nel senso che non sono venuti ché quelli sono molti di più; bensì nel senso che alla descrizione restano amici ancor più che collaboratori. A partire da Cinzia Guidetti, anche lei memoria storica del giornale, che per qualche tempo è stata fuori, ma che, adesso, è tornata ancora più convinta e brava di un tempo. Sembra assurdo, ma a volte la lontananza, a dispetto della meravigliosa canzone di Domenico Modugno, non è come il vento che fa dimenticare chi non s'ama, anzi, in questo caso. di pura amicizia e collaborazione, ha rafforzato un legame nato tanti anni fa. Noi, purtroppo, a volte sbagliando, siamo capaci di strappi repentini, quasi incomprensibili e la sensazione che resta è quella di una assenza di riconoscenza o di sentimenti che pur non essendo reale lascia conseguenze che trascuriamo senza rendercene conto. Comunque Cinzia è rientrata e non possiamo che essergliene grati. Per una colonna, Cosimini, che se ne è volata via, un'altra l'ha sostituita.
Ciprian Gheorghita è un amico ancor più che il fotografo delle Gazzette. Anche lui, che aveva cominciato con noi in sordina, è diventato molto bravo, si è fatto conoscere ed apprezzare e adesso si sta ritagliando uno spazio tutto suo. Pur non essendo italiano, parla perfettamente la nostra lingua e la comprende sin nelle minime sfumature. Ha il grande pregio di non fare mai drammi e di prendere la vita così com'è e non come, al contrario, si vorrebbe che fosse, sforzo inutile dal momento che non sarà mai così come la vorremmo. E' un ottimista per carattere e grande lavoratore, infaticabile. Ce ne fossero di immigrati così. In più, sui vaccini e il Covid, l'ha sempre pensata come noi comportandosi con coerenza. Chapeau! Noi non potremo mai asserire con certezza che tutte le morti improvvise che hanno colpito persone di ogni sesso ed età, siano state causate dall'assunzione di vaccini sperimentali fino alla quinta dose. E' impossibile stabilirlo e attribuire delle cause precise, ma di sicuro possiamo dichiarare che le persone che conosciamo, noi in primis, e che non si sono mai vaccinate, stanno bene anzi, benissimo e non hanno avuto alcuna conseguenza. Questa non è una ipotesi, è una certezza, compresa la nostra Dory che, alla non più tenera età di 98,3 mesi e dopo aver preso due volte il Covid contagiata dal sottoscritto che non la mollava un attimo - o quasi - ed essere volata giù da una scala di marmo per 12 scalini piuttosto ripidi e conseguenti 21 giorni di terapia intensiva al San Luca, ancora si sciroppa 30 minuti di camminata a passo veloce sia pure reclamando e lamentandosi, ma chissenefrega. Se i risultati sono questi, ben venga un po' di autorità gestionale.
Resta un ultimo giornalista e rimane anche il commercialista storico delle Gazzette, quest'ultimo Giovanni Ansel, proveniente da una famiglia originaria dell'Istria che venne via subito dopo la fine della guerra. Tutt'altro che un gaudente, forte spirito di sacrificio e senso del dovere, preciso fin quasi all'esasperazione, attento ancora di più, l'unico dal quale accettiamo di farci cazziare anche se, poi, facciamo puntualmente o quasi sempre quello che ci pare. E' lui che gestisce, in piena autonomia, la contabilità dei giornali e lo fa egregiamente.
Ecco, però, Loreno Bertolacci, una persona speciale, un can che abbaia e morde anche, a volte, ma che siamo riusciti, se ci passerà il termine, ad ammansire pur senza annullarne la spontaneità. E' un amico nel vero senso della parola, uno che c'è sempre e che, anche durante il Covid, c'è sempre stato. Ha preso il tesserino dopo due anni di collaborazione attenta e a tratti geniale, poi ha mantenuto i contatti diventando anche una sorta di condirettore della Gazzetta del Serchio e strettissimo collaboratore di tutte le altre. Una ne fa e cento ne mette in cantiere, introvabile, irrintracciabile quando servirebbe come il pane, uno che riceve una media spropositata di telefonate al minuto. Uno che non tira mai via il piede dal pedale dell'acceleratore e sbaglia. Ma è fatto così, adrenalina allo stato puro. Ora che sarà ancora più vicino, per tempo a disposizione, dei giornali, si potrà, speriamo, organizzare qualcosa di più grande.
Ecco, in mezzo alla tavola campeggia una bottiglia di Glen Grant, niente di che, ma a fine pasto un goccio di whisky scozzese regala attimi di riflessione e favorisce anche la digestione. C'è chi scrive che il whisky è un antiossidante che accresce le prestazioni del cervello. Migliora, infatti, la circolazione sanguigna e l'etanolo permette ai neuroni un migliore funzionamento. Un consumo moderato riduce il rischio di Alzheimer e di demenza, perché accentua le funzioni cognitive. Come si fa a rinunciarvi? E la brava Cinzia ci dà una mano.
Arrivano sul tavolo anche i dolci, a non volerci far mancare niente. Sabina Alberti è una padrona di casa davvero ai limiti della perfezione. Non si arrabbia mai e mai perde la pazienza anche se ne avrebbe i motivi. Beata lei. Salutiamo lo staff e togliamo, più avanti, le tende. Arrivederci all'autunno nella speranza che presto si possa mettere su una cena con musica per celebrare le Gazzette e senza dimenticare tutti coloro, i nostri inserzionisti pubblicitari, che hanno reso possibile questa impresa.
Foto di Ciprian Gheorghita
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Musica, teatro, mostre, cinema, conferenze, presentazioni di libri e laboratori didattici: saranno 42 gli eventi in calendario per la seconda edizione del Festival 'I musei del sorriso', organizzato dal Sistema Museale della provincia di Lucca, che prende il via il prossimo 20 luglio e proseguirà fino a novembre.
Il programma della seconda edizione del Festival è stato presentato a Palazzo Ducale dalla consigliera provinciale Sara D'Ambrosio, titolare della delega alla Cultura, nonché sindaca di Altopascio, cittadina che ospita l'evento di apertura del Festival; dal presidente dell'Assemblea Sistema museale territoriale della provincia di Lucca, Alessandro Colombini; dalla presidente della Fondazione Paolo Cresci, Ave Marchi e dal direttore del Museo Paolo Cresci, Pietro Luigi Biagioni, nonché Tommaso Artioli, addetto stampa della Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
«Dopo il successo della prima edizione, salutiamo con piacere il Festival 'I Musei del sorriso' che sosteniamo convintamente. Scopo di questo Festival, che si avvale dell'importante collaborazione della Fondazione Toscana Spettacolo – commenta Sara D'Ambrosio – è il far conoscere i musei del territorio, mettendo in risalto il loro duplice ruolo di strutture che ospitano importanti collezioni culturali e di luoghi dove la cultura, nell'accezione più ampia del termine, è viva. E' cambiata, nel tempo, la concezione del museo e, oggi più che mai, è un luogo dove vivere momenti di arricchimento, grazie a spettacoli ed eventi che stimolano l'approfondimento di temi, personaggi e periodi storici legati a ciascun museo o territorio. Con questo obiettivo è stato stilato un calendario che non è solo vario come proposta culturale, ma è anche e, direi, soprattutto, importante per la qualità di tale proposta, sempre molto alta».
«Gli eventi che proponiamo con questa seconda edizione del Festival – afferma Alessandro Colombini – sono volutamente pensati per un pubblico eterogeneo che abbracci i bambini, i giovani e gli adulti, in modo da promuovere una cultura che unisce le generazioni in un percorso di conoscenza condiviso. Il successo riscosso dalla manifestazione lo scorso anno, ci ha fatto comprendere come si sia intrapresa una strada ottimale per raggiungere tale obiettivo. Il 'Festival del Sorriso' è l'evento promozionale annuale più importante del Sistema Museale, che, in questo modo, vuol far conoscere le attività della Rete museale e i servizi offerti, avvicinando, così, sempre più i cittadini del territorio e i turisti alle nostre strutture. Non solo: per noi è importante coinvolgere i territori in questo progetto. Ecco, quindi, che i 42 eventi in programma si svolgeranno sia nei musei, ma anche in teatri o chiese o negli spazi aperti dove si trova il museo di riferimento, creando in questo modo una stretta sinergia con l'area di riferimento».
«Un percorso ambizioso», così il Festival viene definito da Ave Marchi e Pietro Luigi Biagioni, rispettivamente presidente della Fondazione Cresci e direttore del Museo Cresci. «Si tratta, infatti – spiegano -, di un percorso nato oltre vent'anni fa e che, in questo lasso di tempo, è riuscito a creare una rete che mette in comunicazione le strutture museali di tutto il territorio: dalla lucchesia, alla Versilia, alla Valle del Serchio. Questo permette di dare giusta rilevanza alle realtà più importanti, ma soprattutto di mettere in risalto quelle più piccole che ne hanno maggiore bisogno e che, in questo modo, possono farsi conoscere. Grazie a questa iniziativa, il museo non è più visto come un luogo 'vecchio' e 'polveroso', ma come una struttura viva e vitale, dove la cultura è protagonista e vuole coinvolgere il maggior numero di persone possibili».
Il primo evento, in programma il 20 luglio, è l'inaugurazione della mostra 'Banksy o non Banksy', organizzata dal Comune di Altopascio, con la collaborazione del Sistema Museale. Una mostra di grande interesse anche perché vede l'esposizione di alcune opere dell'artista considerato uno dei maggiori esponenti della street arte contemporanea. La mostra, ospitata nella Sala Peregrinatio, resterà aperta fino al 31 ottobre.
Sempre il 20 luglio, Federico Buffa, in un incontro in programma in piazza delle Erbe a Castelnuovo di Garfagnana e durante il quale il giornalista racconta 'Ore Giapponesi', tracciando, in questo modo, un ritratto di Fosco Maraini, sempre molto legato alla Garfagnana.
Un altro evento da non perdere è quello che è in programma a Bolognana (Gallicano) il 5, 6 e 7 agosto. Con la direzione artistica di Alessandro Bertolucci, in collaborazione con il Comune di Gallicano, il Lucca Film Festival e il Comitato paesano di Bolognana, infatti, viene realizzata una speciale rassegna di film muti degli anni '20 e '30 del secolo scorso. Questa rassegna è uno speciale omaggio a Zeffirino Poli, pioniere degli spettacoli di intrattenimento nel Nord America e originario proprio di Bolognana.
Forte, poi, è l'impegno nella salvaguardia e recupero della tradizione del Maggio: in collaborazione con gli altri musei e gli enti del territorio sia provinciale, sia regionale, la Compagnia di Maggianti di Gorfigliano e Garfagnana quest'anno propone una versione popolare de 'I promessi sposi' di Alessandro Manzoni.
Fondamentale è anche il ruolo di 'committente di nuove opere creative' che ha il Sistema Museale: già lo scorso anno, aveva commissionato all'associazione 'Venti d'Arte' uno spettacolo itinerante dal titolo 'Passo dopo passo', dedicato ai cammini spirituali. Quest'anno, invece, si parla di Memoria con 'L'incontro' che racconta dell'immaginario incontro tra due giovani donne (la prima è nipote di una sopravvissuta che parla ai suoi coetanei della strage di Sant'Anna di Stazzema e l'altra la discendente di un soldato tedesco), due persone diversamente testimoni dei tragici eventi di Sant'Anna di Stazzema, accomunate ambedue dalla severa condanna della strage. Lo spettacolo sarà in scena il 26 agosto proprio a Sant'Anna di Stazzema.
Sempre come committente, il Sistema Museale ha commissionato al compositore Gianmarco Caselli una breve colonna sonora per il Museo della Memoria di Borgo a Mozzano, che sarà presentata l'8 ottobre.
Tutti gli eventi saranno gratuiti, con la sola eccezione di quello di Barga che vedrà protagonista Lorenzo Baglioni, in scena con 'Siamo le foto che scattiamo' il 21 settembre e il cui biglietto avrà un costo (simbolico) di 5 euro.
Il calendario completo degli eventi che ci accompagneranno fino al mese di novembre si può trovare al sito: http://www.museiprovincialucca.it/festival
PARTNER E MUSEI ADERENTI - Il Festival viene organizzato dalla rete di musei aderenti al Sistema Museale - coordinati dalla Fondazione Paolo Cresci - in collaborazione con altri partners strategici: la Fondazione Toscana Spettacolo che ha la co-direzione artistica insieme alla Fondazione Cresci e all'Ufficio Ufficio Politiche Scolastiche, Culturali e della Comunicazione Istituzionale della provincia di Lucca. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha creduto nel progetto già dalla prima edizione del Festival e ha posto in tal modo il Festival tra le manifestazioni più importanti in ambito culturale e museale del nostro territorio.
I musei che aderiscono al Sistema Museale Territoriale della provincia di Lucca sono: Museo Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione italiana (Lucca – capofila del progetto); Museo del Risorgimento di Lucca (Lucca); Museo etnografico provinciale don Luigi Pellegrini (Castiglione Garfagnana); Museo Athena (Capannori); Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" (Pietrasanta); Casa Natale Giosue Carducci (Pietrasanta); Museo Padre Eugenio Barsanti (Pietrasanta); Museo Archeologico Versiliese "Bruno Antonucci" (Pietrasanta); Civico Museo Archeologico (Camaiore); Museo del lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia Storica (Seravezza); Esposizione archeologica della storia dell'antico Ospedale di Altopascio sulla Via Francigena (Altopascio); Casa Museo "Giovanni Pascoli" (Barga); Museo Civico del territorio "Antonio Mordini" (Barga); Museo multimediale delle Rocche e Fortificazioni della valle del Serchio "Laura Risaliti" (Barga); Complesso museale ed archeologico della Cattedrale di Lucca (Lucca); Museo archeologico Massaciuccoli Romana (Massarosa); Museo archeologico del territorio della Garfagnana (Castelnuovo di Garfagnana); Museo della figurina di gesso e dell'emigrazione (Coreglia Antelminelli); Museo del Carnevale (Viareggio); Villa Museo Giacomo Puccini (Viareggio); Museo dell'Antica Zecca di Lucca (Lucca); Museo Storico della Resistenza (StazzemaO); Museo mostra permanente Barsanti e Matteucci (Lucca); Museo italiano dell'Immaginario Folklorico (Piazza al Serchio); Museo Casa Natale Giacomo Puccini (Lucca); Museo dell'Identità dell'Alta Garfagnana Olimpio Cammelli. Sono invece in procinto di aderire il Museo Orto Botanico (Lucca); Museo della Memoria (Borgo a Mozzano); Museo Irrigazione e Bonifica (Viareggio); Museo San Cassiano di Controne (Bagni di Lucca); Museo del Castagno (Colognora di Pescaglia); Museo Arte Sacra (Camaiore).
Per informazioni: Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, Cortile Carrara - Palazzo Ducale - 55100 Lucca:
Instagram: https://www.instagram.com/museiprovincialucca/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCq1F4-8C53W1S2nQoFZPbnQ (dove sono presenti i video promozionali di ciascun museo).