Con un concerto lirico nel giardino di Villa Caproni (via Roma, 20), la Fondazione Ricci insieme a Il Serchio delle Muse celebra Puccini, e contemporaneamente ricorda l'amicizia del Maestro con Pascoli grazie alla mostra "Il dolce vivere al tempo di Giovanni Pascoli e Giacomo Puccini. Viaggio documentario e fotografico nelle dimore".
Prosegue infatti l'esposizione, a ingresso libero come l'accesso all'evento di sabato sera 27 luglio 2024 alle 21, che vedrà il soprano Serena Daolio e il tenore Diego Cavazzin, interpreti di grande esperienza nazionale e internazionale, accompagnati dalla pianista Debora Mori, eseguire brani da "Il Tabarro", "La Fanciulla del West", "Turandot", "Manon Lescaut", "Tosca", "La Bohème". Alessandro Bertolucci farà alcune letture pascoliane.
Nell'anno del centenario pucciniano, la Fondazione Ricci ha deciso di mettere a confronto questi due protagonisti del Novecento attraverso le loro passioni e a partire da due ambienti a loro carissimi: Casa Pascoli a Castelvecchio e Villa Puccini a Torre del Lago. Sono infatti i punti di contatto che hanno fatto la conoscenza tra il compositore e il poeta ad essere protagonisti della mostra organizzata dalla Fondazione Ricci insieme alla Fondazione Giovanni Pascoli di Barga, alla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago, all'Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Barga, del Comune di Lucca, dell'Archivio fotografico A. Fazzi che ha concesso i materiali fotografici in esposizione, della Fondazione Giacomo Puccini di Lucca e di Unitre Barga, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
All'interno della mostra, visitabile anche sabato sera con un'apertura straordinaria, un focus è dedicato al tema "Libretto e Musica secondo Giovanni Pascoli", per conoscere il pensiero del poeta sul libretto d'opera e sul teatro del suo tempo. Per Pascoli la musica parla un linguaggio universale e diretto, comprensibile a tutti; può quindi farsi portatrice di un'istruzione più capillare e popolare. In questo senso, un mezzo esistente già capace di parlare alle masse, secondo il poeta, è il pianoforte melodico Racca, di cui egli stesso possedeva un esemplare. Inventato dal costruttore bolognese Giovanni Racca, il piano, azionato da una manovella, riproduceva melodie tramite la lettura di cartoni forati; il suono veniva riprodotto da corde pizzicate. Il piano permetteva così di godere della musica, pur senza averne conoscenza o possedere mezzi per approfondirla. Pascoli dava valore artistico e sociale alla riunificazione di musica e parola: solo elevando la parte letteraria è possibile comporre un vero e proprio perfetto dramma. Il libretto non deve essere subordinato alla musica, e il poeta deve prendere il posto del librettista-paroliere, perché le parti insieme, e non solo la musica, contribuiscano al successo del melodramma. Il nuovo tipo di libretto deve essere capace di dar vita a un nuovo melodramma italiano, che susciti emozione e riflessione non solo per la vicenda narrata, fine a se stessa, e che educhi il pubblico verso significati simbolici, ideali, tutti interiori.
La mostra offre quattro sezioni: una dedicata al rapporto tra Pascoli e Puccini e al suo sviluppo negli anni, una sui luoghi e le dimore dei due, poi sui 12 temi attraverso i quali si guarda a questi due amici: le passioni che li univano o li dividevano: dai luoghi ai divertimenti, dalla casa alla cucina, dalla natura ai cani, alla macchina fotografica e alle "vaste solitudini" dell'ispirazione, dalle amicizie alle "officine" creative cioè i due studi, a quella, comune, per il fumo. Infine, una quarta sezione ospita le foto artistiche che Caterina Salvi ha dedicato alle due abitazioni.
La mostra espone fotografie, oggetti e documenti provenienti dall'Archivio Pascoli di Castelvecchio a Barga, dall'Archivio Puccini di Torre del Lago e in parte proveniente da fondi privati. Si tratta di documenti quali carteggi, fotografie, oggetti e fotografie artistiche che creeranno a un percorso originale e affascinante che permetterà al visitatore di osservare i luoghi e le dimore del poeta Giovanni Pascoli e del celebre compositore Giacomo Puccini.
I curatori sono Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci ETS, Sara Moscardini, addetta culturale della Fondazione Giovanni Pascoli nonché direttrice dell'Istituto storico lucchese sezione di Barga, Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, Patrizia Mavilla direttrice della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, Caterina Salvi, fotografa e grafica.
La mostra sarà aperta dal 13 luglio al 31 agosto 2024: il martedì 10-13, il venerdì 15,30-19,30, sabato e domenica 11-13 e 17-19. Ingresso libero.