Non possiamo nascondere il nostro disappunto di fronte a un calendario delle iniziative, previste per quel giorno dall'amministrazione comunale, che diventa sempre più inadeguato, anno dopo anno. Da commemorazione che coinvolgeva tutta la collettività siamo passati a un dibattito ristretto nell'auditorium scolastico. Per Gallicano il 4 aprile era ed è un momento sentito, durante il quale si celebra il ricordo dell'uomo e compaesano Giuliano Guazzelli, vittima della mafia e, al contempo, si viveva come appuntamento per la comunità intera, all'insegna della lotta e dell'impegno civile per la legalità. Ora, al di là del sacrosanto coinvolgimento delle scuole, limitare le iniziative ai soli alunni significa che si sta perdendo un pezzo importante di cultura sulla legalità come patrimonio del nostro paese, da curare e conservare. Allo stesso modo si sta perdendo la stessa Sala Guazzelli, chiusa dal febbraio 2022, che era il luogo naturale, stante l'intitolazione e per la congrua capienza. L'abbiamo detto fin da subito che tra i punti più qualificanti e rilevanti del programma di "Viviamo Gallicano" spicca proprio il recupero della Sala Guazzelli, visto non solo come un gesto di manutenzione di un edificio, ma come un vero e proprio atto di valorizzazione della memoria collettiva.
La Guazzelli inoltre è l’unico spazio dove svolgere attività di teatro, convegni, concerti, dibattiti… che sono, a parere di “ViviAmo Gallicano”, di vitale importanza per la vita culturale e sociale di una Comunità.