Ultime notizie brevi
Lucca e Valle del Serchio: certificazione per il rilascio del contrassegno invalidi tramite una visita da richiedere al CUP
Nell’ambito territoriale di Lucca e Valle del Serchio la certificazione per il rilascio del contrassegno invalidi può adesso essere ottenuta prenotando la visita specifica tramite CUP, senza prescrizione del medico…
“Mi af-fido” - a Castelnuovo una serata di sensibilizzazione sul tema dell’affido familiare”
Mercoledì 20 novembre alle ore 21.00 presso la Sala L. Suffredini di Castelnuovo di Garfagnana si terrà l’incontro “Mi af-fido”, iniziativa nata dalla collaborazione tra l’azienda Asl Toscana…
La Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga e ISI Barga ringraziano la famiglia Lorenzini
La Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga e ISI Barga ringraziano la famiglia Lorenzini, per aver accolta con grande sensibilità, la proposta di proiettare presso il Cinema…
Matilde Estensi, video esposizione a Barcellona
La poetessa e pittrice internazionale tosco-emiliana Matilde Estensi è ancora protagonista di un importante evento internazionale: una video esposizione della propria opera Mirasol (girasole), acrilici su tela, a…
Oggi a Castelnuovo incontro su Ludovico Ariosto e FT Marinetti
Venerdì 25 ottobre alle 18 presso la Sala Suffredini in Piazza Ariosto a Castelnuovo Garfagnana si terrà un incontro, organizzato dall'associazione culturale Triklinea Opera e…
Festival "I Musei del Sorriso": martedì 22 ottobre al Museo di San Cassiano di Controne, il laboratorio "C'era una volta un abito: tessuti e colori medievali"
"C'era una volta un abito: tessuti e colori medievali": il laboratorio didattico di martedì 22 ottobre 2024 è nel calendario del terzo festival "I Musei del Sorriso", organizzato dal Sistema Museale territoriale della…
Borgo a Mozzano: continuano gli incontri con Ascit
Prosegue il calendario di incontri promossi dall'amministrazione comunale e da Ascit per presentare la nuova tariffazione che entrerà in funzione, in via sperimentale, a partire dalla prossima primavera. Le serate…
Proseguono gli incontri tra Ascit e territorio
Proseguono gli incontri con Ascit nelle frazioni: insieme all'amministrazione comunale, con l'assessore all'ambiente, Silvia Valentini, e l'assessore al bilancio, Alessandro Profetti, l'ente gestore dei rifiuti presenterà la la nuova tariffazione che entrerà…
Rischio idrogeologico, allerta gialla il 7 ottobre per Toscana nord ovest
Piogge in arrivo sulle zone di nord ovest della Toscana a partire da domani lunedì 7 ottobre, con probabilità, nel pomeriggio, di rovesci temporaleschi nelle province di Lucca,…
Gazebo di Forza Italia sabato e domenica
Anche a Bagni di Lucca, in occasione delle giornate dei tesseramenti 2024 del partito di Forza Italia, verranno fatti i gazebo nelle piazze del comune, ed esattamente sabato…
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Temporali forti in arrivo su tutta Toscana dove, da stanotte, secondo il bollettino emanato dalla sala operativa della protezione civile regionale, scatterà il codice giallo che resterà in vigore fino alle 18 di domani giovedì 8 settembre.
Codice giallo su tutta la Toscana anche per rischio idrogeologico idraulico dei reticoli minori, sempre da stanotte fino alle 18 di domani giovedì 8 settembre.
In particolare dalla mezzanotte e nella mattinata di domani si prevedono precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale anche di forte intensità per le quali scatta la vigilanza segnalata dalla sala operativa . Possibili nubifragi localizzati, colpi di vento e grandinate.
Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana, accessibile dall’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.
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L’Azienda USL Toscana nord ovest è tuttora fortemente impegnata nell'azione di reperimento del personale infermieristico e OSS da assegnare alla varie strutture aziendali e nonostante le numerose difficoltà è riuscita ad oggi ad acquisire risorse utili in parte per l’apertura di nuove attività.
Fortunatamente assistiamo anche a una de-escalation sul fronte assistenziale Covid, che permetterà a breve di ridurre in queste aree la presenza di personale specificatamente dedicato, andando a rinforzare altri settori, anche per permettere la ripresa delle attività routinarie dopo il periodo estivo.
La Direzione aziendale, insieme al Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche, è quindi impegnata quotidianamente a verificare i carichi assistenziali, i flussi dei degenti e delle attività nei vari reparti di degenza e servizi per fornire in tempo reale le risposte assistenziali più congrue.
Questo anche per rassicurare la cittadinanza sulla volontà dell’Azienda di rispondere in maniera adeguata alle attuali esigenze, nonostante le ormai note difficoltà a reperire personale.
Quello che colpisce, nel confronto tra il 31 dicembre 2019 (epoca pre-Covid) e il 2022, è il personale infermieristico impiegato in attività nuove o potenziate.
Nell’ambito territoriale di Lucca si sono occupati di servizi aggiuntivi e innovativi rispetto a tre anni fa, grazie anche alle nuove acquisizioni di personale, 97 infermieri, 95 OSS e 5 ostetriche.
In particolare nella Zona della Piana di Lucca l’impiego di personale per nuove attività ha riguardato 90 infermieri, 75 OSS e 4 ostetriche. Hanno garantito azioni legate al Covid (come l’istituzione del check point all’ingresso dell’ospedale San Luca e il supporto alle USCA - Unità Speciali di Continuità Assistenziale) ma anche altre non legate direttamente alla pandemia (ad esempio l’apertura di Hospice e Cure palliative e il potenziamento dell’infermieristica di famiglia).
Nello specifico della Zona della Valle del Serchio, invece, il personale impiegato per nuovi servizi è rappresentato da 7 infermieri, 20 OSS e 1 ostetrica. Si sono occupati sia di servizi Covid (come l’istituzione del check point all’ingresso degli ospedali di Barga e Castelnuovo Garfagnana) che no Covid ( anche in questo caso, ad esempio, il potenziamento dell’infermieristica di famiglia e l’adeguamento della dotazione consultoriale.
“Questi dati – evidenzia il direttore del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche Andrea Lenzini – confermano che in questi tre anni è cambiato in maniera sostanziale il nostro modo di fare sanità.
La pandemia e tutti gli aspetti correlati a questo periodo complesso e senza precedenti nella nostra storia sanitaria hanno reso necessario aprire nuovi servizi e/o potenziare e/o adeguare alle esigenze del momento alcune attività già esistenti.
E’ stato uno sforzo incredibile per tutto il nostro personale, che in certi casi è stato chiamato a modificare le sue abitudini lavorative e i suoi comportamenti quotidiani. La risposta degli operatori è stata però straordinaria e vorrei ringraziarli tutti, ad uno ad uno, per quello che hanno fatto nel periodo di picco pandemico ma anche per quello che stanno facendo oggi, nella gestione dell’attuale fase di regressione del virus e della progressiva ripresa dell’attività sanitaria.
Con la Direzione aziendale stiamo monitorando la situazione per garantire in ogni territorio organici in grado di sopportare la forte pressione sui servizi.
L’attivazione di molti servizi aggiuntivi e l’acquisizione di nuovo personale sono serviti a fornire delle risposte concrete in un momento di grande difficoltà.
Se i dati sulla pandemia, come ci auguriamo, continueranno a diminuire, alcuni di questi operatori potranno essere impiegati in settori più tradizionali in maniera da consolidare il personale nei reparti ospedalieri e sul territorio”.
“Un aspetto che mi preme sottolineare – prosegue il dottor Lenzini - è quello del potenziamento in corso del modello dell’infermiere di famiglia e di comunità, che era partito sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest proprio dall’anno 2019, introdotto dalla Regione Toscana con la delibera 597 del giugno 2018.
La nuova figura ha permesso di sviluppare nuovi modelli organizzativi territoriali, in grado di rispondere sempre più alla gestione della cronicità, come era emerso anche da una riflessione all’interno del dipartimento infermieristico aziendale.
La sua funzione primaria è quella di prendere in carico un gruppo ben definito di cittadini, per rispondere ai loro bisogni di assistenza, intercettandoli anche prima che si manifestino.
L’infermiere di famiglia e di comunità rappresenta quindi un punto di riferimento per la cittadinanza anche per quanto riguarda l'informazione sanitaria, la prevenzione, la promozione della salute e l'accesso ai servizi che l'azienda sanitaria mette a disposizione dei cittadini.
L’introduzione dell’infermiere di famiglia e di comunità negli ambiti territoriali Asl sta comportando un fondamentale cambiamento di cultura, che porta sicuramente dei benefici ai cittadini. L’infermiere diventa infatti il riferimento per una popolazione geograficamente definita e conosciuta ed è, in sinergia con il medico curante, la figura sanitaria qualificata che si occupa dell’intero gruppo familiare, avvalendosi quando necessario di colleghi esperti in ambiti specifici”.