“Lupo di strada - Storie criminali lucchesi” è il titolo del volume, scritto da Manuela Antonucci, presentato questo pomeriggio presso la Sala delle Feste di Borgo a Mozzano. Protagonista del libro è Claudio Arpaia, dirigente di polizia per quasi 20 anni a Lucca, con vari importanti incarichi, prima nella squadra mobile poi nella anticrimine, che lo hanno portato ad occuparsi dei più importanti casi di cronaca nera dell’epoca. Un vero e proprio spaccato di vita di un territorio , in cui spicca quello celebre del rapimento della bambina Elena Luisi di Lugnano.
Una presentazione di circa un’ora e mezzo scivolate via tra un ricordo e l’altro, in cui non sono mancati i momenti toccanti. A moderare l’incontro, l’avvocato Florenzo Storelli, amico personale di Arpaia, che non ha mancato di narrare episodi anche simpatici del loro rapporto. A fare gli onori di casa il sindaco Patrizio Andreuccetti che ha svelato il suo legame con il funzionario di polizia, in quanto la suocera era vice dello stesso Arpaia. L’autrice del libro, Manuela Antonucci, ha raccontato come era nato la collaborazione per il libro, prima di lasciare la parola al vero protagonista, Claudio Arpaia.
Un lungo ma piacevole racconto di vita, dei legami con i tanti colleghi (molti presenti in sala), dei legami con il territorio della Mediavalle (“il fine settimana ero spesso in zona, qua c’erano due noti locali notturni”), dei principali reati con cui la sua squadra aveva a che fare all’epoca, di un contesto completamente differente da quello odierno, in cui c’è l’importante supporto della tecnologia.
Grande spazio, ovviamente, è stato preso dal racconto dei drammatici giorni del rapimento di Elena Luisi, bambina di 16 mesi di Lugliano. Un caso divenuto nazionale e internazionale che portò il piccolo paese della Mediavalle al centro della cronaca, caso fortunatamente risolto in maniera positiva dopo 40 giorni di intenso lavoro investigativo. Ad offrire una testimonianza diretta di quei giorni, anche Gabriele Brunini, allora dipendente dell’azienda della famiglia Luisi, l’Italvetro, che collaborò attivamente insieme allo staff di Arpaia e dei Carabinieri. Anche l’ex sindaco e docente universitario Francesco Poggi è intervenuto per fare un tracciato di quegli anni drammatici per l’Italia, con migliaia di morti, attentanti, terrorismo, mafia e tanti misteri irrisolti. In coda alla presentazione, Elena Luisi, la protagonista, suo malgrado, di quell’evento, ha abbracciato Claudio Arpaia e ricevuto un omaggio dallo stesso, in ricordo della felice soluzione del suo caso.