"Foto non veritiere, non rispondenti allo stato attuale dei locali; che mettono in cattiva luce, ingiustamente, non solo l’amministrazione Comunale di Barga, ma, soprattutto gli stessi operai di KME che utilizzano, ad uso esclusivo quei locali e che invece li tengono in modo corretto ed ordinato”.
Così replica l’amministrazione comunale di Barga all’intervento dei giorni scorsi del gruppo consiliare di opposizione Progetto Comune, in merito allo stato di alcuni locali del cimitero di Barga.
“Nel mese di luglio scorso, dopo la ripresa della convenzione per la cura del verde pubblico da parte degli operai di KME, sospesa nei mesi precedenti a causa del lockdown, si è presentata l’esigenza di allestire spazi ad uso esclusivo per i dipendenti dell’azienda impegnati nel servizio e tali spazi sono stati appunto individuati nei locali messi a disposizione al cimitero comunale di Loppia – spiega il comune di Barga - Qui a loro, ad uso esclusivo, e vogliamo ripeterlo, è stato riservato l’utilizzo di un bagno e di una stanza da utilizzare come spogliatoio e per le attrezzature, che non condividono con nessun altro.”
Il comune spiega ancora che infatti l’addetto del cimitero di Loppia è stato trasferito in altri spazi e che comunque si è arrivati a tale soluzione dopo un sopralluogo congiunto dei tecnici del comune di Barga e di KME.
“In questi giorni – riprende il comune di Barga- sono uscite le dichiarazioni e le foto diffuse da Progetto Comune, ma la situazione non è quella dipinta dalle foto. C’è stato infatti un immediato sopralluogo sia di KME che del comune di Barga che ha evidenziato che le foto pubblicate da Progetto Comune non corrispondono allo stato attuale e sicuramente non solo attuali. Non sappiamo quando sono state scattate, ma sicuramente non adesso".
"I locali in questione - conclude - versano in uno stato diverso da quello dipinto e mostrato. La loro condizione attuale è ben diversa e mostra che i locali sono utilizzati in modo corretto ed ordinato. Certo, migliorie possono essere sempre apportate, ma lo stato descritto non è certo quello del degrado e delle foto pubblicate. L’iniziativa di Progetto Comune ha quindi non solo gettato ingiustamente discredito sull’amministrazione, ma lo ha fatto anche nei confronti dei dipendenti di KME. Preghiamo pertanto Progetto Comune di accertarsi in futuro non solo della veridicità di certe affermazioni, ma anche delle documentazioni che porta a sostegno delle proprie tesi.”