L’agonismo e la voglia di vincere non si dimenticano, quello è ovvio, ma per il Ghiviborgo lo scontro casalingo contro il Livorno avrà un sapore speciale. La società della Mediavalle, infatti, è ben conscia che, confrontando i blasoni delle due squadre, l’incontro di domenica sarà il più classico dei “Davide contro Golia”: una squadra rappresentante di un piccolo centro montano contro una che annovera ben 29 partecipazioni alla Serie A-Prima Divisione (con un secondo posto nel ’42-’43) e persino una partecipazione alla Coppa Uefa.
Una differenza di storia che però non spaventa i biancorossoblù, e che al contrario darà stimoli sul terreno di gioco: dopotutto, fronteggiarsi col Livorno è “Un onore”.
Questo è il pensiero della società Ghiviborgo, che attraverso un comunicato ufficiale ha confermato come i labronici verranno accolti a braccia aperte lungo il corso del Serchio. Prima della partita, infatti, i padroni di casa offriranno al Livorno e alla sua tifoseria una degustazione con due dei piatti tipici più famosi della zona: il minestrone di farro e il Formenton otto file.
Una vera e propria “passerella d’onore” per gli amaranto, motivata dal Ghiviborgo anche in funzione dello stretto legame sociale ed economico che intercorre tra i due territori.
“Domenica 8 ottobre, il Ghiviborgo ospiterà per la seconda volta consecutiva nel campionato di Serie D girone E L’Us Livorno 1915, società storica nel panorama del calcio professionistico nazionale. Livorno è una città che merita un palcoscenico da Serie A, e per noi, piccola società di paese che rappresentiamo una valle montana – si legge nella nota – è un onore competerci. Soprattutto siamo affascinati dal tifo e dalla sportività dei livornesi: sarcastici, ironici, pieni di passione e calore umano. Come abbiamo già fatto lo scorso anno, anche quest'anno prima della partita, per ospitalità e cordialità nei confronti dei livornesi che amano la nostra Valle del Serchio e con cui hanno solidi rapporti economici, sociali e ambientali, offriremo una degustazione di prodotti tipici a tutti i tifosi che saliranno fino al Carraia e alla gloriosa società”.